Una performance di nudo dal vero. E per la prima volta in uno spazio non tradizionale, come una galleria o un museo: l'artista lavorera' nella limonaia de 'il Trillo' trasformandola nel suo atelier, dove modella e pittore daranno vita ad un'opera come quelle che saranno esposte dal giorno dell'inaugurazione.
29 agosto 2008: una performance di nudo dal vero. E per la prima
volta in uno spazio non 'tradizionale', come una galleria o un
museo, Alain Bonnefoit lavorerà nella limonaia de ''il Trillo''
trasformandola nel suo atelier, dove modella e pittore daranno
vita ad un’opera come quelle che saranno esposte dal giorno
dell'inaugurazione per iniziativa di Cantina Bertazzoli e del
gallerista fiorentino Fabio Fornaciai, proprietario della Galleria
d'ArteTornabuoni. Un angolo di Parigi, per la precisione di
Montmartre, dove Bonnefoit ha il suo studio, si trasferirà così per
lo spazio di un serata sulle colline di Massa.
E quello che
generalmente accade nel segreto dell’”officina” dell’artista sarà
eccezionalmente accessibile agli invitati all'evento, mentre le
opere saranno esposte al pubblico con orario 19.00 - 23.00 ogni
giorno fino al 28 settembre: una occasione per ripercorrere i
quaranta anni di attività pittorica dell’artista francese che nella sua
personale ricerca ha sperimentato i più diversi mezzi espressivi. Il
29 agosto, fra le sue opere in mostra, Bonnefoit si cimenterà in un
sumi-e, tecnica orientale basata sull’utilizzo di fogli speciali e
chine particolari dove il pennello non deve mai lasciare la carta.
Questo tipo di tecnica presuppone che l’artista di fronte alla
modella entri in una sorta di trance creativa e lavori sospinto da
un vero e proprio stato di grazia.
L’istinto e la sensualità giocano infatti un ruolo fondamentale nella realizzazione di
questo tipo di opera, che nasce nell’emisfero sinistro, quello emozionale, del cervello. Questo non significa che i
soggetti, ritratti da Bonnefoit e riuniti da diverse collezioni private, e non, nella mostra alla limonaia de ''il Trillo'', si
esauriscano nella raffigurazione delle forme di un corpo femminile. Al contrario, le opere dell’artista francese, ma
toscano d’adozione, stupiscono, incuriosiscono, meravigliano chi si ferma davanti alla tela piuttosto che al blocco di
marmo lavorato dalla sua mano. Ma come in ogni evento organizzato da Bertazzoli non ci sarà solo l'opera pittorica
ma anche il vino: l'occasione vedrà infatti la presentazione dell'annata 2007 di Rossocybeo, l'IGT Toscana uvaggio di
merlot, sangiovese, massaretta e vermentino nero.
Pittore, incisore e scultore, nasce a Parigi, nel quartiere di Montmartre, nel 1937. Dal 1953 frequenta l'École des Arts
Appliqués e dal 1956 l'École des Beaux Arts di Parigi poi, dal 1959, anche l'École des Beaux Arts di Bruxelles
(sezione “Incisione e scultura”). Dal 1961 pratica per due anni lo studio dello scultore Volti che diventerà suo maestro
d’arte e di vita. Nel 1964 approda alla forma d’espressione che lo ha poi reso famoso, il nudo femminile. Nel 1965 si
trasferisce in Toscana, pur mantenendo il proprio studio di Parigi. Il suo primo viaggio in Giappone avviene nel 1973:
un’esperienza che lo segna profondamente. Lì scopre e studia la tecnica del sumi-e che approfondisce tornando
spesso in Oriente e di cui oggi è maestro. Dagli inizi degli anni Novanta la vera esplosione artistica: le richieste di
mostre personali si moltiplicano rapidamente, così come il successo di critica e di pubblico. Rilevanti le mostre di
Tokyo, Roma, Parigi, Losanna, Osaka, Orléans, Los Angeles, Luxembourg, Martigny, Firenze, Cannes, Bruxelles,
Kyoto, Chaumont, Lyon, Certaldo, Bordeaux, Seoul, Ludwigshafen, Siena, Pietrasanta, Tahiti, New York, Kwangju,
Napoli, ecc. Sue opere si trovano in strutture pubbliche giapponesi, coreane e francesi. Attualmente continua a vivere
tra la Francia e l’Italia, che ormai considera come una seconda patria.
Limonaia de 'il trillo'
via Bergiola Vecchia, 30 - Castagnetola, Massa (Ms)