26cc propone un evento di performance, in collaborazione con i festival Performatica (Italia) e Blow! (Germania) e il patrocinio del National Arts Council di Singapore. Quattro artisti, tra i piu' interessanti del vasto panorama orientale, presenteranno lavori performativi ideati e realizzati per questa occasione. Sono: Kai Lam, Jason Lim, anGie seah, Lee Wen.
26cc propone un evento di performance, in collaborazione con i festival Performatica (Italia) e Blow! (Germania) e il patrocinio del National Arts Council di Singapore. Quattro artisti, tra i più interessanti, del vasto panorama orientale presenteranno lavori performativi ideati e realizzati per questa occasione.
Le performances inizieranno alle ore 19.00 fino alle 23.00.
Kai Lam ha iniziato a lavorare nel 1995. Artista versatile e prolifico, Lam ha realizzato opere pittoriche, disegni, sculture, installazioni multi-mediali e performance, collabora in produzioni teatrali e musicali. Lam vede l’arte come uno strumento per analizzare e conoscere l’ambiente in cui vive e per esplorare la vita e la condizione umana. I suoi lavori possono essere considerati una sorta di commento “politico” sulle problematiche della società pluralista contemporanea. Fondatore del gruppo indipendente Artists Village, ha collaborato alla realizzazione dell’evento “Artists Investigating Monuments”, presentato al Singapore Art Museum (2004), al Museum of Contemporary Art Sydney e alla House of World Culture, Berlino (2005).
Jason Lim, grandissimo innovatore nel campo della ceramica, ne ha sconvolto la definizione, utilizzandola anche nell’installazione e nella performance. Le sue performances affrontano i limiti di situazioni rischiose e precarie, beffeggiando il pubblico con un uso irriverente dei materiali e dello spazio. E’ stato tra i fondatori dello spazio alternativo UTOPIA e ha curato “Future of Imagination 2” nel 2006. Nel 2005 ha organizzato StopOver , un meeting di performance, Kuala Lampur, in Malesia e a Singapore. Ha rappresentato Singapore alla 52° Biennale di Venezia nel 2007.
anGie seah è un’artista multidisciplinare, nata nel 1979. Lavora con il disegno, l’installazione e la scultura dal 1995. Dal 2002 pratica la performance, utilizzando principalmente la voce. L’artista lavora su elementi autobiografici, creando suoni le cui radici affondano soprattutto nell’emozione pura e nella fantasia. A partire da elementi minuscoli, crea grandi immagini, e da piccoli pensieri crea imponenti progetti con video, azioni, suoni. Ha partecipato a numerosi festival internazionali in Polonia, Romania, Indonesia, Giappone e Thailandia.
Lee Wen, nelle sue installazioni e performance, critica le ideologie e il sistema di valori sia individuali che sociali. Ha esordito alla fine degli anni ottanta, ottenendo un’ampia e immediata attenzione. Molto noto per le performance in cui interpreta l”uomo giallo”, vagando imperturbabile in paesi e situazioni diversi dipinto di giallo, Lee coniuga il contesto del sudest asiatico con le tendenze artistiche contemporanee. Nel 2005 ha fondato “The Future of Imagination”, un evento internazionale di performance con forum e documentazione del mondo della performance di Singapore. Dal 1999 lavora con Black Market International, un collettivo di performance innovativo e utopico. Ha ricevuto il premio Singapore’s Cultural Medallion nel 2005.
Immagine: anGie seah, I hear them coming, performance
Con il supporto di: National Arts Council di Singapore
In collaborazione con: festival Performatica (Italia) e Blow! (Germania)
26cc
via Castruccio Castracane, 28 Roma
Ore 19:00 - 23:00