Arti e mestieri del narrare. Un festival tra la scrittura e la vita, tra la memoria e il presente, tra il qui e l'altrove, tra il linguaggio e le lingue.
Torna a Schio l'appuntamento con azioni inclementi:
la scrittura e il dispatrio, ricordando meneghello
Ad un anno dalla scomparsa dello scrittore, il Festival lo ricorda a “suo” modo: tra scrittura, teatro e video
Dal 24 al 27 luglio in Fabbrica Alta. Tra gli artisti, anche Carlotto e Tassinari
Tra la scrittura e la vita, tra la memoria e il presente, tra il qui e l'altrove, tra il linguaggio e le lingue. È in questa distanza che il “Festival Azioni Inclementi - Arti e Mestieri del Narrare”, in programma alla Fabbrica Alta di Schio dal 24 al 27 luglio, ha deciso di ricordare, e raccontare, Luigi Meneghello.
Reading, performance teatrali, incontri con scrittori e proiezioni video sul tema “Da lontano. La scrittura e il dispatrio” animeranno la 9^ edizione della manifestazione organizzata dall'associazione culturale Atoz in collaborazione con il Comune di Schio.
«Luigi Meneghello scrive il suo libro più famoso nell’Inghilterra degli anni Sessanta – sottolineano gli organizzatori – E' grazie a quella distanza, a quella lontananza spaziale e temporale, che lo scrittore può mettere a frutto il suo genio di mediazione tra esperienza e linguaggio, tra oralità e scrittura, tra autobiografismo e filtro letterario. La creazione del mondo linguistico di Meneghello è il prodotto di un dispatrio».
E proprio a questo dispatrio il Festival vuole dare forma e voce con i suoi quattro giorni di letture, spettacoli teatrali e proiezioni cinematografiche. A partire dall'incontro tra lingue e culture, raccontato nello spettacolo “Cristiani di Allah” con Massimo Carlotto; oppure nel reading “Il circo capovolto” di Milena Magnani; e ancora ne “L'ultima casa”, testo teatrale di Tiziano Scarpa tratto da “La casa nuova” di Goldoni. Ci sarà spazio per la memoria, con la proiezione de “L'avvenire” dello spagnolo Claudio Zulian (premiato come miglior corto al Festival di Lipsia) e con l'incontro con Daniela Brighigni della Fondazione Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano. Ci saranno gli scrittori di seconda generazione Uba Cristina Ali Farah, con il suo primo romanzo “Madre Piccola” (Frassinelli, 2007), e Igiaba Scego con “Amori bicolori” (Laterza, 2008), mentre i “nuovi italiani” saranno protagonisti di “Sinagosty” di Aram Kian e Gabriele Vacis.
Il Nordest di oggi verrà raccontato da Teatro Babilonia in “Made in Italy”, spettacolo vincitore del Premio Scenario 2007 e consigliato ad un pubblico maturo, e le atmosfere dell'Inghilterra che hanno accolto Meneghello saranno rievocate da Stefano Tassinari con “I like a Rolling Stones”. La scrittura di Meneghello rivivrà nella voce dell'algerino Tahar Lamri, che rileggerà alcune pagine di Libera Nos a Malo, mentre un ironico viaggio nella Resistenza e un gioco sulla lingua che ricorda I Piccoli Maestri sarà proposto da “Kabum! ...come un paio di impossibilità!” di Giulio Cavalli.
Durante il Festival saranno proposti eventi e performance a cura di Menadito; non mancheranno il mercato del libro, con testi nuovi a prezzo scontato, e il servizio di ristorazione del Pomopero ristobar. L'ingresso è libero con tessera Atoz (10 euro) valida per tutte le giornate; per ragazzi fino ai 14 anni ingresso libero.
In caso di pioggia gli spettacoli si terranno al cinema Pasubio in via Maraschin fino ad esaurimento posti.
Per maggiori informazioni: tel. 320 0770604 e http://www.azioninclementi.it
Fabbrica Alta
via Pasubio - Schio (VI)