Ufficio Stampa Fondazione Musei Civici di Venezia
In mostra circa 40 opere su tela e su carta, tra cui molte di grandi dimensioni, realizzate negli ultimi 8 anni e incentrate esclusivamente su temi veneziani. Queste opere di Angeli sono visioni, dissolvenze, presagi: orizzonti, prospettive fuggevoli, prive di dettagli, dall'apparenza di quinte o di scene teatrali deserte e inaccessibili, o delicati piani monocromi. A cura di Giandomenico Romanelli.
a cura di Giandomenico Romanelli
Di Eduard Angeli (Vienna, 1942), figura di primo piano nel panorama artistico
contemporaneo austriaco, questa mostra presenta gli esiti della più recente ricerca
espressiva.
Organizzata dai Musei Civici Veneziani, in collaborazione con la Galerie Jan Krugier
& Cie (Ginevra) è curata da Giandomenico Romanelli e comprende circa quaranta opere
su tela e su carta, tra cui molte di grandi dimensioni, realizzate negli ultimi otto
anni e incentrate esclusivamente su temi veneziani.
E' una Venezia intesa come luogo dello spirito, come spazio senza tempo, come
allegoria di una condizione esistenziale, quella di Eduard Angeli.
L’artista vi giunge dopo un lungo percorso che lo vede, nel tempo, impegnato in
narrazioni enigmatiche, affidate sempre a una tecnica pittorica dominata con
maestria, applicata a opere spesso di grandi dimensioni.
Dal 2001 frequenta Venezia per lunghi periodi, fino a stabilirsi in una
casa-atelier al Lido, affacciata sulla laguna, di fronte alla città storica.
Da allora Venezia diventa un tema dominante.
Dipinti su iuta grezza o su carta, con carbone, gesso sanguigna e un uso attento e
frugale del colore, le opere veneziane di Angeli sono visioni, dissolvenze,
presagi: orizzonti in cui cielo e mare si fondono o notti tagliate da un filo di
luce o, ancora, prospettive fuggevoli, prive di dettagli, dall’apparenza di quinte
o di scene teatrali deserte e inaccessibili, o delicati piani monocromi.
Una narrazione sospesa, potentemente simbolica, con la veridicità di un sogno.
E, come un sogno, capace di restituire, per evocazione, il senso profondo di una
solitudine esistenziale che l’arte, al tempo stesso, esprime e supera.
Inaugurazione: 24 settembre 2008 ore 18.30
Museo Correr
Piazza San Marco, secondo piano
L’Ufficio stampa è a disposizione in mostra anche durante l’inaugurazione e giovedì
25 settembre dalle 10 alle 15.
Orari: tutti i giorni, 10/18 fino al 2 novembre, dal 3 novembre 10/17 (la
biglietteria chiude un’ora prima)
Biglietti € 5,00