Fra poesia e sperimentazione lungo gli eterni temi dell'amore, della vecchiaia, del dolore e della spiritualita'. Ricco programma di spettacoli di teatro, danza, musica.
Dall'17 al 23 agosto Rocca di Mezzo ospiterà ancora una volta il ROCCAFESTIVAL, un
appuntamento di teatro musica e danza per la direzione artistica di Maria Grazia
Tolomeo giunto quest'anno alla sua quinta edizione. Nato nel 2004, fin dall'inizio
il ROCCAFESTIVAL ha voluto offrire degli appuntamenti con un teatro di ricerca e di
sperimentazione che permettesse una lettura della tradizione con un occhio
contemporaneo: l'unico modo per riappropriarsi del passato e per progettare il
futuro. Con una particolare apertura europea che ne allargasse il ruolo e le
possibilità. Queste le peculiarità che hanno fatto del festival un appuntamento
particolare nel panorama delle offerte di spettacolo estive.
In questa linea, la rassegna aprirà con un recital del musicista e performer Canio
Loguercio, ospiterà le fiabe danzate di Giorgio Rossi e le rivisitazioni di Ovidio
di Sista Bramini. Ma anche Remondi e Caporossi con la loro ultima commedia e la
compagnia del Teatro Segreto (diretta da Ruggero Cappuccio) con la Morte della
bellezza di Patroni Griffi nell'edizione di Giulia Naldi.
DOMENICA 17 AGOSTO
Palestra Polivalente, ore 21
Canio Loguercio
in
Passione Concertino al sangue di canzoni d'amore sussurrate
di Sara Ventroni, Gabriele Franca, Enzo Mansueto, Rosaria Lo Russo, Tommaso
Ottonieri, Lelio Voce
Musiche: Canio Loguercio e Rocca De Rosa
Con Canio Loguercio (voce, chitarra, arrangiamenti)
Canio Loguercio, musicista, performer, architetto. Lucano di nascita, napoletano
d'adozione, vive a Roma. Con l'etichetta indipendente Officina ha ideato e
realizzato numerosi progetti musicali fra cui - con Il manifesto - "Kufia-canto per
la Palestina", "Trasmigrazioni", "Prima della pioggia", e "Indifferentemente", il
suo primo disco da solista. Finalista a tre diverse
edizioni del Premio Recanati per la canzone d'autore, ha lavorato con vari musicisti
ed è stato conduttore, autore e regista di programmi radiofonici. Con "Miserere"
(libro/cd/dvd, edizioni Squilibri) ha collaborato con alcuni dei
più rappresentativi poeti della nuova scena letteraria contemporanea (Gabriele
Frasca, Lello Voce, Sara Ventroni, Rosaria Lo Russo, Tommaso Ottonieri, Enzo
Mansueto), con il video-artista Antonello Matarazzo e con i musicisti Rocco De Rosa,
Maria Pia De Vito e Paolo Fresu.
LUNEDI' 18 AGOSTO
Palestra Polivalente, ore 21
Compagnia Sosta Palmizi
in
La favola esplosa
Ideazione e messa in scena di Giorgio Rossi
Movimenti narranti dei tra-ballanti danza-attori: Elisa Vanessa, Piera Gianotti,
Francesco Vanenti, Emanuel Rosenberg, Cecilia Ventriglia
Luci: Maria Cugusi
Costumi:Roberta Vacchetta
Musiche: Harald Weiss e Stimmhorn
Musiche originali: Mario Cosottini
Danzare le favole è per essere totalmente vivi, per non dimenticare le proprie
origini ancestrali, i propri miti, la propria capacità di immaginare e di stupirsi e
la propria anima universale.
Le favole rappresentano la voce, forse impersonale, ma proprio per questo tanto più
autentica, di un'esistenza primaria, immediata, totale nei suoi entusiasmi, così
come nelle sue paure, nei suoi illogici innamoramenti, così come negli odii più
profondi ed inspiegabili; un'esistenza, a ben guardare, assai simile a quella di
ciascuno di noi negli anni, più o meno lontani, più o meno rimpianti, della nostra
infanzia.
Giocare nell'universo della favola equivale ad addentrarsi nei sentimenti più
nascosti della propria esistenza e dei propri miti, nella semplicità dell'agire sul
palcoscenico, dove ad esprimersi non è la razionalità, ma la memoria ancestrale.
Un gioco di evocazione che non svela, che non spiega, trasfigurato da uno sguardo
bambino sospeso tra stupore e incredulità, dal ritmo velocissimo, dai costumi
sgargianti di colori, dalla forte dinamicità di un quintetto di esplosivi
interpreti. Uno sguardo in danza sospeso tra stupore e incredulità, riconoscimento e
divertimento.
"Ispirato alle fiabe di Italo Calvino, una nuova tappa nella costante indagine
sull'uomo e sulle sue emozioni che, da oltre vent'anni, Giorgio Rossi, autore e
interprete dal tocco delicato e poetico, porta avanti insieme alla storica compagnia
Sosta Palmizi". Ada D'Adamo, Diario
MARTEDI' 19 AGOSTO
Pineta Alta di San Leucio, ore 20
O Thiasos Teatro Natura
in
Miti di stelle
Racconti e canti sotto il cielo notturno
Testo e narrazione di Sista Bramini dalle Metamorfosi di Ovidio
Accompagnamento con polifonie tradizionali: Francesca Ferri, Camilla Dell'Agnola,
Silvia Balossi
Sista Bramini racconta i miti legati agliamori di Giove, immortalati nelle
costellazioni, dalle Metamorfosi di Ovidio.
Francesca Ferri, Camilla Dell'Agnola e Silvia Balossi accompagnano il cammino con
polifonie tradizionali, dialogando con i miti e gli spazi aperti.
GIOVEDI' 21 AGOSTO
Compagnia Remondi & Caporossi
Orchestra in sciopero
Scritto, diretto e interpretato da Claudio Remondi e Riccardo Caporossi
Musiche: Sergio Quarta e Sandra Ugolini
Lo spettacolo mette in scena versi brevi e strofe in forma di composizioni cantate
scritte negli anni da Remondi e Caporossi. Frammenti testati nei vari e numerosi
spettacoli vissuti e agiti nel corso di questi ultimi anni. Ma soprattutto un
singolarissimo montaggio teatrale che nasce anche dall'incontro con i numerosi
artisti che hanno inciampato sulla via di Rem & Cap: cantilene, melodie semplici,
ritmi e armonie in uno spettacolo fra musica e teatro.
DOMENICA 23 AGOSTO
Palestra Polivalente, ore 20,30
Alla presenza di Riccardo Cocciante
Teatro segreto. Direzione artistica Ruggero Cappuccio
La morte della bellezza
Voci in concerto per Giuseppe Patroni Griffi
Con Nadia Baldi, Conie Bismuto, Antonella Ippolito, Ada Totano, Lia Zinno
Musiche originali: Paolo Vivaldi
Disegno luci : Pietro Sperduti
Fonica: Carmine Acconcia
Regia: Nadia Baldi
Sullo scenario di una Napoli del periodo della guerra emerge il conflitto fra
l'educazione sentimentale e la celata omosessualità del sedicenne Eugenio che,
insidiato dal giovane tedesco Lilandt, prima lo rifiuta e poi si getta
impetuosamente in un legame amoroso.
La morte della bellezza. Romanzo classico e storico. E' la vicenda di un amore
omosessuale fra due giovani, sullo sfondo di una Napoli in piena guerra e sotto i
bombardamenti aerei; amore sensuale e sentimentale, controverso e negato, che
l'atmosfera crudele e incantata di una città fatale rende simbolico come le fiamme
che la esaltano e distruggono.