It's a cocktail party. L'artista ripropone il lavoro che aveva presentato a Portikus (Francoforte). Si tratta di 9 fontane d'acciaio, in ognuna delle quali scorre a getto continuo un liquido diverso: glicerina, vino rosso, caffe' espresso, sapone liquido, olio d'oliva, e ancora inchiostro, asperula, latte, tonico per il viso. Un'installazione all'insegna della spettacolarizzazione, che avvicina l'arte ad altri linguaggi, in particolare a quello architettonico.
Paola Pivi, nata a Milano nel 1971, si è affermata rapidamente come una presenza forte nella giovane arte italiana: è del 1998, infatti, la sua prima personale. L’artista si è subito guadagnata l’attenzione del grande pubblico con operazioni ludiche di matrice concettuale: un camion rovesciato su un fianco (1997), un aereo militare Fiat G-91 capovolto, esposto prima alla Biennale di Venezia (1999) e riproposto poi alla Fondazione Trussardi (2006), un elicottero Vessex 558 atterrato impeccabilmente sottosopra al Festival Kontracom di Salisburgo (2006). Sono tutte opere impostate sul colpo di scena inusitato, su una situazione illogica mirata ad effetti spettacolari che suscitino incredulità.
Paola Pivi si è fatta notare anche presentando i suoi lavori fotografici più caratteristici, che rendono assurdo il quotidiano, creando un punto di rottura con la normalità. Nei suoi scatti le persone, gli animali, o gli oggetti più ordinari sono decontestualizzati in maniera spiazzante, reinseriti in contesti inusuali o surreali, oppure stravolti nelle loro funzioni o convenzioni socio-culturali: così è stato ad esempio per l’asino su una barca, la cui gigantografia ha campeggiato su un rio di Venezia durante la Biennale 2003, per gli struzzi su una spiaggia, per le zebre fra le nevi o per i cento cinesi ammassati in una stanza.
Fra le mostre più recenti, Paola ha esposto nel 2007 presso la Kunsthalle Basel, che le ha dedicato una retrospettiva personale, e nel 2008 è stata ospite con una personale al Portikus di Francoforte, oltre ad aver partecipato alla quinta edizione della Biennale di Berlino.
In occasione di questa mostra personale alla Galleria Massimo De Carlo, che inaugura venerdì 19 settembre e prosegue sino al 18 ottobre, Paola Pivi ripropone il lavoro che aveva presentato alla galleria Portikus di Francoforte. Si tratta di nove fontane d’acciaio, in ognuna delle quali scorre a getto continuo un liquido diverso: glicerina, vino rosso, caffè espresso, sapone liquido, olio d’oliva, e ancora inchiostro, asperula, latte, tonico per il viso. Un’installazione dagli effetti mirabolanti all’insegna della spettacolarizzazione, che avvicina l’arte ad altri linguaggi, in particolare a quello architettonico, grazie alle generose dimensioni degli spazi coinvolti.
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Inaugurazione venerdì 19 settembre ore 19
Galleria Massimo De Carlo
Via Giovanni Ventura 5 I-20134 Milano
Martedì – sabato 11.30 – 14.00 / 14.30 – 19.30; lunedì chiuso
Ingresso libero