Fondazione Magnani Rocca
Traversetolo (PR)
Strada Provinciale Pedemontana (via Fondazione Magnani Rocca, 4)
0521 848148, 0521 848327 FAX 0521 848337
WEB
Giovanni Fattori
dal 4/9/2008 al 29/11/2008
mart-dom 10-18
0521 848327

Segnalato da

Studio Esseci




 
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4/9/2008

Giovanni Fattori

Fondazione Magnani Rocca, Traversetolo (PR)

La poesia del vero. Oltre duecento opere di Fattori (di cui ricorre il centenario della morte), fra pittura e grafica, si affiancano ai capolavori di Durer, Gentile da Fabriano, Tiziano, Rubens, Goya, Canova, Monet, de Chirico, Morandi e dei tanti altri maestri dal Trecento al Novecento. I temi ricorrenti dei lavori esposti sono le battaglie risorgimentali, l'elegia del paesaggio e la vita agreste. A cura di Andrea Baboni.


comunicato stampa

a cura di Andrea Baboni

La Magnani Rocca accoglie "tutto Fattori". L'Ottocento delle battaglie risorgimentali, dell'elegia del paesaggio e della vita agreste rivive tra i capolavori di Goya, Tiziano, Rubens e Canova. Oltre duecento opere di Giovanni Fattori (Livorno 1825 - Firenze 1908), fra pittura e grafica, dal 6 settembre al 30 novembre si affiancano ai capolavori di Dürer, Gentile da Fabriano, Tiziano, Rubens, Goya, Canova, Monet, de Chirico, Morandi e dei tanti altri maestri dal Trecento al Novecento esposti stabilmente alla Fondazione Magnani Rocca, nella splendida dimora che Luigi Magnani riempì di capolavori a Mamiano di Traversetolo, nell'area pre-collinare vicino a Parma.

Può apparire quasi una nemesi storica il fatto che i contadini, i butteri e i buoi che Fattori scelse per alcune delle sue più celebri opere siano esposti in questa sede. Qui Luigi Magnani, straordinaria figura di imprenditore coltissimo, mise a frutto, creando una magnifica collezione d'arte, proprio i proventi dell'attività agricola di famiglia, proventi assicurati da vaste campagne, allevamenti e caseifici in un'area di assoluta eccellenza nell'agroalimentare. La mostra, realizzata nel centenario della morte di Giovanni Fattori grazie al contributo della Fondazione Cariparma e di Cariparma (Gruppo Crédit Agricole), è curata da Andrea Baboni, massimo studioso dell'opera del grande artista e curatore anche della retrospettiva livornese di cui questa mostra rappresenta un importante esito.

E' la prima volta che in Emilia Romagna si riunisce un'antologica esaustiva di tutta l'opera di Fattori, maestro del realismo europeo, considerato anche il più importante pittore macchiaiolo. Il movimento dei Macchiaioli, al quale Fattori aderisce per alcuni anni, nasce di fatto nel 1856, affermando che la luce e il colore sono per l'individuo l'unico modo di entrare a contatto con la realtà, che dovrà, per i macchiaioli, essere restituita nei dipinti come una composizione a macchie. L'arte di Fattori viene così indagata in tutta la sua complessità tecnica e tematica, a partire dagli inizi accademici ai primi studi militari, dalle tele di battaglia, alle sintetiche, liriche tavolette degli anni 1865-1875, ai mirabili ritratti, ai quadri di butteri, sino a toccare tutti gli aspetti del vero, dal paesaggio alla figura, comprese le opere che aprono al nuovo secolo, dipinti dalle cadenze vagamente espressioniste, dove figure come isolate in uno spazio senza tempo, rimandano al dramma esistenziale dell'uomo del Novecento.

Dalla mostra emerge una grandezza, quella fattoriana, fondata sulla complessità di una produzione ricca di tante sfaccettature, in cui i più alti raggiungimenti stilistici affiorano lungo tutto l'ampio arco creativo, nell'utilizzo delle più svariate tecniche: all'efficacia del robusto disegnatore, va affiancato il momento riassuntivo e intimo delle acqueforti nel cui formato l'artista riprende e reinventa, con energia costruttiva sempre nuova, i suoi temi come asciugati dal superfluo e scavati al comune denominatore di una faticosa esistenzialità, non frammenti, ma in tutto organismi autonomi. La mostra si articola secondo le venti sezioni di seguito elencate: Studi di figure. I primi ritratti 1859-1865. Primi studi di temi militari 1859-1865. L'epopea risorgimentale: le tele di battaglia 1860-1870. Le tematiche agresti: classicità della figura e sentimento elegiaco della natura 1861-1866. Le abbreviate sintesi dal vero 1862-1870. Concitazione e movimento nelle composizioni militari degli anni settanta 1865-1880. Il periodo di Castiglioncello 1867-1875. Gli accampamenti militari 1868-1880. Vedette e pattuglie 1870-1880. La poesia dei campi: erbaiole e fascinaie 1870-1890. Il primo periodo romano. La poesia dei muri bianchi 1871-1880. Riflessi d'acqua: l'Arno, Antignano, Livorno 1870-1890. I luoghi dell'anima 1870-1895. La fatica quotidiana 1870-1900. Lo studio degli animali 1875-1890. Figure e ritratti della maturità 1875-1900. Scene di vita urbana 1880-1885. Il soggiorno alla Marsiliana: lo studio dei butteri 1880-1895. Esplorazioni e manovre 1880-1900. Le disillusioni e l'isolamento 1890-1900.

Ufficio Stampa: Studio Esseci di Sergio Campagnolo tel. 049 663499
http://www.studioesseci.net info@studioesseci.net

Vernice per la Stampa e inaugurazione: venerdì 5 settembre, ore 17

Fondazione Magnani Rocca
Strada Provinciale Pedemontana (via Fondazione Magnani Rocca, 4) - Traversetolo (PR)
Dal martedì alla domenica orario continuato 10-18 (la biglietteria chiude alle 17). Lunedì chiuso.
Ingresso 8 euro

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