Brigitte Allenbach-Stettbacher
Luigi a Marca
Matthias Bach
Sigrid Bicca
Josef Briechle
Irma Bucher
Marilena Carenini
Sibylla Dreiszigacker
Rene' Dusel
Chiara Fiorini
Duosch Grass
Paolo Grassi
Fredy Hadorn
D. Hardmeier-L.Lindgren
Andre' Heer
Anneliese Hophan
Alfonso Huppi
Edith Kappeler
Christian Kirchhofer
Jurgen Knubben
KUSPI 08
Marck
Pascal Murer
Toma Nenov
Giovanna Nicola
Linard Nicolay
Eva Oertli
Milvia Quadrio
Aniko Risch
Nigel Ritchie
Gerda Ritzmann
Gianni Rodenhauser
Dorothee Rothbrust
Pavel Schmidt
Patrick Stacey
Daniel Steiner
Rudolf Tschudin
Christiane Tureczek
UNAGALLINADOMANI
Behrouz Varghaiyan
Veronesi-Hoepflinger
HansPeter Wespi
Pt. Whitfield
Anne Marie Catherine Wieland
Hanspeter Wyss
Katrin Zuzakova
Ottava edizione. La plasticita' delle forme dell'opera scultorea, sia essa di carattere figurativo o astratto, trova nel confronto con gli elementi di natura (tronchi secolari, distese di prati, zone boschive) un motivo ulteriore di espressione e di declinazione della propria presenza. L'uso dei materiali propri della tradizione scultorea (legno, pietra, bronzo) si accompagna spesso ai materiali e agli oggetti piu' diversi.
Ottava edizione, quest’anno, per openArt manifestazione artistica organizzata da Luigi a Marca, artista e promotore culturale, che ha luogo a Roveredo, una località del Canton Grigioni a 10 km da Bellinzona sulla strada che porta al Passo del San Bernardino, e che si è andata ritagliando uno spazio di rilievo nel panorama culturale svizzero.
Nata con l’intento di rendere l’arte accessibile a tutti, grazie agli apporti di sponsor privati e di pubbliche istituzioni, la rassegna, che si estende in un parco agricolo-boschivo di oltre 100.000 metri quadrati in Località Trii, è ad ingresso gratuito e resterà aperta per tutta l’estate dal 26 luglio al 5 ottobre. Numerosissimo è il pubblico che vi accede nella giornata di inaugurazione, ma particolarmente diffuso è l’interesse mostrato, durante tutto il periodo di apertura, da parte di semplici appassionati d’arte, ma anche di collezionisti e artisti, provenienti dalla Svizzera, ma anche dalla Germania e dall’Italia.
openArt ha l’ambizione, come ben indicato nel titolo, di essere “arte aperta”: le modalità espressive degli artisti, che si trovano ad interagire con gli ampi spazi del parco e con una natura ancora estremamente fresca e incontaminata, sono molto diversificate e rappresentano molte delle tendenze dell’arte contemporanea. La caratteristica del luogo è particolarmente gradita agli scultori che partecipano alla manifestazione che possono gestire in grande libertà l’installazione delle opere nei luoghi più consoni alla propria creatività.
La plasticità delle forme dell’opera scultorea, sia essa di carattere figurativo o astratto, trova nel confronto con gli elementi di natura (tronchi secolari, distese di prati, zone boschive) un motivo ulteriore di espressione e di declinazione della propria presenza. La possibilità di installazioni richiama sempre alcuni specialisti del settore che possono organizzare i propri interventi senza vincoli di sorta. L’uso dei materiali propri della tradizione scultorea internazionale (legno, pietra, bronzo) si accompagna spesso o lascia spazio ai materiali e agli oggetti più diversi che confluiscono nelle opere più complesse e intriganti.
Proprio per questi motivi gli artisti invitati – alcuni già presenti in precedenti edizioni, altri alla loro prima esperienza – giungono a Roveredo anche da lontano. Numerosa è la presenza di scultori svizzeri, ma molti altri giungono dalla Germania, dall’Italia o dai paesi dell’est europeo, sicuri di poter dare al proprio lavoro una vetrina particolarmente qualificata.
Sono complessivamente una cinquantina gli artisti che saranno presenti in mostra (l’elenco definitivo sarà disponibile entro la metà di giugno): Brigitte Allenbach-Stettbacher, Luigi a Marca,
Matthias Bach, Sigrid Bicca, Josef Briechle, Irma Bucher, Marilena Carenini, Sibylla Dreiszigacker, René Düsel, Chiara Fiorini, Duosch Grass, Paolo Grassi, Fredy Hadorn, D. Hardmeier-L.Lindgren, André Heer, Anneliese Hophan, Alfonso Hüppi, Edith Kappeler, Christian Kirchhofer, Jürgen Knubben, KUSPI 08, Marck, Pascal Murer, Toma Nenov, Giovanna Nicola, Linard Nicolay, Eva Oertli, Milvia Quadrio, Aniko Risch, Nigel Ritchie, Gerda Ritzmann, Gianni Rodenhäuser, Dorothée Rothbrust, Pavel Schmidt, Patrick Stacey, Daniel Steiner, Rudolf Tschudin, Christiane Tureczek, UNAGALLINADOMANI, Behrouz Varghaiyan, Veronesi-Hoepflinger, HansPeter Wespi, Pt. Whitfield, Anne Marie Catherine Wieland, Hanspeter Wyss, Katrin Zuzakova.
In occasione della mostra sarà anche possibile ammirare opere di importanti maestri europei come Spoerri, Rotella e Arman, che hanno partecipato alle prime edizioni di openArt e hanno lasciato importanti documenti della loro presenza.
Il giorno del vernissage della mostra (sabato 26 luglio, a partire dalle ore 17) e quello del finissage (sabato 27 settembre, dalle ore 16) saranno presenti tutti gli artisti, disponibili a confrontarsi con il pubblico e a rispondere a domande e sollecitazioni.
Vari gli spettacoli che accompagnano il vernissage, dalle performance di danza dei gruppi "Mordisco Tango" e “Rosa de Fuego” (flamenco) di Vanessa Nicola alle esibizioni degli allievi della scuola di Dimitri. Al calar della notte spazio ad una “danza del fuoco” e allo spettacolo di fuochi artificiali di André Heer, cui seguiranno musiche popolari di tutto il mondo con il gruppo "Sirbala" e l’intervento della blues band “Rore Free”.
Indimenticabile sarà anche il finissage, con il concerto della scuola Musica del Moesano.
Per raggiungere Roveredo:
autostrada Milano-Chiasso-Lugano-Bellinzona-San Bernardino,
uscita a Grono-Roveredo, km 10 dopo Bellinzona
Ufficio stampa:
uessearte via Natta 22 Como tel. +39.031.269393 fax +39.267265
info@uessearte.it http://www.uessearte.it
immagine: Anne Marie Cathrine Wieland
Vernissage: sabato 26 luglio, dalle ore 17
Localita' Trii
Roveredo
orari: 14.00-20.00, chiuso lunedì