I like to remember things my own way. How I remember them. Not necessarily the way they happened. Le esplorazioni attraverso video, suono, performance e disegno vengono utilizzate dagli artisti per interrogare il valore del live e il significato che la performance dal vivo puo' assumere oggi in una societa' satura di rappresentazioni mediatiche.
La galleria CITRIC è lieta di presentare la personale di Karin Kilhlberg e Reuben
Henry, coppia di artisti che collaborano dal 2004. Le esplorazioni attraverso video,
suono, performance e disegno vengono utilizzate dagli artisti per interrogare il
valore del live e il significato che la performance dal vivo può assumere oggi in
una società satura di rappresentazioni mediatiche.
La mostra ospita una serie di opere video inedite, un'istallazione sonora ed un
gruppo di disegni che vogliono esplorare il confine tra la realtà e la
drammatizzazione della morte.
Il lavoro Performance #1, #2, #3 (2007-08) consiste in un trittico di
videoproiezioni che vede protagonisti gli artisti durante performance in gallerie, a
Praga, Manchester e Umei. Diversamente dalla documentazione video delle loro
performance, questi brevi lavori sono fortemente manipolati attraverso una
post-produzione di montaggio ed effetti sonori e sono stati realizzati durante
performance dal vivo, pensati appositamente per creare un'alterazione della
verità . Durante la performance gli artisti impartiscono alcune elementari
istruzioni al pubblico: "Noi faremo la parte degli artisti e voi farete la parte
del pubblico". Si procede poi con le riprese durante le quali Kihlberg e Henry
invitano il pubblico a recitare seguendo lo storyboard del film. La recitazione in
questo caso diviene importante e necessaria per la riproduzione video; ne scaturisce
una riflessione sulla performance art e non solo, dove la documentazione di un
evento può diventare piu' importante dell'evento stesso.
Acting Dead (2008) è una serie di ritratti di attori che recitano la parte del
morto nei film. Rimossi dal sistema filmico di causa ed effetto, e
dall'inquadratura e movimento cinematografici nei quali siamo abituati a vedere
tali scene, questi disegni spostano la nostra esperienza di morte filmica in una
corrente alterata di consumo culturale. Acting Dead fa un'ulteriore spostamento di
contesto, lontano dall'immaginario cinematografico, permettendoci di considerare
le molteplici rappresentazioni della morte nei film da diverse prospettive.
Di tutti i lavori in mostra è The Editors Intervention (2008) a dominare l'intero
spazio. Ad intermittenza l'aria si riempie con il suono di un treno che passa.
Questo lavoro è ispirato da una scena del Padrino, dove il suono di treni che
passano fu aggiunto dal regista solo in post-produzione per accrescere la tensione,
malgrado mancassero nelle scene una stazione ferroviaria o i binari. Usando la
stessa tecnica editoriale, Kihlberg e Henry trasportano la realtà attraverso un
processo di post-produzione cinematografica, implicando le possibilità del
controllo direzionale sulle esperienze quotidiane.
Attraverso questi lavori gli artisti presentano un tipo di verità estatica, che si
bilancia tra il rendere la realtà pi๠fittizia e la finzione pi๠reale.
Nota biografica
Karin Kihlberg (Svezia, 1978) e Reuben Henry (Gran Bretagna, 1979) vivono e lavorano
a Birmingham e collaborano dal 2004.
Si esibiranno in una nuova performance a Zoo Art Fair in ottobre 2008 con Collecting
Live Art. Tra le recenti mostre personali: Verkligheten, Umei, Sweden; Les Mois de
la Photo, SKOLL, Montreal, Canada, e Castlefield Gallery, Manchester.
Tra le recenti mostre collettive: Art Futures, Bloomberg Space, 100 Ideas Festival,
Hayward Gallery, Londra, Art Summer University, Tate Modern, Londra, e Next Wave
Festival, Melbourne, Australia. Hanno lavorato in residenze alla Red Gate Gallery
Beijing, Futura a Praga, e al The New Art Gallery Walsall, UK.
Nel 2009 saranno in residenza per ricerca presso la Van Eyck Academie, Maastricht, NL.
Nota sul loro lavoro
La loro pratica esplora il linguaggio dei film attraverso la performance e la
collaborazione. A volte abbandonano il mezzo in modo da usare la struttura e la
funzione del film in modi non-convenzionali, per poi applicarla a nuove situazioni
come arte dal vivo e performance, e attraverso i processi collaborativi con i
partecipanti e gli spettatori.
Immagine: Performance #2, video stills, 2007
Per ulteriori informazioni contattare press@citricgallery.com o T. 030 5030 943
Inaugurazione 27 settembre dalle 18 alle 24
L'inaugurazione del 27 settembre, dalle 18 alle 24, farà parte della "Notte bianca
dell'arte" organizzata da 14 gallerie d'arte moderna e contemporanea e
l'Assessorato alla Cultura del Comune di Brescia. Un'occasione unica per
immergersi in un variegato percorso d'arte a Brescia.
Citric
Via Trieste, 30 25121 Brescia
dal mercoledi al venerdi 15:30 - 19:00, sabato 16:00 - 19:30 o su appuntamento
Ingresso libero