L'allestimento si sviluppa attraverso una trentina opere, di grandi e medie dimensioni, che rappresentano la piu' recente produzione dell'artista. Un inedito percorso, in 5 delle 8 sale che costituiscono la Pinacoteca del Palazzo Reale, tra le suggestioni barocche degli Appartamenti del Settecento e le opere 'metallo su metallo' realizzate dall'artista.
a cura di Luciano Caprile
Negli Appartamenti storici del Palazzo Reale di Caserta venerdì 11 luglio viene inaugurata la mostra “Il segno e il sogno”, dell’artista milanese Vincenzo Lo Sasso. La personale è curata da Luciano Caprile.
La mostra è organizzata dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico delle Province di Caserta e Benevento e da Arethusa.
L’allestimento si sviluppa attraverso una trentina opere, di grandi (circa 8 m x 2 m, il lavoro dal titolo “Caleidoscopio”) e medie dimensioni, che rappresentano la più recente produzione dell’artista. Un inedito percorso, in cinque delle otto sale che costituiscono la Pinacoteca del Palazzo Reale, tra le suggestioni barocche degli Appartamenti del Settecento e le dirompenti opere “metallo su metallo” realizzate da Vincenzo Lo Sasso.
Celebre fotografo di moda, Lo Sasso ha girato il mondo raccontando con le immagini l’haute couture e la bellezza femminile. Negli Stati Uniti ha lavorato per grandi testate e aziende di moda. Rapito dalle possibilità che il metallo offre come elemento pittorico, l’artista negli ultimi anni ha inaugurato una tecnica nuovissima. I lavori in mostra nascono dall’uso di una formula assolutamente originale: un’ardita ricerca che prevede le solidificazioni di colori metallici sulla base di alluminio. Ne derivano immagini accompagnate da cromatismi informali.
Autore di una fotografia manipolata “pittoricamente” Lo Sasso sperimenta inoltre, su supporti e nuovi media per basi-colore, una particolare formula nata dall’ambiguità visiva di due tecniche utilizzate contemporaneamente: il segno e la messa a fuoco fotografica di inquadrature in bianco e nero e colore che conducono al dialogo uomo/ donna.
Scrive il critico Luciano Caprile: “Per l’esposizione alla Reggia di Caserta Vincenzo Lo Sasso ha realizzato alcune grandi opere su lamiera rivisitando il personale passato di raffinato fotografo. Nella circostanza i possenti nudi maschili e le evanescenti figure femminili si alternano e in qualche misura si confrontano su queste basi elaborate dal punto di vista tecnico e pittorico per ottenere effetti cromatici e timbrici di particolare valenza seduttiva.”.
Nota biografica
Lo Sasso nasce a Taranto nel 1954. Dopo aver frequentato la facoltà di Architettura inizia il percorso artistico giovanissimo con un’intensa attività pittorica utilizzando medium e supporti tradizionali. A ventitre anni scopre la fotografia, ed inizia una lunga e fruttuosa collaborazione con testate come Vogue Italia, Vogue Bellezza, Uomo Mare, Vogue travel, Linea Italiana. L’attività professionale si allarga al Teatro lavorando per il Balletto d’arte contemporanea di SanPietroburgo e per il Teatro Stabile Ancona. Prosegue anche nel mondo dello spettacolo dove lavora per Eros Ramazzotti, Gianni Morandi, Anna Oxa, Spagna. La sua carriera prosegue e si concretizza anche in campo pubblicitario. Realizza lavori professionali per Oreal, Wella, Schwarzkopf e note aziende di moda, spostandosi prevalentemente tra New York e Milano.
Nel Febbraio 2007 partecipa alla Fiera Luxory and Yachts di Verona nella sezione allestimenti gallerie con un opera di 8 m x 3m x 3m. Nell’aprile 2007 inaugura, con il patrocinio del Comune di Genova e dell’Ordine degli Architetti di Genova, una personale dal titolo “Ghiaccio Bollente”, presso il Chiostro di S. Matteo di Genova (catalogo curato dal critico d’arte Maurizio Sciaccaluga. Le sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private.
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inaugurazione venerdì 11 luglio ore 18,30
Palazzo Reale di Caserta, Appartamenti reali
Orari: 8.30/19.30 ultimo ingresso h. 19.00 (chiusura martedì)
Ingresso: 6,20 euro, intero; 4,10 euro dai 18 ai 24 anni; Gratuito sotto i 18 anni e sopra i 65 anni; (il biglietto comprende visita agli appartamenti reali del ’700 e ’800)