Robin Arsenault
Francesca Banchelli
Davide Bertocchi
Wolfgang Berkowski
Vittorio Cavallini
Jakup Ferri
Rosi Cooper
Paolo Chiasera
Daniele Gemignani
Paolo Gonzato
Jacopo Miliani
Elena Nemkova
Monika Stemmer
Enrico Vezzi
Yuki
Paolo Parisi
Lorenzo Bruni
Un progetto di interventi negli spazi esterni della Villa da parte di 16 artisti internazionali, italiani e stranieri di differenti generazioni, per portare l'attenzione al momento della fruizione e condivisione dei luoghi da parte degli artisti / spettatori e per riflettere su cosa possiamo intendere oggi per performance o installazione ambientale. A cura di Lorenzo Bruni.
Un progetto a cura di Lorenzo Bruni
Giovedì 31 luglio dalle ore 15 alle ore 19 sarà possibile vedere le tracce del giorno precedente all'interno del giardino e le nuove opere all'interno di Villa Romana.
Per adesso noi siamo qua, a cura di Lorenzo Bruni, è un progetto di interventi negli spazi esterni di Villa Romana da parte di artisti internazionali di differenti generazioni per portare l'attenzione al momento della fruizione e condivisione dei luoghi da parte degli artisti / spettatori e per riflettere su cosa possiamo intendere oggi per performance o installazione ambientale.
Il progetto Per adesso noi siamo qua è stato inaugurato dal talk incontro di Tino Sehgal, introdotto da Lorenzo Bruni, il 25 luglio attorno alla scultura / pedana / piattaforma realizzata dall'artista tedesco Kai Schiemenz e pensata appositamente per il giardino di Villa Romana. Il prossimo evento, in cui verranno coinvolti una serie di artisti internazionali, si terrà il 6 di settembre.
L'evento di mercoledì 30 luglio si svolgerà dalle ore 19 alle ore 24. L'ambiente sarà costellato degli interventi dei seguenti artisti:
Robin Arsenault, Francesca Banchelli, Davide Bertocchi, Wolfgang Berkowski, Vittorio Cavallini, Jakup Ferri, Rosi Cooper, Paolo Chiasera, Daniele Gemignani, Paolo Gonzato, Jacopo Miliani, Elena Nemkova, Monika Stemmer, Enrico Vezzi, Yuki, Paolo Parisi.
Attraverso vari eventi o interventi nello spazio, il progetto intende creare una forte coscienza nello spettatore, del suo stare lì in quel dato momento spazio temporale e della condivisione di quello spazio con altre persone. Per questo motivo non si tratterà precisamente di una mostra, ma di un evento in cui i minimi segni renderanno lo spazio una cosa altra, nuova e unica.
Oltre a dare importanza al qui e ora, il progetto metterà in evidenza una riflessione sull'idea di traccia. A partire dal giorno successivo l'evento, Villa Romana aprirà i suoi spazi a diverse opere degli artisti invitati che potranno essere considerate tracce e indicazioni di cosa è accaduto all'esterno in quel giorno di evento. Queste tracce costituiranno l'unione tra i vari eventi che si svolgeranno a Villa Romana.
Questo progetto parte dalla constatazione che tutte le opere d'arte con cui abbiamo a che fare adesso sono caratterizzate da una forte carica relazionale che prima era relegata solo a determinati tipi di interventi o tipologie artistiche. Questa nuova dimensione potrà portarci a riflettere su cosa intendiamo oggi per performance e per installazione ambientale in maniera però del tutto staccata e libera dalla riflessione avvenuta dagli anni 70. Opere come quelle di Tino Sehgal utilizzano il codice della performance per divenire tutta un'altra cosa così come Thomas Saraceno riutilizza gli elementi dell'installazione ambientale e della architettura sperimentale per approdare ad altri risultati. Questo nuovo punto di vista e modalità di rapportarsi agli spazi e al serbatoio culturale vale la pena di essere "registrato" attraverso questo nuovo ciclo di mostre.
Inaugurazione: 30 luglio dalle ore 19 alle ore 24
Giardino di Villa Romana
via senese 60, Firenze
Giovedì 31 luglio dalle ore 15 alle ore 19