Sala Anselmi
Viterbo
via Saffi, 49
0761 313347

Cristiana Monegatti
dal 28/8/2008 al 6/9/2008

Segnalato da

Anna Maria Tinti



approfondimenti

Cristiana Monegatti



 
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28/8/2008

Cristiana Monegatti

Sala Anselmi, Viterbo

Metropolis. Acquerello, acrilico e olio le tecniche affinate col contributo di maestri d'eccezione, prime fra tutti le pittrici Heleine Saint-Denise e Svetla Velikova.


comunicato stampa

“Ogni mostra è piena di paure: paura del rifiuto, del successo, del ridicolo, del divertente, di aver detto troppo o di non aver detto abbastanza... Mettersi il gioco è la prova del mio amore per la pittura. Aperto, sincero, umile per chi lo vorrà ricevere e dividere con me”.

Si presenta così Cristiana Monegatti, affermata pittrice e poetessa viterbese che torna alla città natale dopo un cammino di vita che l'ha portata in entrambe le Americhe, quella del Sud, dove ha trascorso la prima giovinezza in Venezuela; quella del Nord, dove ha conosciuto maturità, amore e passione artistica in Canada.

Viterbo ospita la sua prima personale in Italia, dopo i successi degli ultimi cinque anni registrati a Montreal, Toronto, New York City fino ad arrivare a Miami dove i suoi quadri sono esposti permanentemente in una galleria di Boca Raton. Acquerello, acrilico e olio le tecniche affinate col contributo di maestri d'eccezione, prime fra tutti le pittrici Heleine Saint-Denise e Svetla Velikova.

La città dei Papi è tappa obbligata nel percorso di Monegatti, artista apprezzata da critici e pubblico internazionale, che non ha mai sradicato le radici con la sua terra. Cristiana lo ha dichiarato recentemente alla stampa d'oltreoceano, definendo questo passaggio in Italia “fortuito ma cruciale al tempo stesso: un breve ritorno vissuto con la massima intensità. Un ripartire da dove originariamente provengo”.

Con ancora più forza lo ha gridato in una sua poesia: “Straniera in questa terra che fu mia, ho rivisto il mio cielo stanotte… presagi e sogni ancora miei”., ”., in cui acutamente Renzo Trappolini, Assessore alla Cultura della Provincia di Viterbo, ha colto come “l’aggettivo possessivo che domina i versi si sposa con l’amore del sapere e del conoscere che è proprio di chi vuol superare la condizione di straniero e si immerge nella nuova realtà che diventa amica e che in ogni parte del mondo ti fa sentire a casa. Col sogno che è poesia che si racconta nella pittura e diventa arte.

Sala Anselmi
Via Saffi, 49 - Viterbo
Ingresso libero

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