Magazzini Criminali
Sassuolo (MO)
piazzale Gazzadi, 4
0536 1844716, 392 4811485

Kai-Uwe Schulte-Bunert
dal 5/9/2008 al 26/9/2008
sabato e domenica 16.30-19.00 (e su appuntamento: tel 392 4811485)

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Magazzini criminali



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Kai-Uwe Sculte-Bunert



 
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5/9/2008

Kai-Uwe Schulte-Bunert

Magazzini Criminali, Sassuolo (MO)

10 seconds night. 10 secondi e' la misura temporale che si sono dati gli autori per osservare la notte in una cittadina di provincia tedesca sul Mare del Nord. Attraverso l'esperienza multimediale, che sottrae lo spettatore al proprio universo per proiettarlo in un altrove, viene suggerita una riflessione sull'evoluzione delle nostre societa' attuali.


comunicato stampa

Dal 6 al 27 settembre,
l’associazione culturale Magazzini Criminali, con sede a Sassuolo, presenta una personale dell’artista Kai-Uwe Sculte-Bunert.

“Sequenza di immagini e accompagnamento musicale commentano la situazione di una cittadina tedesca, colta in una sorta di alterazione notturna. All´interno dello spazio chiaramente delimitato della casa di proprietà, il desiderio di tranquillità, sicurezza e felicità si scontra con la sensazione di angoscia, isolamento e oppressione.
Al centro del nostro lavoro c´è il campo di tensione tra una rappresentazione perturbante e la rassicurante e ricercata “intimità” dell´universo borghese reale”. (Kai-Uwe Schulte-Bunert e Bertram Denzel)

10 secondi è la misura temporale che si sono dati gli autori per osservare la notte in una cittadina di provincia tedesca sul Mare del Nord. Per circa 10 secondi è rimasto aperto l’otturatore della macchina fotografica, 10 secondi è la durata del modulo su cui sono costruiti i brani musicali, 10 secondi, infine, è l’intervallo temporale in cui l’immagine rimane fissa sullo schermo, un tempo sufficiente allo spettatore per penetrarvi e cogliere l’intreccio di suggestioni evocato dalla combinazione di musica e immagine.

Attraverso l’esperienza multimediale, che sottrae lo spettatore al proprio universo per proiettarlo in un altrove, viene suggerita una riflessione sull’evoluzione delle nostre società attuali, che sempre più tendono a porre l’accento sull’individuo, conducendo ad una progressiva erosione della coscienza sociale.

L’installazione, basata su fotografia e musica, si suddivide in tre sezioni: benedizione, paura ed eternità, che prese tutte assieme costituiscono un commento alla vita piccolo-borghese, basata sul concetto di proprietà e confini del privato, e un ironico ammiccamento alla questione degli scarti prodotti dalla civiltà occidentale. Da qui l’uso provocatorio di un bidone della spazzatura trasformato in camera di visione-ascolto, in cui il gesto di introdurre la testa per “guardare dentro” permette un’esperienza individuale più profonda dell’angustia dell’universo rappresentato.

Evento realizzato con il patrocinio della Città di Sassuolo

Biografie
Kai-Uwe Schulte-Bunert nato nel 1969 ad Aschersleben, nella ex RDT, vive e lavora a Berlino. Dopo studi di storia dell'arte e pubblicità, si avvicina alla fotografia durante un soggiorno di un anno in Italia. A partire dal 1999 si dedica completamente alla fotografia lavorando per teatri, compagnie di danza e orchestre in Germania e accompagnando la fotografia di scena con mostre e pubblicazioni. Dal 2002 inizia un percorso personale di lettura del paesaggio, in particolare degli spazi marginali e inabitabili.

Le sue mostre personali più recenti sono Wunden der Zeit Görlitz, 2004; Specie di spazio, Reggio Emilia, 2004; Dramatik des Alltags, Görlitz, 2005, Passaggi, Reggio Emilia, 2006, il progetto Art Bag, 2006 e la doppia personale con Fabrizio Cicconi “2 Görlitz-Gorizia”, nell’ambito di “Fotografia Europea, Reggio Emilia 2007”. Tra le collettive, si ricorda Intersection 14 - Landschafts - und Architekturfotografie, Berlino, 2005 e Il volto della follia. Cent'anni di immagini del dolore, Reggio Emilia, 2005, Movement I-III, Berlin, 2007. http://www.schultebunert.com

Bertram Denzel, nato a Friburgo nel Bresgau nel 1969, risiede a Berlino dal 1988, dove lavora come musicista e dj. Dopo aver collaborato con diverse band di Drum & Bass e Triphop, si dedica dal 1999 alla musica elettronica, fondando il duo Denzel + Huhn, con cui realizza 3 CD: Filet (2001), Time is a good Thing (2002) e Paraport (2007), e un album di brani campionati. Pezzi del duo berlinese sono presenti in numerose compilation.

Betram Denzel realizza inoltre diverse colonne sonore per lungometraggi; tra i più recenti, Ein spätes Mädchen, regia di Hendrik Handloegten, nominato per il TV Movie Award 2007 e Der letzte macht das Licht aus, regia di Clemens Schönborn (2006).

Numerosi sono i progetti di sonorizzazione ambientale, come quello per il Giardino botanico di Vienna (2003) e Music For, Sonorizzazioni e Videoscritture in Biblioteca Panizzi, Reggio Emilia (2005) e le collaborazioni con scrittori, coreografi e artisti visivi.

OPENING Sabato 6 settembre 2008, ore 18,00

Magazzini Criminali
Piazzale Gazzadi, 4 - Sassuolo (MO)
Orari di apertura: sabato e domenica 16.30-19.00 per appuntamento: 392 4811485
Ingresso libero

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