Family Monument. Inaugurazione dell'opera bronzea, con basamento in verdello trentino, che "immortala" a grandezza naturale la famiglia Giuliani in qualita' di "famiglia trentina tipo". "Quello che cerco e' di oggettivare e monumentalizzare la realta' stessa per lottare contro lo stereotipo" dice l'artista. La ricerca della famiglia per il monumento e' stata realizzata attraverso la messa a punto di un profilo statistico ad hoc. Progetto speciale a cura di Fabio Cavallucci e Cristina Nataliacchio.
Progetto speciale a cura di Fabio Cavallucci e Cristina Nataliacchio
È finalmente pronto il tanto atteso monumento in bronzo alla "famiglia
trentina tipo". A poco più di un anno dalla selezione della famiglia che vi
è raffigurata sembra proprio di sì, è pronto per essere collocato in
maniera permanente in un luogo pubblico a Trento.
Ecco così che il Family Monument, il progetto speciale realizzato da
Gillian Wearing per la Galleria Civica di Arte Contemporanea di
Trento, dopo aver suscitato dibattiti, discussioni e finanche
polemiche, giunge a conclusione e il fatidico monumento verrà
inaugurato mercoledì 16 luglio 2008, alle ore 17.00, nei giardini della
centralissima Piazza Dante.
L'opera bronzea, con basamento in verdello trentino, “immortala” a
grandezza naturale la famiglia Giuliani. Una famiglia in carne ed
ossa, formata dal padre Antonio, la madre Olimpia, i figli Maria Eleni e
Leonardo, che dopo aver partecipato alla selezione indetta con annunci
sulla stampa, è stata scelta da una giuria tra le finaliste che hanno
preso parte alla serata del 10 giugno 2007 al Teatro Sociale, condotta
dall’istrionico Patrizio Roversi.
“È il momento storico di chiederci cos’è la famiglia – ha detto una volta
l’artista Gillian Wearing, che sarà presente all’inaugurazione – perché
l’idea visiva comune è quella che arriva dai media. Un’immagine
artefatta che non ha niente a che vedere con la famiglia reale. Quello
che cerco è di oggettivare e monumentalizzare la realtà stessa per
lottare contro lo stereotipo”. La ricerca della famiglia a cui dedicare il
monumento infatti è stata realizzata attraverso la messa a punto di un
profilo statistico ad hoc, che raccogliesse le caratteristiche – numero di
componenti, età, lavoro, stili di vita, beni a disposizione – della famiglia
trentina.
È un progetto che ha fatto già tanto parlare di sé, il Family Monument,
anche per la sua ambiguità, rischiando di essere letto a volte come
reazionario, a volte come una pura provocazione. Criticato perché può
sembrare guardare al passato – la famiglia premiata, infatti, è ancora
formata da una coppia con più di un figlio, quando è invece chiaro che
la famiglia è ormai frammentata in una miriade di composizioni diverse
– oppure perché la sua rappresentazione può apparire come un colpo
inferto alla solidità dell’istituzione familiare – di cui in qualche modo
porta sulla piazza la sacrale intimità, come accade con i deteriori mezzi
di comunicazione di massa, dai giornali scandalistici alla televisione. In
realtà, il valore artistico del lavoro, di cui il monumento è solo una delle
componenti, risiede nell’insieme del progetto, e proprio nella pluralità
dei punti di vista da cui può essere visto. Il rumor che gli cresce attorno
rende metaforicamente giustizia dell’imprendibilità di un concetto, quello
di famiglia appunto, a cui vengono attribuiti valori diversi a seconda di
chi lo interpreta, della sua differente provenienza culturale e sociale. Il
monumento finale, pensato per durare in eterno, rivela quindi l'ironia, e
allo stesso tempo la malinconia di fondo su cui poggia l'intero progetto,
mentre la carica simbolica che normalmente investe il soggetto
rappresentato sfuma dietro l'estrema difficoltà di dare forma a un'entità
tanto dinamica e complessa quanto la famiglia contemporanea.
L’artista inglese, vincitrice del Turner Prize nel 1997, è solita realizzare
lavori al confine tra la sociologia e l’antropologia, raccontando storie
normali di persone comuni, cercando di smascherare gli stereotipi legati
alla condizione umana, esplorandone la complessità, rivelandone i
traumi e le emozioni e andando a toccare temi scottanti quali l'identità e
l'autorappresentazione.
Inaugurazione del monumento in bronzo alla Famiglia Trentina Tipo del 2007
Mercoledì 16 luglio, ore 17.00
Giardini di Piazza Dante
lato via Torre Vanga, Trento