Diverse sedi
Breuil-Cervinia (AO)

Cervino CineMountain
dal 24/7/2008 al 2/8/2008
0165 230528 FAX 0165 360413
WEB
Segnalato da

Luca Bich




 
calendario eventi  :: 




24/7/2008

Cervino CineMountain

Diverse sedi, Breuil-Cervinia (AO)

Festival dedicato al cinema di montagna, vera protagonista della manifestazione, e insieme pretesto per affrontare tematiche strettamente correlate ad essa come l'ambiente, il clima, l'avventura, lo sport, la cultura e la storia. Come tradizione l'iniziativa si svolge nei paesi di Breuil-Cervinia e Valtournenche.


comunicato stampa

XIª edizione per il Cervino CineMountain che prosegue sulla linea tracciata con successo l’anno scorso. Anzi visti gli ampi consensi di pubblico e critica gli organizzatori hanno allargato la panoramica festivaliera con quattro distinte sezioni, ognuna differente ma artisticamente omogenea al contenuto della rassegna. Come tradizione l’iniziativa si svolgerà nei due principali paesi del comune di Valtournenche, a Breuil-Cervinia presso il Cinema des Guides (via Carrel 32) e a Valtournenche nella Sala Congressi del centro polivalente (piazza del Mercato 4), dal 25 luglio al 3 agosto 2008.

Se la sua posizione geografica, si svolge a quota 2000 metri, lo pone tra i Festival più alti del mondo, la natura del suo programma e dei suoi intenti lo configurano come la più importante realtà interamente dedicata al cinema di montagna in Italia, insieme al Festival di Trento e al Lessinia Film Festival. Sin dalla prima edizione, nel 1998, è la montagna la vera protagonista della manifestazione, ma la montagna è anche il “pretesto” per affrontare tematiche strettamente correlate ad essa: l’ambiente, il clima, l’avventura, lo sport, la cultura e la storia. La manifestazione nasce con l’intento e l’ambizione di promuovere e divulgare film di difficile reperibilità nei circuiti canonici e che si distinguano per le loro caratteristiche di ricerca, qualità, innovazione. Per il contributo che ha apportato nel panorama dei festival cinematografici è stato affettuosamente ribattezzato dalla stampa l’Oscar del cinema di montagna. I film vengono selezionati nei festival internazionali del genere e tra questi viene assegnato il Premio Gran Prix. Gli obbiettivi che si pone la XI edizione del Cervino CineMountain sono vari ma convergono tutti nella volontà di fare una manifestazione di qualità che si identifichi con il territorio in maniera autentica - cioè rispettosa delle sue peculiarità – e capace di accogliere altre tradizioni e nuove tendenze.

Le proposte della rassegna vogliono fare della montagna un patrimonio di tutti, una sorta di “patrimontagna”, capace di mettere in rilievo gli aspetti più vari: dal glamour sportivo – Cervinia mon Amour - allo storico-antropologico e allo scientifico-culturale AntropoMount – al Festival Concorso con l’Espace Montagne. Una manifestazione tuttotondo che si rivolge ai pubblici più diversi e destinata quindi a radicarsi in maniera fruttuosa sul territorio. Il Cervino CineMountain in questa sua XI° edizione mira a divenire una sintesi fra il significato originario e quello odierno coniugando l’idea di festività popolare con un contenuto di certo valore artistico e culturale. Il Festival si articolerà allora attorno a quattro sezioni principali.

“Cervinia Mon Amour” - Breuil - Cervinia 25 - 27 luglio 2008

Il Cervino CineMountain prende il via ai piedi della Grande Becca con la sezione Cervinia Mon Amour il cui obbiettivo è di ritrovare il genius loci di Breuil-Cervinia. Questa ricerca indaga su due mondi paralleli: quello della competizione sportiva e quello della grande commedia italiana con due protagonisti d’eccezione come Paolo Villaggio e Renato Pozzetto, tutti e due presenti al Festival. Due mondi entrambi marcati dalla presenza di personaggi che hanno contribuito a scrivere una storia comune sia essa dello sci che del cinema. A fare da trait d’union fra questi due universi l’idea della discesa e per estensione della valanga. Da una parte si tratterà di una valanga tutta sportiva, quella dei campioni olimpionici di cui i filmati d’archivio e una pellicola d’epoca come La Saetta Nera non fanno che esaltarne le performance tecnico-atletiche. Dall’altra una “valanga umana”, nel senso più travolgente del termine, dove l’incapacità di gestire principi fisici e tecnici fa sì che l’uomo stesso diventi un fenomeno indomabile.

Una valanga, quest’ultima, magistralmente messa in scena in chiave tragicomica in “Fantozzi” e in maniera più squisitamente esilarante ne “Le Comiche”. Oltre che dal punto di vista cinematografico, Cervinia Mon Amour intende omaggiare i campioni olimpici, Toni Sailer e Giuliana Minuzzo, chiedendo loro di lasciare, alla stregua dei divi hollywoodiani, la loro impronta. Il Cervino CineMountain lascerà anche un’altra impronta facendo della via principale di Breuil-Cervinia lo scenario estivo di gigantografie che celebrano i tempi d’oro della località.
Nel corso di Cervinia Mon Amour, non saranno solo gli sci a scivolare, ma anche le note di musicisti di qualità - come il duo di Federico Marchesano e Manuel Pramotton e l’emergente gruppo dei Lomè - che coroneranno e prolungheranno con musiche live i momenti più salienti di questa sezione.

Il rapporto tra il luogo che ospita la manifestazione e la sua storia sociale e di costume diviene il contenuto in un percorso visivo che è il ritratto di un’epoca. La via Carrel ospita un esposizione fotografica dal sapore d’Antan, in cui il tema è lo “scivolamento” e i suoi protagonisti. La filosofia che ci ha accompagnato nella scelta degli scatti è dettata dalla volontà di voler rendere la testimonianza di un momento storico che ha contraddistinto e caratterizzato, a livello sociale, la vita e lo stile di vita di un paese nell’epoca d’oro dello sci. La conca del Breuil ha visto crescere, dagli anni ‘50 a seguire, la sua fama di celebre meta in cui sport, stile e vita mondana si intrecciavano alimentando l’immaginario collettivo. Il Cervino CineMountain Festival vuole, con questa e altre iniziative, lasciare un segno visibile e tangibile nel paese di Cervinia sfruttando gli elementi architettonici come teche che incorniciano immagini, proponendo un allestimento che si integri con l’ambiente che lo ospita dove il luogo stesso è protagonista negli scatti esposti.

AntropoMount – Valtournenche 27-28 luglio 2008
Dopo un inizio dalle sfumature glamour il Cervino CineMountain inaugura quest’anno una sezione di transizione non solo geografica - il Festival si sposta da Breuil-Cervinia a Valtournenche - ma anche formale-contenutistica. Il linguaggio primo rimane lo stesso, il cinema, ma il genere privilegiato sarà quello antropologico. Infatti AntropoMount intende promuovere una riflessione sul modus vivendi e sul modus operandi delle popolazioni di montagna, sottolineandone le diversità come i tratti comuni. Cosa significa allora confrontarsi quotidianamente con la montagna, cioè con quella che Gaston Bachelard identifica come realtà della durezza, specchio energetico di tipo convesso, positivo, che spesso sfocia nell’eccesso della volontà, del gesto, del lavoro e della lotta? Ogni popolo che vive questa realtà ne elabora una sua propria interpretazione, che pur distinguendolo non gli impedisce di riconoscersi in qualsiasi suo omologo di un’altra parte della Terra. Questa prima edizione, dedicata alla popolazione tibetana - come emblematica di tutte le popolazioni di montagna – e alla sua terra - e cioè simbolicamente alle montagne più alte del mondo dove l’uomo ha da sempre creduto dimorassero le divinità - cercherà di restituirne l’immagine del Tibet attraverso la forza dell’antropologia visuale. In questo senso è stata attivata una preziosa collaborazione con il Comité du Film Ethnographique di Parigi. AntropoMount cercherà inoltre di sollecitare i vari sensi. Non si tratterà infatti esclusivamente di filmati. La vista sarà sollecitata anche in senso fotografico grazie alla mostra “Tibet” di Davide Camisasca e in chiave più speficatamente patrimoniale all’esposizione di tre preziose maschere tibetane di proprietà del Musée International du Carnaval et du Pasque de Blinche (Belgio). Le arie di montagna interpretate da un’ inedita collaborazione tra un grande musicista come Richard Galliano e la Corale mista Grand Combin suggestioneranno l’udito. Quanto al gusto, un buffet tibetano, realizzato in collaborazione con l’associazione Italia-Tibet di Milano, permetterà di scoprire sapori lontani. Infine la parola e l’ascolto saranno gli strumenti chiave in quel momento deputato all’incontro e allo scambio che è la tavola rotonda “I nostri Tibet” dove registi, antropologi racconteranno la loro esperienza di quei luoghi, così come lo farà dal Tibet verso l’Europa il Venerabile Geshe Gedun Tarchin, Lama Tibetano specializzato nei cinque trattati del Buddhismo. Con questa prima edizione AntropoMount non fa che inaugurare un cammino di ricerca il cui itinerario porta verso la scoperta dell’altro. Quando l’altro diventa la meta si scongiura l’aridità dell’ignoranza che spesso è fonte di pregiudizio poiché come recita un proverbio tibetano: “Quando c’è una meta, anche il deserto diventa strada.”


L’Espace Montagne
Anche quest’anno l’Espace Montagne conferma il suo ruolo di contenitore della montagna accessibile a tutti. Un luogo d’incontro e scambio, dove condividere esperienze in un’atmosfera conviviale e di intrattenimento. Aperto tutti i giorni, invita gli ospiti del Festival a concedersi un momento, o più, a contatto con il Mondo della Montagna. All’interno dell’Espace Montagne, ricavato dall’allestimento ad hoc della palestra del Centro polivalente di Valtournenche, si trovano diversi ambienti tematici caratterizzati setting diversi a seconda dalla funzione che svolgono. La Piramide - non solo materialmente imponente, ma simbolicamente fondamentale – il luogo che accoglie l’ospite di AntropoMount, è il fulcro dell’allestimento. Ai suoi fianchi si estendono La Playa-Emeroteca, ideale per rilassarsi sfogliando comodamente riviste specializzate, e il Camp 1 nel quale si concentrano le attività e gli appuntamenti quotidiani, incontri e Interviste Verticali, e dove sarà possibile arrampicare sul muro artificiale della palestra. Attigua alla Palya-Emeroteca, la libreria propone una selezione dell’editoria specializzata sui temi sviluppati dal Festival: ambiente, alpinismo, arrampicata ma anche etnografia e fotografia.

La Buvette è il punto ristoro e sosta che nel tardo pomeriggio si trasforma per offrire un aperitivo agli ospiti a conclusione di ogni intensa giornata. Inoltre le mostre fotografiche metteranno in luce l’interpretazione personale della montagna e dell’alpinismo resa attraverso la visione sapiente di fotografi professionisti. Insomma l’Espace Montagne si propone come un ambiente poliedrico e ricco di contenuti. L’obiettivo è di stimolare l’interesse per l’ambiente montano e tutte le attività correlate, alimentandolo, condividendolo e magari facendo nascere la curiosità da una semplice suggestione.

Il concetto creativo che genera l’allestimento è teso alla creazione di uno spazio dove vivere la montagna a 360 gradi. L’idea progettuale si completa con il concetto di percorso. Il viaggio nel Mondo della Montagna, racchiuso nell’Espace Montagne, è guidato da una segnaletica simile a quella dei sentieri, reinterpretata e adattata alle nostre necessità con una punta d’ironia. I percorsi e le mete, raccolti nella mappa dei sentieri, sono contraddistinti dal grado di difficoltà per permettere di scegliere le attività in base alle proprie inclinazioni e aspettative, dalla semplice lettura all’arrampicata sul muro artificiale della palestra.

Ritorna anche la Libreria della Montagna e si ripresenta al suo pubblico in veste rinnovata, allargando il suo spazio espositivo all’interno dell’Espace Montagne.
In questa sezione risultano interessanti – e da non perdere - anche le interviste verticali, nate dalla volontà di creare un modo particolare per incontrare e conoscere arrampicatori e alpinisti di alto livello. Il muro d’arrampicata dell’Espace Montagne diviene il set naturale nel quale i protagonisti si raccontano scalando. L’obiettivo di questi appuntamenti è far emergere le diverse facce dell’alpinismo per definire un panorama esaustivo che, partendo dalle esperienze personali, metta in luce i molteplici aspetti legati all’attività sportiva, alla performance, alle spedizioni, ma soprattutto alla passione, al desiderio e al sogno. Da quest’anno le interviste verticali trovano in Grivel un partner importante. Il sostegno e l’apporto contenutistico di Grivel ha permesso di offrire al pubblico del Cervino CineMountain Festival la presenza di ospiti di altissimo livello. Si segnalano i nomi di Angelika Rainer, Luca Maspes, Maurizio Zanolla "Manolo", Fredrik Ericsson.
Meritano attenzione anche gli incontri editoriali che vedono protagonisti Andrea Gallo, autore di guide per l’arrampicata e alpinismo, Linda Cottino direttore di riviste edite dalla Vivalda Editore e Anna Lauwaert per anni compagna di Claudio Barbier, lo scalatore Andy Cave e quello conclusivo con il Segretario Generale della Convenzione delle Alpi dott. Marco Onida.

CervinoCineMountain Festival Concorso - Centro polivalente di Valtournenche
29 luglio – 3 agosto 2008
Il Film Festival Concorso. Da martedì 29 luglio prenderà il via il Festival concorso. Le proiezioni inizieranno tutti i giorni dalle 15h00 alle 24h con una pausa per la cena e dureranno fino al sabato inizio pomeriggio. Alle 18h è prevista la cerimonia di premiazione in presenza di registi, giornalisti e autorità. La domenica durante tutto il giorno verranno proiettati i film vincitori. Verrà mantenuta, anche se lievemente modificata, la formula dei grands prix, del premio del pubblico e del premio al pubblico. Le novità previste riguardano invece le categorie che non dipenderanno più dal genere ma saranno di tipo tematico-contenutistico. Le sezioni diventeranno quindi più coerenti e proprie al nostro concorso. Se la programmazione di AntropoMount riguarda una cinematografia settoriale come quella antropologica, il Festival Concorso seleziona film di vario genere dal documentario alla fiction, dall’animazione al cortometraggio. I film in concorso saranno in tutto 38, tutti proiettati a Valtournenche nell’Auditorium in lingua originale con sottotitoli in italiano.
Il Cervino CineMountain è un festival particolare nel senso che effettua una preselezione delle opere a partire da una scelta che la direzione si riserva di operare. Viene inoltre mantenuta la formula originaria dell’oscar degli oscar, sulla base della quale si costituisce una categoria che riunisce i film vincitori degli altri festival. Da quest’anno, accanto al Gran Prix Cervino CineMountain, il premio storico della rassegna, il Comune di Valtournenche, il Presidente Antonio Carrel e i direttori artistici del Festival si sono impegnati di attribuire un riconoscimento - il premio del Cervino - che comprende trasversalmente tutte le categorie. Irrinunciabili, per mantenere e valorizzare il dialogo con i nostri afecionados, sono poi il premio del pubblico e i premi al pubblico ai quali vanno ad aggiungersi, per completare il panorama: il premio CAI per il migliore film d’alpinismo e il premio speciale della giuria.

Questo l’elenco completo dei Premi:
Gran Prix “Cervino CineMountain”
Premio Festival per il miglior Grand Prix dei festival 2007/2008
Premio «Montagne passion»
Premio «Vie de Montagne»
Premio «Cortometraggio»
Premio «SportSide of the Mountain»
Premio miglior film d’alpinismo
Premio Speciale della Giuria
Premio del Pubblico

Una giuria di prestigio, con nomi che appartengono al mondo del cinema e della montagna assegnerà i riconoscimenti. Ne fanno parte Gaia Ceriana Franchetti, Laurence Guyon, Freddy Paul Grunert, Dermot Somers, René Vernadet. Sono loro quest’anno i personaggi chiamati a svolgere un lavoro oculato: dovranno cioè sapersi districare fra le tematiche delle varie categorie e al contempo elaborare una valutazione, a partire dalla natura eteroclita della categoria degli oscar fino a quella ancora più globale di tutte e trentotto le produzioni. Un gruppo di lavoro di grande spessore culturale e competenza specifica di alto livello. Quattro le nazionalità rappresentate, varie le competenze del tutto complementari: dall’arte contemporanea e videoart, alla bio-filosofia, dalla fotografia, all’antropologia, dal giornalismo all’alpinismo. Momento climax di coronamento del lavoro dei registi, dell’impegno della giuria e della partecipazione attiva del pubblico sarà la cerimonia di premiazione alla quale saranno invitati insieme al pubblico, registi e protagonisti, sostenitori e autorità.

Tra gli Eventi Speciali, di grande interesse, non solo commemorativo, l’omaggio a Guido Monzino, a Breuil-Cervinia martedì 29 luglio (Cinéma des Guides, ore 21). Un esclusivo montaggio di filmati di sette delle sue ventuno spedizioni rende alla platea la grande dimensione di questo alpinista ed esploratore italiano, che ha condotto la prima spedizione italiana sul monte Everest. Una vera icona nella storia dell’alpinismo italiano che si intreccia con quella di Breuil-Cervinia poiché come è stato scritto “il Cervino ha suscitato la vocazione di Monzino e ne ha ricevuto gloria per il suo nome e la sua gente”. La pellicola rievoca la figura dell’alpinista-esploratore e il suo legame privilegiato con le guide di Valtournenche.

Evento di chiusura e After-Festival - 2 e 3 agosto 2008
Ad accogliere l’evento di chiusura sarà la piazzetta di Valtournenche, il sabato sera e poi ancora la domenica con la serata after-festival con la quale CervinoCinemountain darà appuntamento al 2009. La prima sera sarà realizzata in collaborazione con il Festival Internazionale del Cinema Musicato dal Vivo “Strade del Cinema” e proporrà un capolavoro dell’epoca d’oro del muto “Go West” di Buster Keaton con accompagnamento originale dal vivo di Javier Girotto e Alessandro Gwiss.
La seconda serata, quella detta “After festival” sarà dedicata al grande musicologo ed alpinista torinese (nonché grande frequentatore della Valle d’Aosta) Massimo Mila. Nel tardo pomeriggio vale la pena partecipare all’incontro a lui dedicato con interventi dei Proffessori Alberto Sinigaglia e Paolo Salomone insieme ad Anna Giubertoni Mila. Con la collaborazione del Quartetto d'Archi dell'Istituto Musicale di Aosta verranno eseguite, nella suggestiva piazzetta delle Guide, arie di Johannes Brahms - che Mila considerava il “musicista delle montagne” - Dvorak e Borodin e anche la lettura degli estratti a cura di Jean-Claude Oberto e Virgilio Biei.

Tutte le proiezioni sono a ingresso gratuito. Orari delle proiezioni pomeridiane a partire dalle 15,00 mentre quelle serali iniziano alle 21. L’ingresso è gratuito per tutte le iniziative del Festival (fino ad esaurimento posti disponibili).

Il festival è organizzato dal Comune di Valtournenche e dall'Associazione Culturale Strade del Cinema con il sostegno dell’ Assessorato al Turismo, Sport, Commercio e Trasporti della Regione Autonoma Valle d'Aosta, Consiglio Regionale della Valle d’Aosta, Fondazione CRT, Compagnia di San Paolo, Casino de la Vallée, Cai, Grivel, Alliance Française.
E con la collaborazione del Comité du Film Ethnographique di Parigi, Musée International du Carnaval et du Masque di Binche (Belgio), The North Face, CDA e Vivalda Editori, DiscoveryAlps, Convenzione delle Alpi, Touring Club, L’Eubage, Istituto Europeo di Design, Società Guide del Cervino, Scuola di Sci del Cervino, Terme di Pré Saint Didier, Aosta Classica, Fondazione Istituto Musicale della Valle d’Aosta, Scarpa, Quatremillemètres Vins d’Altitude.

Ma il festival è anche “non solo festival”. In concomitanza con i dieci giorni della rassegna il comprensorio turistico offrirà infatti per i più attivi la possibilità di praticare gli sport di e in montagna: sci, trekking, arrampicata sportiva (su artificiale in caso di pioggia), alpinismo, golf, equitazione. Il Consorzio Turistico potrà soddisfare ogni richiesta d’informazione o curiosità (si trova in via Guido Rey, 17 11021 Breuil-Cervinia (AO) - tel. 0166/940.986)

Informazioni relative al Festival:
tel. 0165/230.528 – 392/981.46.92 / fax 0165/360.413 – Sito Internet http://www.cervinocinemountain.it/
Informazioni turistiche per il pubblico ai numeri telefonici:
0166/940.986 – e mail info@sportepromozione it

Breuil-Cervinia presso il Cinema des Guides, via Carrel 32
Valtournenche nella Sala Congressi del centro polivalente, piazza del Mercato 4

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