Rapallo rende omaggio con il Convegno 'La filosofia della liberta' alla figura di Luigi Pareyson, tra i maggiori filosofi italiani del Novecento, che nella cittadina ligure trascorse a lungo le vacanze estive e qui si ritiro' al termine della carriera universitaria.
LA FILOSOFIA DELLA LIBERTA'
Luigi Pareyson a Rapallo
Sabato 9 febbraio 2002 - ore 15.30
Relazioni di
prof. Ciro Sbailò (Link Campus University of Malta)
LUIGI PAREYSON: PENSIERO TRAGICO E LIBERTA'
prof. Lucio Saviani (Università di Napoli)
NECESSITA' DELLA FILOSOFIA
Interventi di
Aldo Piccardo (Assess. alla Cultura Comune di Rapallo)
Silvia Tessitore (Associazione Pagina 98)
Prenderà parte al convegno il dott. Davide Pareyson
Nel corso dei lavori, verrà presentata un'audiointervista inedita del
prof. Ciro Sbailò a Luigi Pareyson
Sabato 9 febbraio 2002, Rapallo rende omaggio alla figura di Luigi
Pareyson, tra i maggiori filosofi italiani del Novecento, che nella
cittadina ligure trascorse a lungo le vacanze estive e qui si ritirò
al termine della carriera universitaria. Vi si spense, nella casa di via
San Giovanni Bosco, l'8 settembre 1991. Proprio a Rapallo, Pareyson
elaborò la parte più significativa del suo pensiero, l'ontologia
della libertà .
Dopo il lungo ciclo d'iniziative dedicate al centenario della morte
di Friedrich Nietzsche - svoltosi a Santa Margherita Ligure tra il 2000
e il 2001 - i promotori del convegno vogliono così ricordare una delle
personalità più vivaci e interessanti della filosofia europea del
secolo scorso che, come tante figure di spicco della cultura
internazionale, scelse il Tigullio come luogo prediletto di vita e
ispirazione.
Il convegno - che avrà inizio alle 15.30 presso il Teatro
Auditorium delle Clarisse, e che vedrà la partecipazione del figlio
del filosofo, dr. Davide - si svolgerà sul filo del ricordo di un
"allievo d'elezione" di Pareyson, il prof. Ciro Sbailò, docente di
Sociologia giuridica presso la Link Campus University di Malta e
redattore di ANCI Rivista / mensile dell'Associazione Comuni Italiani.
Sbailò conobbe il suo maestro all'inizio degli anni '80, proprio
mentre svolgeva nel Tigullio ricerche sul soggiorno ligure di Nietzsche.
Gli incontri tra i due divennero via via sempre più frequenti:
fino al 1991 (anno della morte di Pareyson), s'incontrarono tutte le
estati e in occasione delle festività pasquali e natalizie. Questa
intensa relazione intellettuale si sviluppò tra lunghe passeggiate sul
lungomare e soste al caffé Biancaneve: si parlava prevalentemente di
filosofia e politica, conversazioni che influenzarono profondamente il
pensiero e l'opera del giovane allievo, autore - tra l'altro - del
celebre saggio "Il sorriso di Zenone. Il 'caso italiano' e il destino
della politica" (Edizioni Scientifiche Italiane, 1998), sul difficile
rapporto tra politica e giustizia nel nostro Paese, argomento quanto mai
attuale in questa fase.
Da quelle lunghe chiacchierate è stata tratta l'audiointervista
che Ciro Sbailò presenterà il 9 febbraio, dalla quale emerge la
grande forza concettuale di Pareyson ma anche il profondo legame
stabilitosi tra i due.
Il rifugio rapallese e gli ultimi anni della vita di Pareyson furono
sì segnati dalla malattia, ma mai vi mancò spazio - com'era sempre
stato - per l'amicizia e per il magistero: per telefono, per lettera, o
attraverso incontri di cui talvolta faceva dono ai suoi scelti
interlocutori, come nel caso del prof. Sbailò, amici e studiosi lo
avvicinavano numerosi, in quanto occasione e fonte sempre preziosa di
riflessione filosofica.
Al convegno interverrà - con una relazione su "Necessità della
filosofia", titolo che trae spunto da uno dei capitoli del libro di
Luigi Pareyson "Verità e interpretazione" - il prof. Lucio Saviani
(Università di Napoli), che ha diretto le manifestazioni per il
centenario nietzscheano a Santa Margherita Ligure. La relazione del
prof. Saviani s'ispirerà al ricordo, particolarmente intenso e
toccante, del suo incontro con Pareyson, in occasione di un seminario di
studi ch'ebbe luogo alcuni anni or sono all'Istituto Universitario "Suor
Orsola Benincasa" di Napoli.
Porterà il saluto della città il dr. Aldo Piccardo, Assessore
alla Cultura del Comune di Rapallo. Coordinerà i lavori Silvia
Tessitore, giornalista, dell'Associazione Pagina 98.
Info: Tigullio: terra di poesia e cultura
0185.234492
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LUIGI PAREYSON, di origini valdostane, nacque a Piasco (Cuneo) il 4
febbraio 1918. Allievo di Karl Jaspers, durante la guerra partecipò
alla Resistenza insieme a Pietro Chiodi. Nel 1950 divenne ordinario di
Estetica e Filosofia teoretica prima a Pavia e poi - dal 1952 al 1988 -
a Torino, presso la cattedra che fu di Augusto Guzzo: tra i suoi
allievi, Valerio Verra, Umberto Eco, Gianni Vattimo, Sergio Givone,
Mario Perniola, Giuseppe Riconda - che gli è succeduto sulla cattedra
di Torino, presidente del "Centro Studi Filosofico Religiosi Luigi
Pareyson" presso la stessa Università - e numerosi altri illustri
intellettuali italiani. Accademico dei Lincei, membro dell'Institut
international de philosophie, fu fondatore e direttore della Rivista di
estetica, dell'Annuario di filosofia e della collana Biblioteca
filosofica per l'editore Mursia, e promotore di opere fondamentali
sull'idealismo e l'esistenzialismo tedesco. Morì a Rapallo (Genova)
l'8 settembre 1991.
Le opere: "La filosofia dell'esistenza e Karl Jaspers" (1940)
"Studi sull'esistenzialismo" (1943)
"Esistenza e persona" (1950)
"L'estetica dell'idealismo tedesco" (1950)
"Fichte. Il sistema della libertà " (1950)
"Estetica. Teoria della formatività " (1954)
"Teoria dell'arte" (1965)
"I problemi dell'estetica" (1966)
"Conversazioni di estetica" (1966)
"Verità e interpretazione" (1971)
"L'esperienza artistica" (1974)
"Filosofia dell'interpretazione" (1988)
"Filosofia della libertà " (1989)
Nell'Annuario filosofico, che diresse dal 1985, sono usciti alcuni saggi
che anticipano il progettato volume sulla "Ontologia della libertà "
(pubblicato postumo, a cura di Gianni Vattimo): "Filosofia ed esperienza
religiosa" (1985); "La filosofia e il problema del male" (1986).
Pareyson preparava anche un libro su Dostoevskij, di cui una parte è
stata pubblicata sul Giornale di metafisica nel 1988, col titolo "La
sofferenza inutile in Dostoevskij".
Teatro Auditorium delle Clarisse
Rapallo (Genova)