Festival di visual e performing arts, quest'anno ad arte fiera, si presenta in forma di forum dedicato alla performativita' nell'arte, al rapporto con le committenze e l'apertura a nuovi pubblici. Xing e Link Project fra i primi hanno praticato sconfinamenti e ridefinito abitudini produttive, fruitive e di mercato, nell'area delle arti visive e della performativita' in genere (teatro, danza, sperimentazione musicale, mixed media...).
XING
presenta
HOPS! 2002
forum internazionale sulle performing arts
(investimenti produttivi e nuovi pubblici)
in occasione di ARTE FIERA - BOLOGNA
introduce: XING
coordina: Roberto Grandi
interventi di:
Serge Laurent - CENTRE POMPIDOU- DÉP.AU DÉVELOPPEMENT CULTUREL - LES SPECTACLES VIVANTS - Francia
Joachim Gerstmeier - SIEMENS ARTS PROGRAM - Germania
Cristiana Perrella - THE BRITISH SCHOOL AT ROME - GALLERY ARTS PROGRAMME
+
anteprima presentazione del libro/CD
INCURSIONI
visual & performing arts
a cura di Luca Vitone
Luca Sossella editore . 2002
Dopo quattro edizioni di INCURSIONI (festival di interventi performativi d'autore - Link Bologna 1996 - 1999) e due edizioni di HOPS! (festival di visual e performing arts - Link Bologna 2000-2001 ), XING (che sino al 2000 ha operato come LINK PROJECT) abbandona per quest' anno il piano dell'evento dal vivo, per costruire invece uno spazio di riflessione incentrato sulle pratiche performative legate all'arte e al rapporto con le commitenze private e pubbliche.
Nell'ambito delle arti visive si sente da alcuni anni anche in Italia da parte di artisti e centri espositivi l'esigenza di confrontarsi con la fisicità e l'estemporaneità dell' evento dal vivo andando in una zona di incrocio fra performance e arti plastico/visive.
XING e LINK PROJECT fra i primi hanno praticato - intuendo le possibilità di sviluppi di linguaggi e contesti - questa sorta di sconfinamento sapendo di andare a ridefinire pratiche e abitudini produttive, fruitive e - non ultime - di mercato, nell'area delle arti visive e della performatività in genere (teatro, danza, sperimentazione musicale, mixed media…).
Oggi si sono delineati anche in Italia dei poli che investono nella direzione della performatività , dal Centro per l'Arte Contempoarnaea Pecci di Prato al Palazzo delle Papesse di Siena, a Pitti a Firenze ad alcune più vivaci Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea.
Ma al di là dei centri pubblici, che hanno anche un'esigenza di aprirsi a nuovi pubblici e a forme espressive meno statiche, chi fra i privati ha seguito questa direzione?
Sempre più spesso soggetti privati (fondazioni, principalmente) intervengono in prima persona investendo su modalità che si distanziano da una tradizionale impostazione basata sul sedimento collezionistico o l'intervento su giacimenti pre-esistenti, per affrontare la contemporanietà , e con essa il tema più immateriale delle azioni performative toccando in determinati casi anche aree di ricerca connesse con lo specifico spettacolare (nuovo teatro e danza) oltre che il più ampio e sempre più emergente ambito delle cosiddette DIGITAL ARTS.
In Francia tutto ciò corrisponde - dal livello delle istituzioni ministeriali agli organigrammi dei più piccoli centri culturali - con la formalizzazione di una zona di intervento artistico molto ampia, frutto di una sensibilità contemporanea - dedicata alle cosiddette ARTS VIVANTS. Così in Gran Bretagna (TIME BASED e PERFORMING ARTS), in Germania e nei paesi nordici.
Vedendo avanzare in altri paesi europei questioni che in Italia partono a rilento, ci sembra interessante conoscere le esperienze di alcune organizzazioni private, esemplari in merito alle scelte di programmazione, diffusione e sostegno produttivo alle arti contemporanee di confine, come le arti visive che incrociano la performatività e viceversa.
Intervengono sulle esperienze francesi, nord-europee e anglosassoni:
Serge Laurent, responsabile del Dipartimento dello sviluppo culturale del Centre Pompidou - Spettacolo Vivente, Joachim Gerstmeier di Siemens Arts Program - Germania che più ha lavorato sul crinale della performatività , e Cristiana Perrella, curatrice del Gallery Arts Programme - The British school at Rome, esperta delle realtà anglosassoni più innovative.
Coordina il forum Roberto Grandi, massmediologo e studioso dei fenomeni culturali e comunicativi internazionali e lo staff di organizzatori di Xing (Daniele Gasparinetti, Andrea Lissoni, Silvia Fanti, Luca Vitone, Giovanna Amadasi).
XING è un network culturale, nato in parte dall'esperienza del Link Project a Bologna, che si occupa di ideare, sostenere e promuovere azioni di varia natura - eventi e produzioni - contraddistinte da uno sguardo interdisciplinare intorno ai temi della cultura contemporanea.
sabato 26 gennaio 2002 h 15.00
informazioni xing
telfax 051.352330
info@xing.it
http://www.xing.it
informazioni Arte Fiera
tel 051.282111
Centro Servizi - Blocco D - Sala Concerto
Quartiere fieristico
Piazza Costituzione 6