Fondazione e Museo Marino Marini
Pistoia
corso Silvano Fedi, 30 (Palazzo del Tau)
0573 30285 FAX 0573 31332
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Marino Marini
dal 17/9/2008 al 17/9/2008

Segnalato da

Museo Marino Marini Ufficio Stampa



approfondimenti

Marino Marini



 
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17/9/2008

Marino Marini

Fondazione e Museo Marino Marini, Pistoia

La Chiesa del Tau fa da cornice all'esposizione di alcuni grandi bronzi dello scultore pistoiese. Per l'occasione anche gli spazi espositivi del museo presentano un nuovo allestimento con dipinti e sculture che permettono di conoscere le tematiche affrontate da Marini nel corso degli anni: la figura equestre, la Pomona, il ritratto, gli acrobati e i personaggi del circo e del teatro.


comunicato stampa

Il giorno 18 settembre prossimo, alle ore 18:30, avrà luogo a Pistoia l’inaugurazione del nuovo allestimento del complesso monumentale del Tau che permetterà di ripristinare l’antico legame tra la Chiesa e il Convento, sede dal 1990 del Museo Marino Marini. L’operazione è stata sempre fortemente appoggiata dalla Signora Marini e questo evento ci permette di ricordarla, insieme con Marino, a cinque mesi dalla sua scomparsa.

La Chiesa del Tau farà da cornice all’esposizione di alcuni grandi bronzi dello scultore pistoiese preservando comunque la suggestiva atmosfera data dagli affreschi trecenteschi che adornano la cappella.
Le sculture monumentali sono state installate su apposite basi studiate per valorizzarle al meglio, tenendo conto sia della specificità degli spazi che della luce. La Chiesa del Tau si prospetta come uno splendido teatro per eventi e manifestazioni legati alla vita del Museo; questa soluzione permetterà una maggior visibilità della Chiesa stessa, monumento di grande importanza storico-artistica.

I lavori di allestimento sono stati progettati e diretti dall’arch. Paola Grifoni, Soprintendente per il patrimonio storico-artistico di Firenze, Pistoia e Prato e dagli architetti Bruno Sacchi e Simone Martini.

La Chiesa del Tau fu fatta edificare intorno alla prima metà del 1300 da Fra’ Giovanni Guidotti che la dette in donazione ai Canonici Regolari di S.Antonio Abate o del Tau, così detti perché recavano sul mantello una “T” in smalto azzurro.
Con la fine dell’ordine, nel 1787, la chiesa fu sconsacrata e divisa in appartamenti.
L’interno, a navata unica e decorato con affreschi, fu diviso in tre piani e la costruzione di solai, tramezzi, nonché l’apertura di finestre, produsse non poche “lacerazioni” sia alle mura che alle stesse decorazioni.
I restauri, iniziati nel 1962, hanno tuttavia permesso il recupero di quello che rappresenta il più importante ciclo gotico ad affresco della città, di notevole bellezza, databile al XIV° secolo.
Gli affreschi, ad opera di Niccolò di Tommaso e di alcuni collaboratori pistoiesi, illustrano nelle fasce laterali, su tre ordini sovrapposti, storie dell’Antico Testamento, del Nuovo testamento e della vita di S. Antonio Abate.
Ciascuna delle dodici vele invece, che costituisco la copertura della chiesa, è dedicata ad un episodio della Genesi, dalla Creazione del cielo e della Terra ai Giganti.
La dettagliata rappresentazione iconografica è resa con grande chiarezza e semplicità per rendere leggibili ai fedeli le finalità dell’opera dell’Ordine.
L’esterno della Chiesa, visibile su tre lati, è costituito da tre campate rettangolari, scandite da grandi archi a tutto sesto e coperte da volte ogivali a crociera assai pronunciate.
Il rivestimento in pietra forte costituisce l’unico esempio di tal genere in città.
Nella Chiesa sono esposti: Il Miracolo del 1953/54, Il Cavaliere del 1956/57, Il Grande Grido del 1962, La Composizione di elementi del 1964/65, Una forma in un’idea del 1964/65

Nel Convento del Tau ha sede il Museo Marino Marini, costituito dal Centro di Documentazione e dalla Fondazione, due istituzioni nate nel nome dell’Artista e fra le quali è sempre esistito uno stretto rapporto di collaborazione.
Per l’occasione anche gli spazi espositivi del museo presentano un nuovo allestimento con l’esposizione di dipinti e sculture che permettono di conoscere nel loro insieme, dopo averle singolarmente approfondite, le tematiche affrontate da Marino nel corso degli anni.
Con la visita al museo è possibile conoscere e approfondire le tematiche affrontate dall’artista nel corso degli anni: la figura equestre, la Pomona, il ritratto, gli acrobati e i personaggi del circo e del teatro.

Il cavallo e il cavaliere è il soggetto sicuramente più conosciuto di Marino. Esso può essere visto come un vero e proprio simbolo, un linguaggio originalissimo che adotta per esprimersi e per leggere la realtà.
Ma dice anche che nel tempo il cavaliere diventa sempre più incapace di padroneggiare il suo cavallo e la bestia, nella sua ansietà sempre più feroce, si rende rigida invece di impennarsi.
Ecco dunque che i cavalli e i cavalieri divengono Miracoli, forme lacerate, tragiche “espressioniste”.
Fossili, Gridi, Guerrieri, Composizioni di elementi, titoli che l’Artista attribuisce alle sue opere quando ormai la forma cavallo/cavaliere è ridotta ad un insieme disconnesso e frammentato, dove le due figure sono pressoché irriconoscibili, evocative di un dramma, una tragedia che si è consumata e di cui restano soltanto drammatiche forme senza vita.
I nudi femminili che si incontrano lungo il percorso si ispirano a Pomona, la dea etrusca della fertilità che per Marino diviene il simbolo di un mondo agreste armonico e sereno, è madre Natura.
Infatti le radici dell’arte di Marino affondano nella classicità, nel suo essere mediterraneo ma soprattutto toscano, etrusco, afferma infatti: “No, io non sono ispirato (dall’arte etrusca) io sono etrusco!...”
Festosi giocolieri che sembrano quasi danzare attorno ai cavalli rappresentano per l’artista i personaggi del circo, i quali, oltre che attori di un mondo affascinante, sono anche il simbolo di una ricerca ossessiva da parte dell’uomo di un equilibrio inarrivabile e il duro mestiere del saltimbanco altro non è se non metafora dell’umanità
sempre in bilico fra il piacere e il dovere, il bene e il male, la vita e la morte...
La ricca collezione di ritratti realizzati con varie tematiche e in vari materiali offre uno spunto significativo per ricostruire la biografia di Marino che da subito inizia a ritrarre l’umanità che lo circonda.
Il suo è un lavoro di semplificazione, poche linee salienti rendono esteticamente la personalità e il carattere di ognuno, quei tratti e solamente quelli fanno la differenza, creano un’unicità.

Inaugurazione 18 settembre 2008 alle ore 18.30

Museo Marino Marini - Palazzo del Tau
Corso Silvano Fedi 30 Pistoia

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