Diverse sedi
Cividale del Friuli (UD)

Mittelfest
dal 18/7/2008 al 26/7/2008
0432 701099
WEB
Segnalato da

Associazione MittelFest



approfondimenti

Moni Ovadia



 
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18/7/2008

Mittelfest

Diverse sedi, Cividale del Friuli (UD)

Costrure il tempo. In un'epoca in cui sembra che la sola dimensione dell'esistenza umana sia il presente, pensare alla possibilita' di costruire il futuro puo' diventare una sfida che riempie di ulteriore senso la manifestazione diretta da Moni Ovadia giunta alla sua 17' edizione. Sul filo rosso di questo tema, si mixano a Cividale, spettacoli di prosa, musica e danza.


comunicato stampa

Dopo quella del lavoro e dei diritti umani, suggestione portante della prossima edizione di MittelFest, di scena dal 19 al 27 luglio nella splendida cornice di Cividale del Friuli - centro storico del Friuli orientale, candidata a patrimonio dell’umanità UNESCO - è quella del futuro, ben sottolineata dal titolo della 17^ edizione COSTRUIRE IL TEMPO, ancora diretta da Moni Ovadia e organizzata dall’Associazione MittelFest e presieduta da Furio Honsell. In un’epoca in cui sembra che la sola dimensione dell’esistenza umana sia il presente, con tutta la sua precarietà e aleatorietà di valori e di senso, pensare alla possibilità di costruire il futuro, una dimensione cioè di progettualità e non solo di mero consumo, può diventare una sfida che riempie di ulteriore senso una manifestazione come MittelFest. Sul filo rosso di questo tema, si incontreranno a Cividale, spettacoli di prosa, musica e danza che non mancheranno di rinnovare i fasti spettacolari di quello è oramai considerato il festival estivo più importante d’Italia.

Spazio ai giovani - che ben incarnano la tematica di quest’edizione - nel cartellone 2008 del festival con l’importante proposta FRAGILI FUTURI, il laboratorio permanente per giovani teatranti ideato da Moni Ovadia, che si svolgerà nell’area del Palazzetto dello sport con performances, dibattiti, esibizioni live e momenti di festa aperti a tutti: una finestra sul teatro che verrà, tutto da scoprire e sperimentare.
Sempre sul fronte teatrale, prima nazionale di prestigio a Cividale per una coproduzione internazionale (la Biennale Danza - Italia, Lux-Scène National de Valence - Francia, Theater der Welt 2008 in Halle - Germania, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e MittelFest) dal titolo X(ICS) RACCONTI CRUDELI DELLA GIOVINEZZA, per l’ideazione e la regia di Enrico Casagrande e Daniela Nicolò, gli straordinari artefici di Motus, oggi uno dei gruppi di teatro di ricerca tra i più stimolanti e provocatori del panorama europeo.
Attesa a MittelFest anche per la maratona su Amleto nel Progetto NON ESSERE, Hamlet’s portraits, firmata dal giovane, benché già affermatissimo, attore e regista Antonio Latella. Il testo dell’Amleto viene ripercorso in undici stazioni-“quadri”, undici ritratti d’Amleto, undici visioni, in quello che sia annuncia come un grande evento, una maratona d’eccezione sulla scorta di altre storiche maratone di Mittelfest, come la lunga notte della Divina Commedia o di Danubio.

La musica d’autore di ieri e di oggi sarà, invece, protagonista della lunga serata realizzata con la collaborazione del Premio Tenco: l’esperienza dei CANTACRONACHE degli anni Sessanta si andrà a confrontare a MittelFest con le nuove esperienze e le giovani generazioni dei cantautori italiani, con l’attesa presenza sul palco del festival di grandi nomi dell’attuale scena della canzone italiana.
Il cartellone musicale regalerà quest’anno molte altre presenze di rilievo, come il Quartetto Borodin che ritorna questa volta affiancato da Mario Brunello, e ancora Giancarlo Schiaffini, Pavel Vernikov, Kostantino Bogino, il Duo Igudesman & Joo, la nota Esma Redzepova la Queen of the Gypsies, Giovanna Marini, Luigi Majeron, Orchestra Sinfonica del FVG e molti altri.

Da segnalare,inoltre, le grandi presenze internazionali dell’edizione 2008 del Festival di Cividale, con ospitalità e co-produzioni da numerosi Paesi dell’area.
Una presenza per tutte, evento di punta di questa edizione, è l’arrivo per la prima volta in Friuli di Mikhail Baryshnikov uno dei più grandi ballerini viventi, emblema stesso della danza, l’erede conclamato di Nureyev. Mikhail Baryshnikov, che sarà ospite del festival con la collaborazione della Fondazione Teatro Nuovo Giovanni da Udine, si esibirà nel trittico “THREE DUETS”, dove il danzatore di origine moscovita duetterà, di volta in volta, con la ballerina Ana Laguna e il danzatore David Neumann. Lo spettacolo è presentato dal Baryshnikov Arts Center, uno dei più recenti e ambiziosi progetti realizzati dal celebre ballerino, un laboratorio aperto a tutti gli artisti indipendenti con sede nel cuore di New York. Nel cartellone di MittelFest 2008 lo spettacolo andrà in scena lunedì 21 luglio: un evento di portata internazionale tra i più attesi di questa edizione

"COSTRUIRE IL TEMPO"

Un politico di alto rango della Federazione Russa, circa un anno fa, tenendo un discorso pubblico sullo stato della nazione, rivolgendosi al suo uditorio con enfasi pronunciò queste parole:”fra qualche tempo noi vivremo così bene, ma così bene che ci invidieranno persino i nostri nipoti”. La stampa russa fece a pezzi quel politico sbeffeggiandolo per quella sua mostruosa gaffe ridicolizzandolo con ferocia. Quel politico russo, nella sua dabbenaggine, ha tuttavia colto appieno lo spirito dei tempi: il nostro mondo non progetta più il futuro, vive in una dilatazione ipertrofica del presente. Un noto gestore di telefonia mobile istupidisce le giovanissime generazioni con uno slogan di devastante significato:”life is now!”. Sia chiaro non ho personalmente nulla contro quel gestore, ne sono anche utente. Quell’impresa interpreta anch’essa lo spirito dei tempi. Del resto il suo competitor crea istupidimento vagheggiando l’onnipotenza comunicativa collettiva e gratuita. Il vero problema è che in modo strisciante c’è stata un’espropriazione del tempo ai danni dell’umanità tutta ed in particolare ai danni dell’essere umano giovane. Il tempo è stato ossessivamente parcellizzato in un contesto sincronico ai fini dell’iper sfruttamento economico. Il suo senso e la dinamica del suo fluire si sono persi. Vivere nell’eterno presente significa essere eticamente e psicologicamente dei cadaveri ambulanti, degli zombie. Mittelfest 2008 si propone di “mettere in scena” una riflessione sul tempo nelle sue tre dimensioni passato, presente e futuro attraverso le arti scenico-rappresentative, ma anche attraverso incontri e conferenze per porre la questione della costruzione del tempo rivolgendo particolare attenzione ai giovani. I giovani, non come categoria socio-economica della funzione consumo proposta dai teorici del mercato, ma come esseri umani in una fase del viaggio della vita che viene da un altro tempo e un altro spazio, per andare in un altro tempo e in un altro spazio. Mittelfest da qualche anno ha fatto riferimento ai contesti problematici della nostra epoca e vuole continuare in questa direzione. Nei nostri tempi si parla molto spesso di impresa e si dimentica che ogni uomo è imprenditore della propria vita e che la sua vita fra tutte le imprese è la più importante. Perciò è necessario abbandonare lo slogan mercantilistico:” time is money” e aprire un altro orizzonte: “il tempo è il santuario della vita umana”.
Il direttore artistico Moni Ovadia

“Un politico di alto rango della Federazione Russa, circa un anno fa, tenendo un discorso pubblico sullo stato della nazione, rivolgendosi al suo uditorio con enfasi pronunciò queste parole:” fra qualche tempo noi vivremo così bene, ma così bene che ci invidieranno persino i nostri nipoti”. La stampa russa fece a pezzi quel politico sbeffeggiandolo per quella sua mostruosa gaffe ridicolizzandolo con ferocia. Quel politico russo, nella sua dabbenaggine, ha tuttavia colto appieno lo spirito dei tempi: il nostro mondo non progetta più il futuro, vive in una dilatazione ipertrofica del presente” .In questo eloquente aneddoto del Direttore Artistico di Mittelfest Moni Ovadia, possiamo già scorgere i presupposti tematici per la prossima edizione del Festival di Cividale del Friuli, che si svolgerà dal 19 al 27 luglio 2008.

Dopo quelli del lavoro e dei diritti umani, tema della prossima edizione di Mittelfest sarà, infatti, il futuro. Un tema di stringente attualità, naturale conseguenza dei due che l’hanno preceduto. E’ proprio dalle riflessioni scaturite attorno alle problematiche del lavoro oggi, al quale è seguito l’approfondimento sulle modalità, spesso altrettanto problematiche, di realizzazione dei diritti umani, che il tema del futuro - di quale futuro e se è possibile pensare di costruire un futuro - ha preso corpo e andrà a costituire non tanto il fil rouge degli spettacoli del cartellone, quanto una tensione interna alle scelte che si andranno a fare.

Costruire il tempo è il titolo della diciassettesima edizione di Mittelfest, sempre realizzata dall’Associazione Mittelfest, presieduta dal Rettore Furio Honsell, con l’apporto della Regione Friuli Venezia Giulia, del Comune di Cividale del Friuli, con la Provincia di Udine, la Banca di Cividale, l’Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia, la Società Filologica Friulana.

Il problema – dice ancora Moni Ovadia - è che in modo strisciante c’è stata un’espropriazione del tempo ai danni dell’umanità tutta ed in particolare ai danni dell’essere umano giovane. Il tempo è stato ossessivamente parcellizzato in un contesto sincronico ai fini dell’iper sfruttamento economico. Il suo senso e la dinamica del suo fluire si sono persi. Vivere nell’eterno presente significa essere eticamente e psicologicamente dei cadaveri ambulanti, degli zombie. Mittelfest 2008 si propone di “mettere in scena” una riflessione sul tempo nelle sue tre dimensioni passato, presente e futuro attraverso le arti scenico-rappresentative, ma anche attraverso incontri e conferenze per porre la questione della costruzione del tempo rivolgendo particolare attenzione ai giovani. I giovani, non come categoria socio-economica della funzione consumo proposta dai teorici del mercato, ma come esseri umani in una fase del viaggio della vita che viene da un altro tempo e un altro spazio, per andare in un altro tempo e in un altro spazio. Mittelfest da qualche anno ha fatto riferimento ai contesti problematici della nostra epoca e vuole continuare in questa direzione. Nei nostri tempi si parla molto spesso di impresa e si dimentica che ogni uomo è imprenditore della propria vita e che la sua vita fra tutte le imprese è la più importante. Perciò è necessario abbandonare lo slogan mercantilistico:” time is money” e aprire un altro orizzonte: “il tempo è il santuario della vita umana”.

In un’epoca, insomma, in cui sembra che la sola dimensione dell’esistenza umana sia il presente, con tutta la precarietà e aleatorietà di valori e di senso che questo significa, pensare alla possibilità di costruire il futuro, una dimensione cioè di progettualità e non solo di mero consumo, può diventare una sfida che riempie di ulteriore senso una manifestazione come Mittelfest che per sua vocazione non insegue i miti del presente ma, con le sue proposte spettacolari e le sue occasioni di riflessione e incontro, cerca di far riflettere su questi miti, di promuovere il senso critico che nasce dal confronto e dalla conoscenza dell’altro. Costruire il futuro dunque soprattutto per le giovani generazioni, cresciute nell’ipertrofia del presente che nega qualsiasi dimensione che non sia quella dell’immediatezza, della realizzazione tutta e subito, del mordere la realtà nell’occasionalità dell’accadere, in una spasmodica ricerca di cose nuove da consumare e poi buttare, del soddisfacimento di bisogni artificialmente costruiti.

Nuove tecnologie, nuovi strumenti di comunicazione, nuovi linguaggi: questi gli elementi che caratterizzeranno alcuni degli spettacoli di Mittelfest e che, nel bene e nel male, danno l’idea attuale di una dimensione futurologica.

Quello del futuro, una riflessione sul futuro, è un tema che finisce con il coinvolgere tutti, giovani e non giovani. Ma il festival non mancherà di sondare anche alcuni momenti legati alla dimensione della memoria, senza la quale non c’è possibilità di iniziare una qualsiasi riflessione sul futuro. Su questo terreno si andranno focalizzando, come avvenuto nelle passate edizioni di Mittelfest, alcuni eventi speciali e specifici, in luoghi non consueti e con formule spettacolari non tradizionali.

Associazione MittelFest
Stretta San Martino 4
33043 Cividale del Friuli
tel +39/0432/730793 - fax +39/0432/701099

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