Maestri della grafica contemporanea tra Urbino e Roma. 1a edizione 2008
Il segno di Santoro e anche i suoi colori, usati dagli inizi degli anni '60, sono immediatamente riconoscibili anche se egli varia il suo repertorio come un musicista jazz. Enrico Ricci si aggancia alle suggestioni di materia dell'informale sperimentando incisioni in rilievo con effetti plastici inconsueti. Giovanna Martinelli utilizza l'incisione per ottenere superfici cromatiche compatte e brillanti che struttura in piani tridimensionali. Bruno Aller parte dalla linea, dal segno grafico corsivo, per giungere alla lettera, alla scrittura, a una costruzione d'ordine e di significato. Testi di Stefano Gallo.