Castello Pasquini
Castiglioncello (LI)
piazza della Vittoria
0586 724297, 0586 724395 FAX 0586 724286
WEB
Da Fattori a Corcos a Ghiglia
dal 18/7/2008 al 1/11/2008
Dal 20 luglio al 7 settembre mart-dom: 16-24. Dal 9 settembre al 2 novembre: mart-dom 9-19
0586 724297 FAX 0586 724286
WEB
Segnalato da

Cristina Pariset




 
calendario eventi  :: 




18/7/2008

Da Fattori a Corcos a Ghiglia

Castello Pasquini, Castiglioncello (LI)

Viaggio pittorico a Castiglioncello tra '800 e '900. La mostra restituisce, attraverso l'esposizione di oltre 70 dipinti di grande pregnanza, il dialogo stretto tra il territorio toscano e la pittura. Una selezione di opere dei Macchiaioli introduce all'evoluzione della pittura toscana verso il Naturalismo, rappresentata dall'ultimo Silvestro Lega, da Adolfo e Angiolo Tommasi, da Francesco Gioli e da Niccolo' Cannicci. L'esposizione presenta inoltre la collezione d'arte, nata a Castiglioncello negli anni '20 e '30 del Novecento, costituita da un nucleo di opere inedite di Oscar Ghiglia, Mario Puccini e Medardo Rosso. A cura di Francesca Dini.


comunicato stampa

Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il Patrocinio della Regione Toscana, dal 20 luglio al 2 novembre 2008, le sale del Castello Pasquini di Castiglioncello ospiteranno la mostra “Da Fattori a Corcos a Ghiglia.Viaggio pittorico a Castiglioncello tra ‘800 e ‘900”.

L’iniziativa, che il Comune di Rosignano Marittimo promuoverà attraverso il Centro per l’Arte “Diego Martelli”- Archivi dell’800 e del ‘900 e con la consueta collaborazione della Galleria d’arte moderna di Firenze, rappresenta un nuovo appuntamento espositivo finalizzato ad indagare gli ampi stimoli culturali che da questo angolo di Toscana continuarono ad intrecciarsi con la vita intellettuale italiana ed internazionale del tempo.

Curata da Francesca Dini, la mostra si propone di restituire, attraverso l’esposizione temporanea di oltre settanta dipinti di grande valore e pregnanza, il dialogo secolare stretto tra il territorio di Castiglioncello e la pittura.

Questa vocazione di Castiglioncello ad esser “culla delle arti” fu garantita nel tempo dalla presenza della villa di Diego Martelli che divenne il centro operativo dei Macchiaioli, punto di partenza per le esplorazioni del territorio ora in direzione della Maremma, ora verso l’immediato entroterra. Successivamente l’intelligente politica di urbanizzazione condotta dal barone Lazzaro Patrone, contribuì a garantire la presenza in loco di un vivace milieu artistico, capeggiato da Corcos e capace di far respirare l’atmosfera fin-de-siècle anche in questi luoghi apparentemente distanti dalla travolgente mondanità internazionale della Belle-Epoque. Dal 1912 l’inaugurazione dell’Hotel Miramare favorì il confluire a Castiglioncello di noti protagonisti del mondo della cultura e delle arti. Nasceva in quel contesto di amicizie e relazioni la passione collezionistica di Romolo Monti, orientata verso la contemporaneità, rappresentata allora dalle opere di Ghiglia, Puccini e Medardo Rosso.

Una sceltissima selezione di opere di Macchiaioli, tra cui la splendida tavoletta di Fattori “Lega che dipinge sugli scogli”, non più esposta da oltre venti anni, e una esclusiva serie di vedute di Borrani, presentata qui integralmente per la prima volta, introduce all’evoluzione della pittura toscana verso il Naturalismo, significativamente rappresentata dall’ultimo Lega, da Adolfo e Angiolo Tommasi, da Francesco Gioli e da Niccolò Cannicci.

La mostra presenta inoltre i bellissimi ritratti di fama internazionale di Vittorio Corcos, e ricompone un’eccezionale collezione d’arte, nata a Castiglioncello negli anni ’20 e ’30 del Novecento, costituita da un nucleo considerevole di opere inedite di Oscar Ghiglia, Mario Puccini e Medardo Rosso.

Proprio a questo contesto novecentesco si collega un ricco nucleo di fotografie e documenti d’epoca riferiti ai luoghi e ai personaggi evocati dai dipinti, volto ad illustrare le relazioni e le amicizie tra artisti, letterati, musicisti, uomini di teatro - da Pietro Mascagni a Arturo Toscanini, da Giovanni Papini a Silvio d’Amico, da Renato Fucini a Luigi Pirandello, e molti altri ancora - che lasciarono una traccia indelebile nella vita culturale di questo tratto di litorale e non solo.

La mostra si articola in quattro sezioni.

Sezione prima - I Macchiaioli: all’origine dell’identità culturale del territorio
Fino al 1860 Castiglioncello fu un luogo solitario alle porte della Maremma; fu Diego Martelli ad avviare una vera e propria colonizzazione di quella terra di primitiva e intatta bellezza, trasformandola nel principale teatro operativo dei Macchiaioli, e questo territorio divenne per loro, prima ancora che un luogo geografico, una sorta di “paesaggio morale” capace di incarnare nella sua purezza i valori risorgimentali della nascente Italia.
Quando il critico fiorentino lasciò definitivamente il territorio di Rosignano, nel 1889, molti degli abituali frequentatori di Castiglioncello ebbero la sensazione di un cambiamento epocale, sensazione perfettamente evocata da Vincenzo Cabianca nella nota lettera a Martelli, ove scrive: “…I primi giorni li passammo molto malinconici, giacché mancando te, la signora Teresa e i soliti componenti la colonia di bagnanti, più sparita la tua casa anzi rinchiusa sotto quel gran casone che sta costruendo il signor Patrone, a noi pareva Castiglioncello cosa morta”.
Sono esposte in questa sezione opere di Telemaco Signorini, Raffaello Sernesi, Odoardo Borrani, Giuseppe Abbati, Vincenzo Cabianca, Nino Costa, Giovanni Fattori.

Sezione seconda - Lega al Gabbro, i Tommasi a Crespina, i Gioli a Fauglia, Cannicci alla Cinquantina
Gli stretti legami di amicizia e di consuetudine che legarono alla Villa Martelli di Castiglioncello i cenacoli culturali rappresentati dalla Villa Bandini al Gabbro (ove operò Silvestro Lega), dalla villa dei Tommasi a Crespina e dalla villa Gioli a Fauglia disegnarono una sorta di tracciato geografico-culturale, perfettamente evocato dalle opere dei pittori macchiaioli e tardo macchiaioli, opere attraverso le quali si condusse l’evoluzione del linguaggio espressivo dei toscani verso il Naturalismo. Sono esposte in questa sezione dipinti realizzati al Gabbro da Silvestro Lega e opere di Francesco Gioli, Eugenio Cecconi, Angiolo e Adolfo Tommasi. Ospite della Villa Guerrazzi alla Cinquantina, Niccolò Cannicci lavorava verso il 1896 a due dei suoi più importanti dipinti “Estate” e “Gramignaie al fiume”, opere caratterizzate da una pennellata abbreviata e vibrante, in sintonia con i modi dell’impressionismo internazionale.

Sezione terza - Suggestioni artistiche internazionali nella Castiglioncello fin-de-siècle: Corcos, Faldi e Gordigiani
Nel 1889 il Barone Fausto Lazzaro Patrone, discendente di una famiglia di emigranti che aveva fatto fortuna in sud-America, acquistava le proprietà di Martelli e dava inizio alla costruzione del castello medievaleggiante, oggi noto come Castello Pasquini. Desideroso di fare di Castiglioncello una florida località turistica, Patrone contribuì a disegnare il volto della cittadina. Tra coloro che acquisirono dal Barone appezzamenti di terreno sottostando alla clausola di edificarvi una villa ci fu il ricco pittore Vittorio Corcos che, reduce dai suoi successi di ritrattista di fama internazionale, era solito trascorrere lunghi periodi di riposo a Castiglioncello. Numerosi dipinti, anche di grande dimensione e impegno, rivelano il profilo primo-novecentesco della costa e il riaffermarsi di una ritrovata saldezza formale e disegnativa, secondo il gusto imperante nei circuiti espositivi internazionali. I Corcos frequentavano a Castiglioncello la villa di Renato Fucini, non diversamente da Michele Gordigiani che a Castiglioncello possedeva la splendida dimora affacciata sul Porticciolo.

Sezione quarta - Oscar Ghiglia e Mario Puccini nella collezione di Romolo Monti
Nel 1910 Romolo Monti conobbe il Barone Patrone ed acquistò da lui alcuni terreni in prossimità del Porticciolo. Nel 1912 edificò l’hotel Miramare e l’anno successivo conobbe Oscar Ghiglia e strinse amicizia con Mario Puccini. Nel corso del primo conflitto mondiale si rafforzò l’amicizia con Ghiglia e Monti cominciò a collezionare le opere di entrambi i pittori, nonché le sculture dell’amico Medardo Rosso. In larga parte inedita, la collezione Monti, dispersa nel corso dei decenni, viene nuovamente riunita in occasione di questa esposizione e offerta al pubblico e agli studi come una preziosa opportunità di conoscenza.

Il catalogo
Il catalogo, edito da Skira, conterrà gli interventi della curatrice e dei componenti il comitato scientifico del Centro Diego Martelli, oltre a indispensabili schede critiche delle opere redatte da Silvestra Bietoletti, Rossella Campana e Ilaria Taddei; nonché due saggi di carattere letterario l’uno dedicato a Renato Fucini, l’altro a Silvio D’Amico, Sabatino Lopez e ad altri esponenti del mondo teatrale frequentatori di Castiglioncello.

Ufficio Stampa: Cristina Pariset
Tel. 02 4812584 – 348 510989 fax 02 4812486
cristina.pariset@libero.it

Ufficio stampa Skira
Lucia Crespi
Via Francesco Brioschi 21, 20136 Milano
Tel 02 89415532 ­ 89401645 fax 02 89410051 Cell 338 8090545 lucia@luciacrespi.it

Ufficio Cultura Comune di Rosignano M.mo
Tel. 0586 724.297/.395 fax 0586 724.286 serviziculturali@comune.rosignano.livorno.it
Centro per l’Arte Diego Martelli Tel. 0586 759012
http://www.comune.rosignano.livorno.it

Inaugurazione 19 luglio 2008 ore 17.30

Castello Pasquini
piazza della Vittoria , Castiglioncello (LI) Toscana
intero € 6,00; ridotto € 4,00
E’ previsto il biglietto ridotto per le persone in età superiore a 65 anni, per
i ragazzi in età compresa tra 6 e 18 anni , per gruppi di adulti e per i soci TCI e FAI.
Gruppi di studenti € 2,50 Gruppi: minimo 10/massimo 25 persone
Possibilità di visite guidate su prenotazione. L’accesso alla mostra sarà consentito ad un massimo di 65 persone contemporaneamente.
Le visite potranno avere la durata indicativa di 60’.
Per i gruppi è consigliata la prenotazione
Tutti i giorni: 16.00 – 24.00 Chiuso il Lunedì
Dal 9 settembre al 2 novembre Tutti i giorni: 9.00 – 19.00 Chiuso il lunedì
La biglietteria chiuderà un’ora prima della mostra

IN ARCHIVIO [33]
Mario Schifano 1960-1970
dal 19/7/2013 al 5/8/2013

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