La mostra propone opere di Bidgood inedite in Europa, tra cui una selezione di fotografie tratte dalla sua serie di photoplay e diversi fotogrammi tratti dal suo ormai classico Pink Narcissus. Bidgood completo' questo film, e anche la maggior parte delle sue fotografie, tra il 1963 e il 1970 nel suo appartamento preso in affitto a midtown Manhattan. Costrui' set fantastici con colori vibranti e arredi scenici e costumi esagerati.
La Galleria Marabini è lieta di annunciare l'inaugurazione della mostra fotografica di James Bidgood.
La mostra propone opere di Bidgood inedite in Europa, tra cui una selezione di fotografie tratte dalla sua serie di
photoplay e diversi fotogrammi tratti dal suo ormai classico Pink Narcissus. Bidgood completò questo film, e anche
la maggior parte delle sue fotografie, tra il 1963 e il 1970 nel suo appartamento preso in affitto a midtown
Manhattan. Costruì set fantastici con colori vibranti e arredi scenici e costumi esagerati. In questi mondi fabbricati
Bidgood diresse una visione cinematica che alternativamente celebra e condanna una serie di argomenti tabù
che spaziano dall'omosessualità alla religione. Ha creato quasi 40 anni fa le sue "realtà costruite"; ha anticipato e
influenzato artisti quali Pierre et Gilles, Paul McCarthy, Cindy Sherman, Tracey Moffat, e Gregory Crewdson.
Nei primi anni '50, all'età di 18 anni, James Bidgood giunse da Madison, Wisconsin, a New York City, dove iniziò a
lavorare in varie rappresentazioni teatrali sperimentali fuori Broadway e in spettacoli di varietà in night-club
creando anche gli allestimenti e i costumi. In seguito Bidgood trovò impiego come vetrinista e si iscrisse alla
Parsons School of Design, da cui ottenne riconoscimenti per eccellenza. Con questa laurea divenne il costumista
della New York Junior League Mardi Gras Ball: per le donne d'alta società che si presentavano a questo ballo
annuale, ideava e creava abiti da sera che rivaleggiavano quelli di Ziegfeld. Creò una collezione di riproduzioni
storiche di costumi che ora è di proprietà del Museum of the City of New York. A partire dai primi anni '60, Bidgood
complementava la sua attività nel campo della moda lavorando come fotografo libero professionista per le riviste
sulla figura pubblicate da Joe Weider e altri: spesso usava il suo materiale della Junior League, e con questo
creava set elaborati e costumi per i modelli maschili che fotografava nel suo piccolo appartamento di New York.
Nel 1963 Bidgood iniziò a dirigere il film che sarebbe poi diventato Pink Narcissus.
Nel 1971 i produttori, divenuti impazienti coi lunghi tempi di Bidgood, gli tolsero il film di mano, portando così
Bidgood a esigere che il suo nome non comparisse nella versione distribuita, la quale era stata editata e abbinata
a musiche senza la sua partecipazione.
Pink Narcissus, girato da Anonimo, divenne un classico del cinema d'essai, assumendo nel corso dei tre decenni
successivi alla sua uscita lo status di un film leggendario, e nonostante fosse proiettato in festival del cinema in
tutto il mondo, il suo creatore rimase ignoto.
Nel 1999 la Benedikt Taschen pubblicò Bidgood, una retrospettiva illustrata dell'opera dell'artista, la quale ha
inaugurato un rinnovato interesse per la sua carriera, con mostre di nuove riproduzioni delle sue prime fotografie.
Bidgood vive a tutt'oggi a New York, dove sta mettendo insieme diversi brani per l'adattamento audio di una
recente sceneggiatura basata sulla sua vita.
Per ulteriori informazioni o immagini contattate la Galleria Marabini, dal lunedì al venerdì, allo 051 6447482.
La prossima mostra alla Galleria Marabini sarà dedicata alle nuove opere di Vik Muniz e verrà inaugurata a Marzo
2002.
Image:
James Bidgood Pan, Iris print
GALLERIA MARABINI
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40123 Bologna Italy
tel +39 051 644.7482
fax +39 051 644.0029