La mostra presenta una selezione di artisti informali del Novecento italiano. Il titolo dell'esposizione sottintende alla totalita' del coinvolgimento psicologico, oltre che artistico, di ogni autore di fronte alla tela bianca e al proprio io creativo, che tende a rappresentare il reale al di fuori di ogni ordine logico di spazio e di composizione. A cura di Boris Brollo e Gerardo De Simone.
a cura di Boris Brollo e Gerardo De Simone
Questa mostra che tiene conto di diverse zone del paese Italia, non vuole ripensare i ruoli dei pittori nell´arte Informale italiana, bensì dimostrarne la larga partecipazione.
L´Informale, nato nel 1946 dal termine Informel usato da Jean Dubuffet venne poi ripreso dal critico francese Michel Tapié in un testo storico "un art autre" agli inizi degli anni Cinquanta. Da qui in poi l´Informale avrà grande fortuna in tutta l´Europa e negli USA : Wols, Tobey, Mathieu, Hartung,Kline, Capogrossi, Vedova, Pollock, Tapies, Fontana, Burri, ne saranno i capiscuola.
Rotti gli schemi tradizionali nel superamento delle categorie formali cubiste, astratte e post-cubiste, un senso nuovo viene conferito alla materia, scrutata dall´Artista nelle sue possibilità espressive, elemento attivo e determinante dell’opera, coincidendo la sua vita con la vita dell’immagine.
Nella corrente Informale sono distinguibili due indirizzi: il Gestuale, cosiddetto perché il suo valore comunicativo è affidato alla rapidità del "gesto" sulla tela; e il Materico, che tende a esprimere la vitalità organica della materia e dei vari materiali immessi nel quadro.
Da qui il titolo della mostra: Materia & Gesto, tormento ed estasi dell’informale italiano, volendo significare che la totalità del coinvolgimento psicologico, oltre che artistico di ogni autore di fronte alla tela bianca e al proprio io creativo che tende a rappresentare il reale al di fuori di ogni ordine logico di spazio e di composizione.
Una sezione storica del catalogo sarà dedicata a testi editi ed inediti dell’epoca riferiti a Giulio Carlo Argan, Pierre Restany, Marco Valsecchi, Emilio Vedova, Palma Bucarelli, Achille Bonito Oliva,Lara-Vinca Masini e tanti altri.
La mostra è curata da Boris Brollo e Gerardo De Simone direttore della galleria Lo Spazio di Napoli, e animatore editoriale dei cataloghi e della rivista Lo Spazio.
Ufficio stampa MACA – tel. 0119422568
maca@museovigliaturo.it – http://www.museovigliaturo.it
Vernissage 5 luglio ore 18
MACA-Museo Civico d’Arte Contemporanea Silvio Vigliaturo
Palazzo Sanseverino- Piazza Falcone 1
Orario Mostra: 9/13 - 16,30/20,30 chiuso il lunedì
Ingresso gratuito