Galleria Studio Vetusta
Modena
via Carteria, 60
059 9785328
WEB
Paola Borgonzoni Ghirri
dal 6/6/2008 al 27/6/2008
ven e sab 17-19 e su appuntamento
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Segnalato da

Ornella Corradini



approfondimenti

Paola Borgonzoni Ghirri



 
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6/6/2008

Paola Borgonzoni Ghirri

Galleria Studio Vetusta, Modena

Leziosi arredi di bambola, lanterne e curiosi copricapi con le orecchie; appunti, ricordi, lettere ed inusitate poesie. Un lillipuziano ricettacolo di giocattoli ricostruisce la scenografia onirica di un melanconico teatrino pomeridiano nel quale perdersi nei ricordi e nelle dimenticanze.


comunicato stampa

"Eccole qui ancora, sedute in giardino su bianche panchine, a sorseggiare tè da bianche porcellane, dono dalla Cina, osservando una cartolina spedita da un fratello maggiore che sta scalando il Monte Bianco. E intanto sognano bianche nozze..." D. Jarman, Chroma.

*Sabato 7 giugno 2008 alle ore 19.00 Studio Vetusta presenta il lavoro di Paola Borgonzoni Ghirri.* Leziosi arredi di bambola, lanterne e curiosi copricapi con le orecchie; appunti, ricordi, lettere ed inusitate poesie; vestiti di carta, "Scarpe di foglie" e anche il misterioso "Libro della Nebbia". Contro l'oblio o anche solo per un lieve sorriso di sbieco, un lillipuziano ricettacolo di giocattoli "sovviene" a costituire la scenografia onirica di un melanconico teatrino pomeridiano nel quale perdersi nei ricordi e nelle dimenticanze. Poiché tutti i sogni sempre svaniscono all'alba, Paola Borgonzoni Ghirri, si affretta, sprezzante e veloce, a restituirne un appunto, una labile concrezione. Giocattoliera vittoriana, perturbata chiffonieuse, poetica catalogatrice di consunti frammenti naturali, in questi modi racconta le proprie sospensioni esistenziali. Racchiuso in tavolo che diviene teca, oppure sopra ad un piedistallo, ogni oggetto e superficie compone un'infantile elegia del Bianco.

Siccome il Bianco riguarda l'ontologismo fenomenico, l'assenza e l'essenza, l'immacolato cerimoniale della catarsi, il silenzio di sensi, lo strambo incantesimo che "addormenta" tutte le possibilità della materia, gli oggetti bianchi di Paola Borgonzoni Ghirri sono dunque atti alla significazione del pallore, dello struggimento e della melanconia. Il Bianco è terapia purificatrice, copertura anestetica che permette agli oggetti di sopravvivere alla precarietà semantica e al détournement, ma al contempo, sarà anche una strategia percettiva "negativa" che di volta in volta verrà alterata, corrotta, modificata, "sporcata" dagli accidenti dell'esistenza bassa, "terrena".

Attraversato dal trascorre del tempo e dal depositarsi della polvere, il "biancore" innocente di ognuno dei manufatti rivelerà infine la propria segreta natura umbratile divenendo couleur accidentelle, da considerarsi quindi inessenziale e casuale alla stregua delle illusioni e deficienze; "impuro" nel senso costitutivo che spesso riguarda gli ingiusti-ingiustificati terribili accidenti della vita. vernissage sabato 7 giugno 2008 ore 19.00

STUDIO VETUSTA
via Carteria 60 Modena
Orari: venerdì e sabato 17-19 e su appuntamento
ingresso libero

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