Respiri/Breaths. Il progetto si compone di visioni bicromatiche di volti respiranti dietro un vetro, suoni provenienti dalle diverse esperienze della musica elettronica/sperimentale/ambient e contemporanea, movimenti site-specific di corpi danzanti che rendono carne viva gli stati d'animo costretti nelle videoproiezioni.
-Video installazione e immagini inedite-
Testo critico: "BREATHS" di Elena Forin
La performance ospitata a Modena da Amphisbæna Studio d’Arte
Contemporanea, fa parte del progetto Respiri, che Francesco Arena sviluppa
a partire dal 2004. Con esso l’artista genovese esprime “…l’esigenza di dare
corpo ad un’ossessione legata alla comunicazione tra gli individui, ai loro stati
emotivi più profondi. Il progetto presenta una line-up internazionale che unisce
le visioni bicromatiche di volti respiranti dietro un vetro, a suoni provenienti
dalle diverse esperienze della musica elettronica/sperimentale/ambient e
contemporanea, al movimento site-specific di corpi danzanti che rendono carne
viva gli stati d’animo costretti nelle videoproiezioni”.
Come scrive Elena Forin nel testo critico:“…la respirazione da atto fisico e
biologico diventa performativo e culturale ad ampio raggio, perché nella forza
di una partecipazione gestuale e mimica così esasperata, l’individuo dimostra
un’intrinseca capacità di liberare le proprie pulsioni nascoste, attingendo da
una complessità caratteriale profonda ma disposta a lasciarsi scoprire.
Per
questo, pur nella frontalità decisa e consapevole, le facce tendono a mostrarsi
per tagli parziali, perché pur senza celarsi fanno esplodere con la loro
concretezza tutta l’impalpabile inafferrabilità di ossessioni, pulsioni, debolezze,
aggressività ed emozioni. Le labbra sfiorano, toccano, si imprimono e poi si
allontanano dalla superficie trasparente che insieme li costringe e li protegge,
ma che anche fondamentalmente permette la relazione tra la realtà dell’io e
quella della sua esterna percezione in un gioco che unisce esibizione e
voyeurismo in un impasto ricco ed intrigante.”
Dopo l’azione a Wunderkammern e al Teatro Subasio di Spello che vedeva
protagonisti due performer, Teresa Rospetti ed Enrico Alunni, i quali hanno
dato corpo al respiro di due videoproiezioni nella cornice molto intima e
raccolta del teatro, alle spalle dei capolavori del Pinturicchio di Santa maria
Maggiore, ecco la realizzazione a Lucca, negli spazi industriali di Look at
festival, di una “Breaths-box” (scatola dei respiri). Un ambiente di 16 mq. con
videoproiezioni alle pareti: una stanza animata dai volti e dalle azioni dei
protagonisti del progetto, un luogo della mente e del corpo, del suono e
dell’immagine, tagliente e dolce nello stesso tempo, un viaggio emozionale.
Per Audiovisiva, nei suggestivi spazi del museo Diocesano di Milano, si sono
susseguite 4 video proiezioni inedite della stessa serie: tra affreschi e quadri
d’epoca, i protagonisti di RESPIRI convivevano con la tradizione rivisitandola.
Alla prima personale milanese dell'artista è stata presentata la serie fotografica
inedita, in co-produzione tra la Galleria Obraz di Milano e Amphisbæna di
Modena, realizzata su una selezione particolare di ritratti dei protagonisti delle
performance video, presentati sotto forma di singoli pannelli. I volti rossi e
congelati in espressioni emotivamente forti, ne risultano leggermente sfuocati
e in secondo piano, attraversati in sovrapposizione da sottili citazioni e pensieri
attinenti al "respiro", che si rifanno alla letteratura classica: da Wilde a
Dannunzio, da Baudelaire a Prevert...un'emozione contemporanea, nata da
un'indagine "privata" e intima, si confronta con parole antiche che risplendono
di impensata modernità.
All'interno di un antico forte che ha ospitato questa edizione del PLAY, festival
di musica elettronica e performance live, nella sezione "play.ars", come unico
artista invitato all'evento, Arena ha strutturato una video proiezione in loop che
investiva lo spettatore con una grande superficie di luce, sulla quale sono
scorsi 4 episodi di RESPIRI e le loro colonne sonore. Un ambiente in pietra
medievale squarciato e illuminato dai colori tipici del progetto, ha anticipato e
accolto il pubblico prima dell'entrata ai palchi principali.
Per EXPERIMENTA insieme al sound designer Gianluca Becuzzi, musicista
fondamentale per la cultura elettronica sperimentale italiana, Francesco Arena
ha strutturato invece una performance live all'interno di un'aula della scuola
elementare che accoglie la rassegna. Due telecamere hanno ripreso l'azione
composta da una proiezione del video “Maria” su una lavagna imbiancata, con
una serie di sovrapposizioni di scritte e pensieri realizzati con del gesso bianco:
la parola diventa materia e il suo accumulo sfocia in una superficie nivea che
accoglie le immagini dell'azione della performer femminile, mentre Becuzzi in
live eseguiva la colonna sonora composta appositamente per questo episodio.
...alla Galleria Amphisbæna di Modena l'artista genovese aggiunge dunque,
con questa mostra, un nuovo tassello al percorso del progetto e presenta una
serie inedita di immagini fotografiche e video, a prosecuzione dell'allestimento
iniziato alla galleria Obraz di Milano.
Francesco Arena
(Genova, 1966) è un artista contemporaneo con base a Genova attivo nel campo della fotografia, del
video e dell'installazione, con presentazioni personali e collettive realizzate in numerosissimi spazi in
Italia e all'estero e proprie opere acquisite da musei d’arte contemporanea internazionali.
La sua ricerca, da sempre fondata sulla messa in discussione del mezzo e delle pratiche fotografiche e
video, tende a svelare e rivelare, manipolandoli, i codici linguistici dell'arte. Le sue installazioni, fotografie
e progetti diventano quindi dei territori mentali liberi e rinnovati, costituendo le basi per riformulare
possibili nuove associazioni di senso, che abbiano come tema principale l'attenzione per il corpo,
considerato una delle manifestazioni più autentiche ed immediate dell'identità, dove la fisicità deve
restare un termine di riferimento importante, quale metafora di situazioni emotive.
Opening: sabato 6 settembre 2008 ore 17,30
Amphisbaena
via Mascherella, 36 - Modena
Lunedì-sabato 10.30-12.30 / 17.30-19.30; giovedì e domenica chiuso
Ingresso libero