L'artista realizza opere che definisce 'Espacios Terapeuticos' (spazi terapeutici) la cui funzione e' localizzare e trapiantare i piaceri e gli istinti tipici dell'essere umano, per trasformarli in piaceri artistici. La mostra comprende una grande installazione architettonica, e una serie di sculture e di disegni.
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Mónica Alonso realizza opere che lei stessa definisce “Espacios Terapeuticos” (spazi terapeutici), la cui funzione è localizzare e trapiantare i piaceri e gli istinti tipici dell'essere umano, per trasformarli in piaceri artistici, attraverso un processo definito “Trasplantes basados en la localización de esencias e instintos en el ser humano” (Trapianti basati sulla localizzazione di essenze e istinti dell'essere umano). Gli istinti e le essenze sviluppati sino ad ora sono molteplici, come l'amore, la fantasia, la bellezza, il dolore, il piacere, la pazzia, l'infinito, il suicidio.
Dal 2006 il campo di indagine di Mónica Alonso è la temperatura e l'incidenza che le sue variazioni possono avere sulla psiche umana, con particolare attenzione alle manifestazioni artistiche che derivano dal caldo e dal freddo. La mostra Calor comprende una grande installazione architettonica, una serie di sculture e di disegni, appositamente pensati per gli spazi della galleria. Alcune delle opere irraggeranno calore nello spazio e il visitatore avrà la possibilità di entrare all'interno di un ambiente, ed interagire con le sculture, tre carcasse arancioni che rimarcano le fattezze del corpo umano, per vivere realmente un'esperienza di calore estremo.
La temperatura del sud Italia durante il periodo estivo diventa veicolo e fonte di ispirazione, essenziale per la realizzazione del progetto. Alonso mette in relazione il caldo reale, quello vissuto per le strade e all'aperto, con quello artificiale, prodotto dalle sculture presenti in galleria, luogo di massima concentrazione di energia.
Dal 2003 l'artista lavora seguendo un criterio da lei stessa inventato e denominato PEP, Potenciación Especial de Percepción (Potenziamento speciale di percezione) che consiste nel “trasformare gli spazi espositivi in luoghi di percezione intensa”. È da questo criterio che nasce l'esperienza della mostra salernitana.
Partendo dalla teoria di Émile Durkheim resa nota attraverso Il suicidio. Studio di sociologia (Le Suicide, étude de sociologie), del 1897, secondo cui le temperature estreme favoriscono l'alienazione mentale, l'artista ha pensato ad un percorso di analisi che vede nella mostra “Calor”, il primo momento, cui seguirà un'esperienza che terminerà con l'estremo opposto: FRÍO.
Il progetto FRÍO sarà realizzato a settembre 2008 presso la galleria SCQ di Santiago de Compostela.
Mónica Alonso (A Fonsagrada, Lugo, 1970) è laureta in Belle Arti, dipartimento di scultura all'università di Vigo. Tra le ultime mostre personali ricordiamo “Color Carne”, en la Galería May Moré de Madrid (2006), “Trasplantes de belleza”, Galería SCQ de Santiago de Compostela (2005), “Amor en las nubes”, Museo de Arte contemporáneo de Valdivia, en Chile (2004).
Ha vinto molte borse di studio e svolto diverse residenze, tra cui nel 2005, la Beca Academia de España en Roma, Beca Fundación Yaddo, Nueva York, Beca Endesa y la Beca de Creación artística en el extranjero Unión FENOSA, Nueva York.
Opere di Mónica Alonso si trovano in molti musei e collezioni pubbliche tra cui il Centro Galego de Arte Contemporánea, Fundación La Caixa , Fundación Endesa, Colección Unión FENOSA, Ministerio de Asuntos Exteriores, Caja Madrid, Museo de Teruel, Museo provincial de Lugo.
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Galleria Tiziana Di Caro is pleased to launch the solo exhibition of the Galician artist Mónica Alonso, Calor, on Wednesday 18 of June from 19.00, in Via delle Botteghelle, 55, Salerno.
Mónica Alonso creates works that she defines “Espacios Terapeuticos” (therapeutic spaces), whose function is to locate and transplant the typical human pleasures and instincts in order to transform them in artistic pleasures, through a process named “Trasplantes basados en la localización de esencias e instintos en el ser humano” (Transplants based on the location of the essences and instincts of the human being). The instincts and the essences which she has developed until now are manifold, as love, fancy, beauty, pleasure, madness, the infinite, and suicide.
Since 2006, the field of research of Mónica Alonso is temperature and the incidence which its variations can have on the human psyche, with particular attention to the artistic events which derive from hot and cold.
The exhibition, Calor, includes a large architectural installation, a series of sculptures and drawings, which were created to suit the spaces of the gallery. Some installations will irradiate heat in the space of the gallery. The visitor will be able to enter the place and interact with the sculptures - three orange carcasses which trace the features of the human body - in order to actually live the experience of an extreme heat. The summer temperature of Southern Italy becomes a means and source of inspiration, which is essential for the conception of the project. Alonso creates a relation between real heat, which is experienced on the streets and outdoors, and artificial heat, which is produced by the sculptures in the gallery, a place with the maximum concentration of energy.
Since 2003, the artist works following a criteria invented by herself which she has named PEP, Potenciación Especial de Percepción (Special Perception Strengthening) which consists of “transforming exhibition locations in places of intense perception”. This criterion gives life to the Salerno exhibition. Taking as its starting point Émile Durkheim’s theory, which became famous in 1897 with The Suicide, A Sociological Study (Le Suicide, étude de sociologie), according to which extreme temperatures nourish mental alienation, the artists has conceived a journey of analysis which sees in the exhibition Calor its first moment and will be followed by an experience which will finish with its extreme opposite: FRÍO.
The FRÍO project will take place in September 2008 at the SCQ Gallery of Santiago de Compostela.
Mónica Alonso (A Fonsagrada, Lugo, 1970) graduated in Arts at the Department of Sculpturing of the University of Vigo. Her solo exhibitions include “Color Carne”, at the Galería May Moré de Madrid (2006), “Trasplantes de belleza”, at the Galería SCQ de Santiago de Compostela (2005), “Amor en las nubes”, at the Museo de Arte contemporáneo de Valdivia, in Chile (2004).
She has won many scholarships and has been a resident artist several times, among which in 2005 the Beca Academia de España in Rome, Beca Fundación Yaddo, New York, Beca Endesa y la Beca de Creación artística en el extranjero Unión FENOSA, New York.
Works by Mónica Alonso are exhibited in many museums and public collections, among which Centro Galego de Arte Contemporánea, Fundación La Caixa , Fundación Endesa, Colección Unión FENOSA, Ministerio de Asuntos Exteriores, Caja Madrid, Museo de Teruel, Museo provincial de Lugo.
Opening mercoledì 18 giugno 2008 dalle ore 19.00
in via delle Botteghelle, 55 a Salerno
dal lunedì al venerdì, dalle 16.30 – 20.30 o su appuntamento
ingresso libero