Per celebrare la riapertura della cava storica del Santuario vicese sono stati chiamati 5 scultori a lavorare altrettanti blocchi nella cornice di Mondovi' Piazza. Il simposio di scultura offre la possibilita' di vedere i lavori di Nazzareno Biondo, Alice Costamagna, Antonino Lamia, Daniele Miola e Daniele Aletti.
Ci sono materiali che generano emozioni perché fanno parte di un territorio e della cultura di un luogo. Che descrivono con la loro presenza la storia di una relazione tra le persone e le cose. Questo è il caso della Pietra di Vico e del Monregalese. Una storia di grandi opere come il Santuario di Vicoforte, come la chiesa della Missione o la Cattedrale di San Donato, ma anche dei minuti oggetti quotidiani; una vasca nel cortile, la soglia di una porta, una colonna nell’ingresso.
Oggi la relazione con la Pietra di Vico può ricominciare e rinnovarsi. Per celebrare la riapertura della cava storica del Santuario vicese sono stati chiamati cinque scultori a lavorare altrettanti blocchi nella cornice di Mondovì Piazza in una sorta di salto nel tempo dove le opere di antichi maestri possano guardare attraverso gli attuali scalpellini la tradizione che continua…un materiale che non può essere dimenticato.
Una materia, la pietra, che è la cosa di cui è fatta la terra: la cui età può variare da 20 milioni di anni, se di recente formazione, ai 200 milioni per i materiali di mezza età. Che è estratta da enormi giacimenti, che è trasportata in giganteschi blocchi, poi tagliata in pezzature minori ed infine scolpita. Tutto ciò, in fondo, solo per emozionare.
Lunedì 28 luglio è iniziato il simposio di scultura arenARTE. La possibilità di vedere i 5 scultori all’opera dal Belvedere di Mondovì Piazza durerà da fino a domenica 17 agosto.
Nazzareno Biondo – Alice Costamagna – Antonino Lamia – Daniele Miola – Daniele Aletti
Belvedere di Mondovi'
Piazza - Mondovi' (CN)
ingresso libero