Rotonda della Besana
Milano
via Enrico Besana, 12
02 875672

Conrad Marca-Relli
dal 13/7/2008 al 27/9/2008
lun 14.30-19.30; mart, merc, ven, sab e dom 9.30-19.30; giov 9.30-22.30
02 88465677
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Studio De Angeli




 
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13/7/2008

Conrad Marca-Relli

Rotonda della Besana, Milano

Una grande retrospettiva per l'artista americano, tra i maggiori esponenti della scuola espressionista astratta di New York, scomparso a Parma nel 2000. In mostra dipinti e collage, in parte inediti, in una sequenza di circa cento opere. L'arte per lui e' espressione di un soggettivismo esasperato, dell'azione automatica dell'inconscio: la tela e' mezzo e tramite fra la materia, il colore, il segno, e l'inconscio dell'artista. A cura di David Anfam.


comunicato stampa

a cura di David Anfam

Nell’ambito de la bella Estate di Milano, una grande retrospettiva dell’artista americano promossa e prodotta dal Comune di Milano e dall’Archivio Marca-Relli di Parma. Verranno esposti dipinti e collage, in parte inediti, che documentano la grande importanza di questo protagonista dell’Espressionismo Astratto Americano, in una sequenza di circa cento opere straordinarie. Nato a Boston nel 1913 da genitori italiani e scomparso a Parma nel 2000, Marca-Relli ha fatto parte del mitico gruppo di artisti che hanno rinnovato l’arte americana svincolandola dall’influenza dell’Ecole de Paris e dando vita ad una dinamica esperienza di pittura non figurativa tra lo strutturale e il gestuale, in quella che è stata chiamata Scuola di New York. I suoi maggiori protagonisti sono stati, insieme a Marca-Relli, Jackson Pollock, Franz Kline, Arshile Gorky, Willem de Kooning e Mark Rothko.

Marca-Relli fu l’animatore del gruppo e organizzò nel 1951 il celebre e leggendario Ninth Street Show, il primo evento che ha segnato l’esplosione dei nuovi talenti, ormai definibili i veri grandi maestri del formalismo astratto prima dell’avvento dissacratore della Pop Art. L’opera di Marca-Relli, come quella degli altri artisti di questo innovativo e originale movimento, diventa espressione di un soggettivismo esasperato, dell’azione automatica dell’inconscio: la tela è mezzo e tramite fra la materia, il colore, il segno, e l’inconscio dell’artista. Marca-Relli, appartenente alla seconda generazione di espressionisti astratti, fa propri l’immediatezza e l’ardire della scuola newyorkese, e riconduce i valori tradizionali della pittura europea quali raffinatezza, eleganza e rifinitura nella sua arte; gli stessi valori rifiutati a priori da altri appartenenti alla medesima corrente. L’artista è stato un filtro indipendente e un mediatore attivo tra la storia europea e la nuova visione americana della pittura. È del 1956 una delle sue opere più famose: The death of Jackson Pollock, concepita dopo essere stato chiamato al riconoscimento del corpo dell’amico Jackson Pollock, tragicamente scomparso in un incidente stradale.

Nei suoi quadri, nei suoi celebri collage (Marca-Relli è universalmente riconosciuto come il fondatore della tecnica del collage painting), ha abolito la tradizionale distinzione tra figurativo e astratto, prendendo costantemente la figura come fonte di immagine astratta e elaborando il collage fino a farlo diventare, per la prima volta nella storia dell’arte moderna, un sistema pittorico completo. Fondamentali opere dell’artista si trovano al MoMA, al Metropolitan e al Whitney di New York, al Guggenheim di Bilbao, di New York e di Venezia, all’Art Institute di Chicago e alla National Gallery di Washington. L’importanza di questa grande mostra milanese è accresciuta dal vivo interesse di critici, direttori di musei, collezionisti e mercanti per l’opera di un artista che – per il suo carattere schivo e lontano dalla pubblicità – ha molto spesso evitato di partecipare alla grande kermesse che ha coinvolto i suoi colleghi. La rassegna infatti ristabilisce autorevolmente la posizione fondamentale di Marca-Relli nel contesto della storia dell’arte. In occasione della mostra verrà pubblicata dall’Editore Bruno Alfieri una prima edizione del catalogo ragionato delle opere di Marca-Relli, ricca di 100 tavole a colori fuori testo, 900 altre illustrazioni e con i saggi del critico inglese David Anfam e di Magdalena Dabrowski del Metropolitan Museum of Art di New York, oltre all’inedita autobiografia dell’artista.

Per un approfondimento sull’artista e sulle sue tematiche è in programma – lunedì 22 settembre 2008 – la conferenza Conrad Marca-Relli e l’Espressionismo Astratto Americano, con la partecipazione di David Anfam, Bruno Corà e Luigi Sansone. L’Archivio Marca-Relli, attivo dal 1997 a Parma (nato per volontà dell’artista), ha lo scopo di conservare, promuovere e diffondere la conoscenza dell’opera del maestro Conrad Marca-Relli.

Biografia
Conrad Marca-Relli nasce a Boston il 5 giugno 1913 da genitori italiani, ma viene battezzato con il nome di Corrado di Marcarelli, che sarà modificato solo negli anni Cinquanta. Nel 1927 si trasferisce con la famiglia a New York, dove frequenta una scuola d’arte privata e corsi serali di pittura; in questo ambiente matura l’interesse per l’arte rinascimentale italiana. Nel 1930 segue i corsi d’arte al Cooper Union Institute di New York copiando opere di antichi maestri. Lavora per il WPA (Works Progress Administration) inizialmente come insegnante e poi realizzando dipinti per il Federal Art Project; in questo periodo conosce artisti come Willem de Kooning, Franz Kline e John Graham, che lo portano a cambiare completamente la sua visione della pittura.

Dopo aver svolto il servizio militare si trasferisce a Birdcliff, Woodstock, dove realizza opere a metà strada tra il Surrealismo e la Metafisica, prendendo a soggetto strade solitarie e piazze. Definisce i suoi dipinti “nostalgici ricordi dell’Europa e della sua infanzia”. Tornato a New York nel 1947 tiene la sua prima personale alla Niveau Gallery e nel settembre dello stesso anno va a Parigi. L’anno dopo, deluso dall’ambiente parigino, si trasferisce a Roma dove espone per due anni consecutivi, frequentando l’ambiente artistico italiano e stringendo amicizia con Afro Basaldella. In questo periodo la sua pittura si fa sempre più astratta. Nel 1949 torna negli Stati Uniti dove, assieme ad altri artisti, tra i quali Rothko, Kline e de Kooning, fonda il Club of Eight Street, dove i membri si incontrano ogni mercoledì sera a discutere di arte e attualità. Le discussioni del club sfociano nell’idea di allestire una mostra, organizzata dai soci. Marca-Relli e Franz Kline affittano un locale adatto come spazio espositivo al numero 60 della Nona Strada Est. Marca-Relli si avvale del contributo di Leo Castelli per la mostra. Castelli, che ancora non possiede un proprio spazio ed è consulente del gallerista Sidney Janis, diventa il primo non artista a essere ammesso al club.

La mostra, che in seguito verrà ricordata come leggendaria, è intitolata “Ninth Street Show”. La rassegna viene considerata come la prima mostra dell’Espressionismo Astratto. Comprende anche opere di artisti come Hofmann, Guston, de Kooning, Pollock e Motherwell, insieme ad altri giovani pittori astratti. Il Ninth Street Show apre il 21 maggio e ha un clamoroso successo. Nello stesso anno Marca-Relli si sposa con la peruviana Anita Gibson. In settembre parte per l’Europa. Dopo una breve tappa a Parigi, prosegue per Roma, dove affitta uno studio in via del Babuino. Incontra per la prima volta e stringe amicizia con Alberto Burri, che proprio in quel periodo sta esponendo in una personale i suoi ”Sacchi”. Nel 1952 compie un secondo viaggio in Messico con Fred Farr e Jane Crawford. Apre uno studio a San Miguel de Allende.

È assai colpito dall’architettura “cubista” dei villaggi, dai toni bianchi e dalla luce limpida. La mancanza di materiali per dipingere lo induce a tentare la via del collage. L’anno successivo, a New York, organizza la seconda “Ninth Street Show” alla Stable Gallery esponendo i suoi primi collages. Nello stesso anno si trasferisce nell’East Hampton, a Long Island, dove diventa molto amico di Jackson Pollock. Negli anni ’50 e ’60 ottiene un crescente riconoscimento: vince la Logan Medal dell’Art Institute of Chicago nel 1954; partecipa alla Biennale di Venezia nel 1955 e a Documenta II di Kassel nel 1959; espone con Robert Motherwell a Düsseldorf nel 1961 e l’anno seguente, a Darmstadt, partecipa all’importante mostra itinerante sull’Espressionismo astratto, “Abstrakte Americanische”. Nel 1967 il Whitney Museum of American Art, New York, gli dedica un’importante retrospettiva. Negli anni ’70 e ’80 trascorre periodi in Italia, New York e altre capitali europee vivendo, tra le altre cose, su di un battello in Francia e nelle isole Baleari. Nel 1997 si trasferisce con la moglie Anita a Parma, dove insieme alla Galleria d’Arte Niccoli inizia la formazione del suo Archivio. L’anno successivo tiene una mostra alla Collezione Peggy Guggenheim di Venezia. Muore a Parma il 29 agosto 2000. Nello stesso anno l’Istituto Mathildenhöhe di Darmstadt gli dedica una grande retrospettiva.

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Inaugurazione 14 luglio 2008 ore 18.30
Conferenza stampa: lunedì 14 luglio 2008, ore 15

Rotonda della Besana
Via Enrico Besana, 12 - Milano
Orario: lunedì 14.30-19.30; martedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica 9.30-19.30; giovedì 9.30-22.30
Biglietti: 5 euro intero, 3 ridotto, 2 ridotto speciale gruppi studenti. Minori fino ai 5 anni gratuito, dai 6 ai 18 anni ridotto.

IN ARCHIVIO [41]
Laura Canali
dal 30/9/2015 al 3/10/2015

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