Lo spettacolo, nuova produzione del Teatro Alkestis, mette in scena, in due atti, i drammi pinteriani Il bicchiere della staffa e Il linguaggio della montagna. Accanto a Morganti ci saranno due attori dell'Alkestis Sabrina Mascia e Sergio Piano e l'attrice Rita Frongia.I due atti unici fanno parte, insieme a Party Time, della cosiddetta Trilogia del Consenso dove il grande drammaturgo inglese esplora il tema della violenza psicologica e fisica quale mezzo di sopraffazione e annientamento dei diritti civili per la creazione del consenso o, se vogliamo, l'eliminazione del dissenso.
Il bicchiere della staffa e Il linguaggio della montagna
di Harold Pinter
con Claudio Morganti, Sergio Piano, Sabrina Mascia, Rita Frongia
Regia di Claudio Morganti
Traduzione di Alessandra Serra
Produzione Cooperativa Teatro Alkestis
Lo spettacolo, nuova produzione del Teatro Alkestis, mette in scena, in due atti, i drammi pinteriani Il bicchiere della staffa e Il linguaggio della montagna. Accanto a Morganti ci saranno due attori dell'Alkestis Sabrina Mascia e Sergio Piano e l'attrice Rita Frongia.I due atti unici fanno parte, insieme a Party Time, della cosiddetta Trilogia del Consenso dove il grande drammaturgo inglese esplora il tema della violenza psicologica e fisica quale mezzo di sopraffazione e annientamento dei diritti civili per la creazione del consenso o, se vogliamo, l'eliminazione del dissenso.In particolare Il bicchiere della staffa, mostra come l'eccesso ideologico, laico e/o religioso, arrivi a giustificare l'ingiustificabile, ossia la sopraffazione fisica e psicologica di chi non è allineato. La condanna che Pinter esprime in questo dramma è senza appello: dei componenti della famiglia perseguitata dal regime di turno solo il padre e la madre sopravvivono venendo omologati - resi consensuali -, mentre il bambino, apparentemente il più debole ma in realtà , proprio per il suo essere bambino, il più foriero di incognite, viene soppresso. Ne Il linguaggio della montagna, che nell'allestimento del Teatro Alkestis viene presentato sotto forma di lettura con suoni, si assiste a frammenti di vita di un gruppo etnico minoritario sottoposto dal regime egemone al sistematico smantellamento della propria identità sociale; ciò attraverso la negazione della sua storia, della sua cultura, della sua lingua.
Biografia del regista Claudio Morganti:
Ha iniziato a lavorare in teatro nel 1977 sotto la direzione di Carlo Cecchi che in quegli anni conduceva corsi di formazione per attori presso il Teatro Stabile di Genova.
Nel 1979 forma con Alfonso Santagata la compagnia teatrale Santagata-Morganti con la quale ha realizzato spettacoli fino al 1993.
Ricordiamo : Katzenmacher, Buchner mon amour, Kaspar Hauser (ideati dai due attori) e la messa in scena de Il Calapranzi di Harold Pinter, con la regia di Carlo Cecchi (premio della critica teatrale e premio UBU 1984) e Finale di partita di Samuel Beckett.
Dal 1993 ha fondato una propria compagnia ed ha iniziato un suo percorso teatrale lavorando principalmente sull'opera di William Shakespeare.
Ha realizzato 4 spettacoli come "solista":Studio per il Riccardo III, Riccardo Vs Amleto, Tempeste, La morte di Giulio Cesare, e alcuni lavori, sotto forma di laboratori e di spettacoli, con gruppi di attori professionisti, quali: La scena del consiglio ispirato al Riccardo III di Shakespeare , realizzato al Teatro Studio di Scandicci con : Claudio Morganti, Marco Cavicchioli, Corrado Mura, Sergio Licatalosi, Roberto Rustioni, Milena Costanzo, Laura Agostino e Novella Livi.
Progetto Ubu da Alfred Jarry, realizzato con la partecipazione di un gruppo di 20 attori, presentato al Teatro dell'Acquario di Roma il 29 maggio 1996, prodotto dalla Compagnia di Giorgio Barberio Corsetti e dal Comune di Roma.
Progetto 3 atti per contrabbasso studio sui diversi linguaggi dell'arte: teatro (Claudio Morganti), musica (Fernando Grillo, contrabbassista) e danza (Maurizio Saiu) prodotto dal CRT di Milano e presentato al Teatro dell'Arte il 14 gennaio 1998
Claudio Morganti ha partecipato al film Palombella rossa di Nanni Moretti e al cortometraggio La volpe e l'ape di Enrico Pau. Ha realizzato con Alfonso Santagata per la terza rete della Rai Un giorno qualsiasi.
Ha realizzato il progetto Le regine ispirato ai personaggi femminili del Riccardo III di William Shakespeare. Lo spettacolo è stato presentato in anteprima al Festival Armunia di Castiglioncello, al Festival della Val d'Orcia e di Montalcino e il 14 settembre 1999 in prima nazionale alla Biennale Teatro di Venezia.
Dopo molti anni, nel 2000, Morganti torna a lavorare sotto la direzione di un regista: Mario Martone, direttore artistico del Teatro di Roma, che lo ha scelto per il personaggio di Edipo; lo spettacolo, prodotto dal Teatro di Roma e presentato a marzo/aprile al Teatro Argentina vede nel cast Carlo Cecchi, Licia Maglietta, Tony Servillo.
A giugno Claudio Morganti approda all'allestimento integrale di Riccardo III. Con questo spettacolo si conclude il lungo viaggio del progetto su Riccardo. Lo spettacolo, nel mese di giugno, è stato presentato alla Biennale di Venezia e al Teatro India (nuovo spazio teatrale del Teatro di Roma).
MEZZI PUBBLICI:
- tram 2 - 3 - 14
- bus 94
MM1 Duomo
MM2 S. Ambrogio
MM3 Duomo Missori
PRENOTAZIONI E INFORMAZIONI:
da lunedì al venerdì ore 15/19
presso il Teatro Arsenale
- tel. 028321999 / 028375896
- 24/24h tel. 028321999 (segreteria telefonica).
Ritiro biglietti:
dal lunedì al venerdì h. 15-19
presso gli uffici del Teatro Arsenale
- via Cesare Correnti 11 - Milano