A tutto tondo. L'ultimo progetto fotografiaco dell'artista ispirato al mondo del polo. La scelta del formato circolare delle opere e' finalizzata a sottolineare il concetto di sfericita', cosi' presente in questo ambito: nel gesto del giocatore, ampio e rotondo, o nel dettaglio dell'occhio del cavallo, cosi' inquietante e significativo.
Fotografia Italiana arte contemporanea presenta l’ultimo progetto dell’artista Mario Cresci ispirato al mondo del polo.
Il gioco del polo che si pratica in un contesto così esclusivo, e la cui attrezzatura è così connotata e riconoscibile, non si presta facilmente ad essere preso in considerazione quale oggetto di un progetto artistico. Inoltre esso è praticato mediante l'uso del cavallo la cui iconografia rimanda a molteplici suggestioni di cui è così ricca la storia dell’arte e di conseguenza risulta molto difficile esprimere emozioni che lo riguardino scevre da questi e altri condizionamenti.
Tutto ciò doveva essere sublimato e superato sfuggendo ai canoni più congeniali alla foto di reportage, senza soffermarsi a raccontare le caratteristiche del gioco stesso e dell'ambiente in cui viene praticato: la narrazione non poteva essere quella di uno scontato racconto fotografico, ma l'attenzione doveva concentrarsi sulle cose meno visibili e sui dettagli che si arricchiscono così di significati e di simboli proprio perché vivono in quel tipo di contesto. Per fare tutto ciò bisognava affidare l'incarico ad un artista di grande talento che sapesse vedere e fotografare questo mondo speciale con un linguaggio che andasse oltre il reportage classico.
La scelta è caduta su Mario Cresci che per realizzare le sue opere ha dimostrato le sue straordinarie capacità, il suo talento, la sua conoscenza tecnica, la sua preparazione teorica e la dimestichezza con moltissime altre arti come il disegno, il design, la composizione grafica oltre all'amore, l'entusiasmo e l'impegno per tutto quello che fa.
Da sottolineare l’intuizione magistrale nella scelta del formato circolare delle opere, finalizzata a sottolineare il concetto di sfericità, così presente in questo universo: nel gesto del giocatore, ampio e rotondo, o nel dettaglio dell'occhio del cavallo, così inquietante e significativo nel richiamare tutte le sensazioni dell'animale, sia nell'attesa della gara che nel momento dell'azione. Sferico come la palla, oggetto al centro di questa straordinaria attività ricreativa e agonistica, che induce a chiamare “gioco” e non sport, questa attività, così come tutte le altre che nonostante l'enorme dispendio d’energia, la utilizzano per la loro pratica.
(Fabio Castelli)
Bergerie del Polo Club Saint-Tropez
Route de Bourrian, 83580 Gassin, Francia
Dalle ore 13.00 alle 19.00. Chiuso il lunedì.