Plastica
Bologna
via degli Orti 5/i

Hinterhuber e Samore
dal 24/1/2002 al 8/3/2002

Segnalato da

galleria plastica




 
calendario eventi  :: 




24/1/2002

Hinterhuber e Samore

Plastica, Bologna

La galleria Plastica inaugura il suo secondo anno di attivita' con la doppia personale degli artisti Christoph Hinterhuber e Marco Samore'. Per l'occasione lo spazio della galleria si articola in due ambienti contigui che permettono agli artisti di presentare due distinte installazioni. Seppure direzionata su tematiche diverse, la ricerca di Hinterhuber e Samore' converge sull'attenzione ai meccanismi percettivi e sull'organizzazione dello spazio, all'interno del quale l'elemento artificiale e' per entrambi fortemente caratterizzante.


comunicato stampa

Christoph Hinterhuber - Marco Samorè

La galleria Plastica inaugura il suo secondo anno di attività con la doppia personale degli artisti Christoph Hinterhuber e Marco Samorè.

Per l'occasione lo spazio della galleria si articola in due ambienti contigui che permettono agli artisti di presentare due distinte installazioni.
Seppure direzionata su tematiche diverse, la ricerca di Hinterhuber e Samorè converge sull'attenzione ai meccanismi percettivi e sull'organizzazione dello spazio, all'interno del quale l'elemento artificiale è per entrambi fortemente caratterizzante.

Marco Samorè presenta cinque nuove immagini fotografiche di vario formato inserite in un allestimento ambientale che coinvolge la prima sala della galleria. Tre teche in plexiglas poste al centro dell'installazione espongono riproduzioni in plastica di parti anatomiche per lo studio del corpo umano, alle loro spalle si estende un ampio tendaggio e di fronte campeggia la testa di un animale imbalsamato. A sviare tuttavia dall'ipotesi museale interviene il rivestimento delle pareti, che rinvia a un ambiente squisitamente domestico. L'attenzione dell'artista si concentra sulla suggestione che tali ambienti, di per sé fortemente caratterizzati, scatenano nella memoria visiva collettiva, ma ne mescola le coordinate, causando nello spettatore un senso di straniante disorientamento spazio-temporale. Le immagini fotografiche, opportunamente orchestrate, recuperano l'estetica dell'oggetto seriale anni '60 e '70 e si pongono in rapporto dialettico con lo spazio circostante, confermando, ancora una volta, l'abilità dell'autore nell'innescare molteplici associazioni narrative.

Christoph Hinterhuber interviene nel secondo ambiente della galleria Plastica estendendone i confini fisici mediante l'uso della luce e del suono. Immerso nel giallo fluo lo spettatore è invitato a indossare le cuffie stereo sistemate nel centro nevralgico dell'installazione e a lasciarsi pervadere dai suoni elettronici ideati dal compositore austriaco Möebius. In alto, grandi sfere bianche fluttuano in una glaciale luce di wood posta a mezza altezza lungo tutto il perimetro della stanza, come fosse una linea d'orizzonte. Questa semplice struttura sembra fluire direttamente dallo stato di coscienza dell'artista, ogni elemento presente converge a corrompere il normale funzionamento del nostro apparato sensoriale, isolandolo in un esercizio percettivo ipertrofico che lo avvicina a un tipo di esperienza simile a quella indotta dalla ripetizione ossessiva di formule mantriche, alle quali si richiama l'installazione sonora.

Plastica+
All'inaugurazione in galleria, segue, nei locali del Covo Club, Plastica+, una serata a cura di Daniela Lotta nella quale Hinterhuber e Samorè presentano due personali progetti scenografico-acustici pensati appositamente per poter dialogare con il contesto del locale. In questa occasione gli stessi artisti saliranno alla consolle esibendosi in dj set: Marco Samorè apre con i ritmi dance dei primi anni Ottanta passando poi all'hip-hop e al break beat fino ad arrivare alla musica elettronica di ultima generazione, mentre in un altro ambiente Christoph Hinterhuber ci conduce nelle atmosfere siderali e psycho della techno trance. Si alterneranno alla consolle l'austriaco Werner Möebius e il francese Sylvan Sorgato, dj conosciuti e apprezzati a livello internazionale.

Durante la serata sarà presentato il catalogo generale della programmazione 2000/'01 della galleria Plastica.

Marco Samorè (Faenza, 1964) vive e lavora a Faenza. Ha tenuto la sua ultima personale alla Galleria Valentina Moncada di Roma (2000), e ha partecipato alle seguenti collettive: Passaggi invisibili (Palazzo delle Papesse, Siena, 1999), Stand by (F.R.A.C., Corte, Francia, 2000), Geld Lust; Model banking (Kunsthalle, Hall in Tirol, Austria, 2001), Boom - Espresso (Ex Manifattura Tabacchi, Firenze, 2001).

Christoph Hinterhuber (Innsbruck 1969) vive e lavora a Vienna. Tra le ultime mostre del 2001 figurano le personali alla 1st Floor Gallery (Melbourne) e alla Nouvelle Galerie (Grenoble), e le collettive Audioroom al Museum Moderner Kunst (Vienna) e Viennese lounge al DOM di Mosca. Ha inoltre partecipato alla VIII International Biennale del Cairo.

inaugurazione in galleria venerdì 25 gennaio, ore 18.30 / 21.30

Plastica+ venerdì 25 gennaio, dalle ore 22.30, presso il Covo Club, viale Zagabria 1 - Bologna

dal lunedì al venerdì dalle 14.30 alle 18.30, o su appuntamento

galleria Plastica,
via degli Orti 5/i - 40137 Bologna
tel. 328 738 52 73 - fax 051 442 881

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