Comunicarte
Trieste
via San Nicolo' 29
040 3728526

Cosi', per il piacere
dal 28/5/2008 al 20/6/2008
Lun-Ven 9-13 / 16-19
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28/5/2008

Cosi', per il piacere

Comunicarte, Trieste

Il titolo della mostra allude al semplice atto di fare una cosa per il puro gusto di farla. Si tratta di una mostra a due in cui si presentano opere di Ugo Pierri e oltre una trentina di 'libri d'autore' realizzati da Alberto Casiraghy.


comunicato stampa

a cura di Helen Brunner Giovedì 29 maggio alle ore 18 si inaugura presso lo Spazio Comunicarte di Trieste una mostra a due con le opere di Ugo Pierri e Alberto Casiraghy.

Cosi, per il piacere, a cura di Helen Brunner, allude al semplice atto di fare una cosa per il puro gusto di farla. Si tratta di una mostra a due in cui si presentano opere di Ugo Pierri e oltre una trentina di “libri d’autore” realizzati da Alberto Casiraghy. Di Pierri, pittore, poeta, artista sono esposte immagini femminili, con colori squillanti – benissimo accostati - che tratteggiano diversi tipi di umanità; i volti, visti di fronte, di lato e i corpi, spesso contorti, indicano un racconto; si tratta di storie di singole individualità, alle prese con la vita che segna, trasforma, modifica. Pierri “disegna e gioca” – come cita una sua biografia - fin da piccolo fissando incontri, personalità, segni e determinando così il suo mondo espressivo.

Alberto Casiraghy coltiva una passione per i libri e li produce. Lo fa con grande raffinatezza, con un procedimento di alto artigianato; con bella carta e con segno minimo e puntuale. L’abbinata tra i due autori e il conseguente “cortocircuito” proposto dalla curatrice Helen Brunner, scrittrice, psicologa e psicoterapeuta, appaiono quanto mai centrati per sintonia di forme, intelligenza ed arguzia.

(...) Ugo Pierri, pittore inediale, poeta espressionista, scrittore di racconti non in voga. Così ama presentarsi Ugo Pierri. Triestino, ma di origine napoletana, Ugo Pierri si forma alla scuola di Anita Pittoni ed espone nelle gallerie di Trieste. Fra le altre mostre si ricordano "Postsanatoriale", "Isaia profeta", "Né soldati né soldatini", "Necropolis", "Il perditempo delle speranze", "Ibis Redibis Non Morieris". Nel 1999 ha esposto alla Galleria Et Caetera di Ginevra "Aforisini del dolore" e nel 2000 "Nuovi Tarocchi". Alla libreria Odradek di Roma ha presentato "Ekklesia, prodotti per l’altro mondo" e "Arbeit Macht Frei". Presso il Teatro della Cooperativa di Milano nel 2003 e nel 2004 "Per non dimenticare" e "I like G8", sui fatti di Genova. Come poeta e scrittore ha pubblicato fra l’altro Football party, Aiku Lokali, Noi parrocchiani, Le avventure di Pinocchio (illustrazioni), La gabbia del pane (racconto di fannullone), Icaro depennato (racconto ospedaliero), Mamie blu (con Paolo Speri) e una sua raccolta di poesie politiche è stata tradotta da Jack Hirschmann e pubblicata negli Stati Uniti dalla CC Marimbo, Berkeley.

Nel 2004 a Brescia, ha partecipato con Hirschmann a un Convegno sulla Beat Generation cui non poteva mancare Fernanda Pivano. Dal 1990 pubblica il foglio volante "Ossetia", l’eco del popolo oppresso. Cura le Edizioni del Lastrico e, con gli sfaticati M. Moder e L. Nacci, la collana di poesia "i libretti verdi" per Battello Stampatore. Conduce le passeggiate di Otto, cane microcippato n°985100006179774. PS: A Ugo Pierri, pittore inediale per vocazione e destino, sono precluse le crociere, le gite culturali, i monti, il mare. Carta, matita e colori no. Glieli procura il suo amico parroco. (tratto dal comunicato stampa della mostra EKKLESIA, prodotti per l’altro mondo, Teatro della Cooperativa, Milano, 2007

(...) Ma è dal 1982 che Alberto Casiraghy inventa e realizza questi piccoli libri in tiratura limitata con il logo di un PulcinoElefante, un bellissimo ossimoro visivo e lessicale oltre che il nome delle edizioni, che dice più di un trattato intero sulla arte di leggere - scrivere - fare, stampati da lui personalmente nella sua casa- laboratorio con un'antica pressa, ogni libro è edito in poco più di 30 esemplari, su carta Hahnemuhle, una pregiatissima carta prodotta in Germania fin dal 1584 e utilizzata dagli artisti per incisioni e acquerelli. Ogni libro, realizzato con tecnica squisitamente artigianale, è cucito a mano, i testi sono composti con caratteri mobili Bodoni, più raramente Garamond e, oltre al breve testo di un autore ogni volta sorprendente, reca ciascuno di essi pure disegni originali, piccole sculture, incisioni, a volte anche minisculture e da ultimo anche fotogrammi, sicché questi libri unici si collocano a tutti gli effetti tra i più raffinati libri oggetti d'arte oggi realizzati in Italia. Unico anche il parterre degli autori e degli artisti: tra gli autori (fin qui i libri PulcinoElefante arrivano a cinquemila titoli) figurano, Allen Ginsberg che fu tra i primi a dare molte sue cose da pubblicare, entusiasta di Alberto Casiraghy editore e artista e scrittore egli stesso, Giorgio Manganelli, Fernanda Pivano, Mario Luzi, Lawrence Ferlinghetti, Franco Loi, Ottiero Ottiero, Tonino Guerra e oggi, in particolare, la poetessa Alda Merini che ha pubblicato molti libri PulciniElefanti, mirabili. Altrettanto unici gli artisti che hanno accompagnato con i loro disegni, incisioni, operazioni visive siffatti testi: Bruno Munari, Emilio Tadini, Lucio Del Pezzo, Claudio Parmiggiani. E tra gli autori figurano anche: Ezra Pound, Samuel Beckett, Franz Kafka, Jean Cocteau, Cesare Zavattini e da un mese anche Alfred Hitchock. (…) tratto da Anche Hitchcock ha incontrato un PulcinoElefante di Matilde Tortora per www.premiosimonagesmundo.com

Inaugurazione Giovedì 29 maggio alle ore 18

Comunicarte
via San Nicolo' 29, Trieste
lun-ven 9-13 / 16-19, sab 16-19
ingresso libero

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