Ufficio promozione e comunicazione
Di Angelo Beolco detto il Ruzante. Teatro De Gli Incamminati, Franco Branciaroli. Regia di Claudio Longhi. E' una raffinata opera di gusto popolare elaborata in un linguaggio di grande forza comica ed e' considerata un capolavoro della drammaturgia del '500.
di Angelo Beolco detto il Ruzante
Teatro De Gli Incamminati
Franco Branciaroli
regia di Claudio Longhi
COMUNE DI VENEZIA
Direzione Centrale Beni e Attività Culturali
Cultura e Spettacolo
sabato 9 febbraio, ore 21.00
domenica 10 febbraio, ore 16.30
La Moscheta, celebre commedia del grande drammaturgo padovano Angelo
Beolco detto Ruzante torna al teatro Toniolo, interpretata da Franco
Branciaroli e la compagnia Teatro De Gli Incamminati, da mercoledì
6 febbraio a sabato 9 febbraio alle ore 21.00 e domenica 10 febbraio
alle ore 16.30, nell'ambito della Stagione di Prosa 2001-2002 organizzata dal Comune di Venezia, Beni e AttivitÃ
Culturali, Cultura e Spettacolo in collaborazione con Arteven Circuito
Teatrale Regionale.
E' una raffinata opera di gusto popolare elaborata in un
linguaggio di grande forza comica ed è considerata un capolavoro
della drammaturgia del '500. Insieme alla Mandragola di
Machiavelli essa infatti segna il passaggio verso il teatro realistico,
spostando la cornice dell'azione scenica dalle corti ai cortili.
Quasi cinquecento anni sono trascorsi
dal primo dirompente apparire di Menato sulla scena della Moscheta (1528
ca.), tra i portici bassi e tortuosi di quel non meglio precisato borgo
padovano eletto da Ruzante (1496 ca.-1542) a teatro della propria
commedia. Eppure La Moscheta non ha perso nei secoli nulla del suo
fascino ambiguo, della sua incontenibile e contagiosa vis comica, della
fulminante energia del suo linguaggio, come pure del suo violento
impatto perturbante sul pubblico. In prima istanza innocente ed
esilarante farsa è la maniera di un Boccaccio più volte
rivisitato, sprofondata negli inconfondibili e pastosi umori terrigeni
del mondo pavano, ma, ad un tempo anche lucidissima ed amara
riflessione, sul senso, o forse meglio, sul non senso,
dell'agire umano.
Con una perizia narrativa Ruzante costruisce
'classicamente' il geometrico ed irresistibile intreccio
della propria commedia su di un serrato gioco di coppie
'scoppiate' che ha per protagonisti: Ruzante, il villano
inurbato, omonimo dell'autore, ormai quasi leggendario anti-eroe
del dramma; la sua sensuale moglie Beta; il compare, nonchè
ex-amante della donna, Menato; e Tonin, soldato bergamasco, più che
appetibile nuovo ganzo della tempestosa contadina.
Intorno ai propri personaggi Ruzante costruisce un caleidoscopico e
vertiginoso susseguirsi di inganni e tradimenti, trabocchetti e
travestimenti che non lascia tregua allo spettatore.La Moscheta è
insomma, per dirla con lo stesso regista Claudio Longhi, che ne mette in
rilievo la naturalezza poetica del testo, 'un esempio
felicissimo, e forse troppo spesso dimenticato, di come il grande
teatro, anche nei suoi momenti di più accesa e travolgente
comicità , non cessi mai di darsi come insostituibile ed
efficacissimo percorso di conoscenza'.
BIGLIETTI
Platea interi £ 40.000 (euro 20.66), ridotti £ 30.000
(euro 15.49)
Galleria interi £ 27.000 (euro 13.94), ridotti £ 22.000
(euro 11.36)
ORARIO BIGLIETTERIA
Dalle 11.00 alle 12.30 e dalle 17.00 alle 19.30 Chiuso il lunedì
Teatro Toniolo tel. 041 971666
dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 17.00
alle 19.30 escluso il lunedì
Settore Teatro e Spettacolo tel. 041 2749068 - 9062 dalle 9.00
alle 13.00 escluso sabato e domenica
Teatro Toniolo, Mestre