Gli Americani e Noi: drammaturgie originali tra vecchio e nuovo continente. Il Festival concentra nei bastioni e terrapieni della cinta muraria piu' di trenta spettacoli tra cui 17 Prime Nazionali.
Per tredici giorni, tra il 14 e il 26 giugno, i bastioni e terrapieni di
quella che è, per dimensioni, la seconda cinta muraria cinquecentesca in
Italia, saranno sfondo e protagonisti di una rassegna teatrale di assoluta
suggestione, il Festival Teatri delle Mura.
Un Festival che concentrerà in questi inusuali spazi scenici i principali
nomi della nuova proposta teatrale, con più di trenta spettacoli - un paio
ancora in via di definizione - tra cui 17 Prime Nazionali oltre a 7
Prime Regionali. Obiettivo del Festival padovano è non solo quello di
proporre la più interessante e nuova produzione italiana, ma anche lo
stimolare l'affermarsi di una drammaturgia originale attraverso la
contemporaneità dei soggetti e della poetica. Con il programma 2008, il
Festival si pone sicuramente ai vertici nazionali per quanto attiene alle
manifestazioni dedicate al teatro contemporaneo e si conferma, con
Biennale Teatro, manifestazione di assoluto riferimento in ambito
territoriale.
Emma Dante, Licia Maglietta, Giancarlo Marinelli, Ermanna Montanari,
Frédérique Loliée, Giancarlo Previati, Roberta Sferzi e Vitaliano Trevisan
sono solo alcuni dei nomi dei protagonisti che accenderanno gli spazi del
Bastione Alicorno, Bastione di Santa Croce, Golena San Massimo, Palazzo
Zuckermann e lo spazio adiacente l'opera di Daniel Libeskind in memoria
dell'11 settembre.
Le affermate compagnie Sud Costa Occidentale, Teatri Uniti, Scena
Verticale, Mimesis, Arca Azzurra, Phatosformel si susseguiranno assieme ai
più importanti artisti locali e ad alcune giovani realtà emergenti lungo
le quattro tracce suggestive Incontri, Invasioni, Rasoi Rosa e Nuove
Sensibilità, al fianco delle quali scorre il main theme della rassegna.
"AMERICA OGGI" sarà, infatti, il fil rouge del festival: un confronto
serrato con gli Stati Uniti attraverso scritture e storie di un'America
altra, con un omaggio particolare ad un artista del calibro di David Mamet
(vincitore del Premio Pulitzer e più volte nominato agli Oscar) di cui
saranno presentati Duck's Variation, Perversioni Sessuali a Chicago, una
versione ipercontemporanea di Glangarry Glan Rose ed un ciclo di film da
lui scritti.
Oltre a Mamet, gli artisti del festival se la vedranno con la scrittura di
Philip Roth, John Fante, Raymond Carver, il mito di Bruce Lee, Allen
Ginsberg e la Beat Generation, Sam Shepard e Janis Joplin; il giovane
Fabrizio Coniglio sarà impegnato ne Il Viaggio di Nicola Calidari,
l'agente italiano ucciso dal "fuoco amico" in Iraq. Chicca finale, il
reading al Caffè Pedrocchi del romanzo America di Franz Kafka ad opera
della Compagnia Mimesis, diretta dall'allievo di Ronconi, Claudio Longhi.
Una scelta artistica ampia ed tagliente, che tiene il polso del rapporto
tra il pubblico italiano e la società americana grazie ad alcune tra le
voci che la hanno segnata e continuano a segnarla tra cinismo,
visionarietà, valori tradizionali, contraddizioni ed impennate liriche.
Parallelamente al filone americano, le grandi compagnie italiane presenti
porteranno a Padova i loro ultimi lavori. Vere e proprie Invasioni,
quindi, quasi tutte in Prima Nazionale o Regionale. Accanto a loro le
realtà padovane d'eccezione, attraverso i loro Incontri figurati con la
drammaturgia americana.
Novità di quest'edizione la traccia Rasoi Rosa, spazio in cui
protagoniste, temi e scritture saranno completamente al femminile. Licia
Maglietta, Roberta Sferzi, Ermanna Montanari, Maria Grazia Solano, le
giovani e talentuose Cristina Spina, Laura Nardi e Roberta Geri renderanno
il respiro di una drammaturgia finalmente donna, intensa e di grande
livello. Assieme a loro la straordinaria attrice francese Frédérique
Loliée e Elise Vigier in Duetto, su testi di Leslie Kaplan e Rodrigo
Garcia.
Una nota particolare merita la traccia Nuove Sensibilità con i lavori dei
gruppi Tamteatromusica e Ottavogiorno, frutto di un intenso laboratorio
integrato per ragazzi portatori di handicap e non. Due spettacoli,
Debolezze e Sogno in la minore, in cui a partire dalla diversità si giunge
ad un'unità espressiva coinvolgente ed emozionante.
Un programma, quindi, che tiene il polso della nostra contemporaneità
investendo con sicurezza nella qualità della proposta e nella città che
tradizionalmente la ospita. I bastioni nati per "chiudere" la città, si
tramutano in luoghi dove arte e teatro si fanno luogo di contaminazione,
specchio in cui ci si scruta per uscirne, diversi. Necessariamente.
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Diversi spazi della cinta muraria padovana