12/6/2008
Vanessa Beecroft
Castello, Brescia
VB61 e VB South Sudan. L'artista presenta il suo ultimo lavoro sul Darfur, le fotografie della performance fatta lo scorso anno alla Pescheria di Rialto in occasione della 52a Biennale di Venezia ed una serie di immagini realizzate in Sudan. La mostra rientra negli eventi della III Biennale Internazionale di Fotografia ed e' realizzata in collaborazione con la Galleria Massimo Minini e Lia Rumma.
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"In qualche parte del mondo" è il tema scelto per la Biennale Internazionale di
Fotografia che si terrà a Brescia dal 12 giugno al 14 settembre 2008 in prestigiosi
spazi pubblici della città. Tra i principali appuntamenti dell'edizione 2008 si
colloca la mostra personale di Vanessa Beecroft al Piccolo e Grande Miglio del
Castello, in collaborazione con la Galleria Massimo Minini e la Galleria Lia Rumma.
Vanessa Beecroft presenta il suo ultimo lavoro sul Darfur, le fotografie della
performance fatta lo scorso anno alla Pescheria di Rialto in occasione della 52a
Biennale di Venezia ed una serie di fotografie realizzate in Sudan.
In Darfur la guerra non è mai finita. Il numero delle morti causate dalla guerra
civile hanno legittimato le peggiori previsioni e Vanessa Beecroft ha voluto
occuparsene sin da vari anni, ritenendo giusto sollevare l'attenzione su una crisi
che è paradigmatica del disequilibrio insito nell'apparente ordine mondiale.
Sovente si è usato il termine "tableau vivant" per definire le immagini delle
performance ideate dall'artista. A Venezia Vanessa Beecroft ha approfondito tale
concetto, dandogli forma in modo letterale: dipingendo una tela enorme con il
simulacro del sangue, schizzato sul corpo di trenta donne africane, stese sulla tela
stessa. Si possono intravedere riferimenti a Jackson Pollock e ai suoi dripping, ma
anche a Hermann Nitsch e all'Azionismo. E' comunque un lavoro paradigmatico dello
statement dell'artista di affrontare la situazione posa e shooting cercandone il
limite, anche per evidenziare le criticità nel rapporto con il corpo di ognuno di
noi, e del soggetto modella in particolare. Prendendo le mosse dai sit-in di
protesta di quarant'anni fa - e svolgendosi nel clima mondano dell'apertura della
Biennale di Venezia - questa performance ha evidenziato il lato sociale e
volutamente controverso del lavoro di una protagonista nella creazione dell'idea di
immagine, in questi anni.
VB South Sudan è un progetto iniziato nel 2005 nel corso di un viaggio compiuto
dall'artista in Sudan. Rispetto alle algide e impassibili modelle, i soggetti di
queste immagini presentano molte corrispondenze con l'iconografia cristiana del
passato. In alcune foto l'artista stessa è ritratta come una Madonna bianca, con al
seno due piccoli gemelli. L'immagine riprende un repertorio iconografico popolare ed
è riferita all'esperienza diretta di Beecroft che, nel corso dei tre soggiorni in
Sudan, ha trascorso la maggior parte del suo tempo all'orfanotrofio locale, dove ha
allattato i due gemelli neri. Le altre immagini presentano ugualmente una tipologia
rappresentativa di matrice cristiana, una donna nera con i due bambini in grembo e
un Gesù nero crocifisso. In questi lavori, come del resto nei precedenti progetti, è
riconoscibile una costante ricerca verso la perfezione dell'immagine. Le foto hanno
tutte un grande equilibrio formale e dimostrano un'insistente attenzione per la
disposizione delle figure. L'immagine della Madonna bianca con due figli neri,
infatti, se da un lato può essere considerata come l'emblema di una supremazia
etnica, dall'altro lato, in virtù del gesto d'amore che compie, si pone anche come
il simbolo dell'unione universale tra due popoli.
La Biennale è promossa dal Comune di Brescia, Civici Musei d'arte e storia,
Fondazione Brescia Musei, Bresciatourism e organizzata dal Museo Ken Damy, con il
contributo di Fondazione CAB, Banco di Brescia, Fondazione ASM.
La mostra di Vanessa Beecroft è realizzata in collaborazione con la Galleria Massimo
Minini e Galleria Lia Rumma.
Informazioni:
Valentina Costa - Galleria Massimo Minini Via Apollonio 68 25128 Brescia - Italy T: +39.030.383034 F: +39.030.392446 http://www.galleriaminini.it
Immagine: VB61 402 NT, VB 61 Still Death! Darfur Still Deaf, Venice 2007, 178x229 cm
Inaugurazione venerdì 13 giugno ore 18
Piccolo e Grande Miglio del Castello di Brescia
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Galleria Massimo Minini presents
Vanessa Beecroft
VB61 and VB South Sudan
“Somewhere in the World” is the theme of the International Biennale of Photography held in prestigious venues in the city of Brescia from 12th June to 14th September 2008. One of the highlights of the 2008 edition is a personal exhibition by Vanessa Beecroft at the Piccolo Miglio and Grande Miglio at the Castle, in collaboration with Galleria Massimo Minini and Galleria Lia Rumma. Vanessa Beecroft presents her latest work on Darfur, photographs of last year’s performance at Pescheria di Rialto during the 52nd Biennale in Venice and a series of photos taken in Sudan.
The war in Darfur is never-ending. The number of deaths caused by the civil war has confirmed the most pessimistic forecasts and Vanessa Beecroft has wanted to focus on the problem for many years, wishing to raise awareness of a crisis that is paradigmatic of the intrinsic imbalance in apparent world order.
The term “tableau vivant” has often been used to describe the images of performances created by Vanessa Beecroft. The artist delved into this concept in Venice, giving it shape literally by painting an enormous canvas with imitation blood splattered on the bodies of thirty African women lying on it. There are clear references to Jackson Pollock and his “drippings”, and also to Hermann Nitsch and Actionism. The work is representative of the artist’s statement in tackling pose and shoot, seeking the very limits and highlighting critical points in our relationship with our bodies, and especially those of the models. Based on the protest sit-ins of forty years ago, and staged in the chic setting of the Venice Biennale, the performance highlighted the social and intentionally controversial side of the recent work of a leading creator of the idea of image.
VB South Sudan is a project launched in 2005 during a trip by the artist to Sudan. Unlike the usual icy, impassive models, the subjects in these images present many similarities with Christian iconography of the past. The artist herself appears in some of the photos as a white Madonna with tiny twins at her breast. The image recaptures a popular iconographic repertoire and refers to Beecroft’s personal experience during her three trips to Sudan, where she spent most of her time in the local orphanage, where she breast-fed the black twins. The other pictures also represent a Christian matrix, a black woman with two children on her lap and a black Jesus on the cross. As do her previous projects, these works display the constant quest for a perfect image. All the photos have a great formal equilibrium and show insistent focus on the arrangement of the figures. While on one hand the image of the white Madonna with the two black children can be considered emblematic of ethnic supremacy, on the other, by virtue of the loving gesture it performs, it symbolizes the universal union between two people.
The Biennale is promoted by the Brescia Town Council, the Civic Museums of Art and History, the Brescia Musei Foundation and Bresciatourism. It is organized by the Ken Damy Museum and sponsored by the CAB Foundation, Banco di Brescia and the ASM Foundation.
The exhibition of works by Vanessa Beecroft is presented in collaboration with Galleria Massimo Minini and Galleria Lia Rumma.
Info:
Valentina Costa - Galleria Massimo Minini Via Apollonio 68 25128 Brescia - Italy T: +39.030.383034 F: +39.030.392446 http://www.galleriaminini.it
Image: VB61 402 NT, VB 61 Still Death! Darfur Still Deaf, Venice 2007, 178x229 cm
Inauguration on Friday 13th June at 6 p.m. Ends on 14th September 2008.
Piccolo Miglio and Grande Miglio, Brescia Castle