Heaven Express. Perrin propone un'installazione di tre grandi sculture che rappresentano al meglio la sua concezione artistica: un rosario, nuovo ed ultimo lavoro, un anello ed una pistola in scala monumentale permettono di entrare nella sua poetica fatta di violenza e ironia, di gioco e di riflessione.
Si inaugura giovedì 29 maggio alle ore 19 presso Galleria bnd la prima personale in
Italia di Philippe Perrin, protagonista di primo piano dell'arte francese
dell'ultimo ventennio e divenuto famoso grazie al Kalshnikov in macro dimensioni del
2004.
In questa occasione Perrin propone un'installazione di tre grandi sculture che
rappresentano al meglio la sua concezione artistica: un rosario, nuovo ed ultimo
lavoro, un anello ed una pistola in scala monumentale permettono di entrare nella
sua poetica fatta di violenza e ironia, di gioco e di riflessione. Opera dominante
della personale, il rosario, con 5 metri di diametro, concepito appositamente per lo
spazio, in cui domina con tutta la sua estensione e sacrale magnificienza. In mostra
verrà esposta anche una serie di disegni inediti, grandi fogli sui quali l'artista
ricontestualizza le sue immagini, portando lo spettatore nel luogo dove esse nascono
e prendono forma.
Come scrive Walter Guadagnini nel testo che introduce la monografia edita da bnd in
occasione della mostra, la posizione di Perrin nei confronti dell'arte e della
società è “anarchica, ribelle nel senso più nobile del termine. E' la libertà, il
desiderio di non farsi ingabbiare in una corrente, in un linguaggio, a guidare le
scelte di Perrin, uno dei rari, veri sovversivi dell'attuale scena artistica
internazionale”. Artista i cui riferimenti culturali spaziano dal dadaismo alla Pop
Art, dalla grande tradizione del romanzo e del film noir alla musica punk, Perrin
mette in scena la violenza quotidiana e i suoi simboli, ma anche la volontà di
redenzione e di riscatto dei suoi personaggi, facendo anche leva su un'ironia che
gli permette di evitare le trappole del moralismo e della spettacolarizzazione
gratuita.
Nato a La Tronche vicino a Grenoble nel 1964, Perrin tiene la prime mostre alla fine
degli anni Ottanta, e già nel 1990 è invitato a una collettiva alla Fondation
Cartier e a partecipare ad “Aperto 90” alla Biennale di Venezia. Tra le personali,
si ricordano quelle da Emmanuel Perrotin a Parigi nel 1989, alla Galerie Beaubourg
nel 1991 insieme a Jean Nouvel, alla Maison Européenne de la Photographie e da
Enrico Navarra a Parigi nel 1997 e la più recente “Shooting Star” alla Xin Dong
Cheng Gallery a Bejing. Numerose sono le sue partecipazioni a collettive in spazi
prestigiosi come la galleria Pièce Unique di Parisgi, la galleria Aidan di Mosca la
Villa Arson di Nizza, il Museum Moderner Kunst di Vienna sotto la direzione di
Lorand Hegyi, il MAMAC di Nizza, il Centre Georges Pompidou di Parigi, il Musée
d'Art Contemporaine di Lione e il Museo di Tel Aviv.
In occasione della mostra è edito un volume introdotto da un saggio di Walter
Guadagnini, con un testo di Margherita Balzerani, e contenente la riproduzione di
tutte le opere esposte e una selezione dei suoi lavori più significativi, nonché
essenziali note bio-bibliografiche.
Inaugurazione : 29 Maggio 2008 - h 19
BnD
Via Calvi 18/1 - Milano
Ingresso libero