25/9/2008
Asolo recycled art festival
Diverse sedi, Asolo (TV)
Gli artisti riciclano. Danno nuova vita agli oggetti dimenticati. Il progetto parte dal riuso creativo di tutto cio' che comunemente viene rifiutato, per diffondere la cultura del riciclo e dimostrare concretamente che gli scarti possono diventare risorsa.
Scatoloni impolverati e bottiglie di plastica usate tornano a nuova vita, posate che non adoperiamo più diventano giocattoli o splendidi gioielli, vecchi arnesi di ferro si trasformano in vasi eleganti. Rivalutati, gli avanzi sottratti al destino della pattumiera prendono una via diversa attraverso la creatività artistica.
Il Recycled Art Festival, proposto per la prima ad Asolo dal 26 al 28 settembre, raccoglie i testimoni di una realtà consumata, quindi vissuta, per reinterpretarli con fantasia e restituirli alla nostra quotidianità, guardando alla salvaguardia dell’ambiente.
Il progetto parte dal riuso creativo di tutto ciò che comunemente viene rifiutato, per diffondere la cultura del riciclo e dimostrare concretamente che, riproposti in contesti diversi, modellati e combinati tra loro, gli scarti possono diventare risorsa.
Intorno al tema dell’arte impiegata per dare seconda vita delle cose si confrontano pittori, scultori, musicisti e designer, italiani e internazionali, che fanno del riciclo la base della propria esperienza creativa. Per tre giornate, dieci artisti saranno al lavoro tra le vie e le piazze del centro storico, daranno forma alle loro creazioni a diretto contatto con il pubblico e con i cittadini, che potranno poi ammirare tutte le realizzazioni nell’esposizione finale.
Come un grande laboratorio, Asolo sperimenta un percorso collettivo che attraverso l’arte di strada apre ai più diversi linguaggi espressivi, invita la comunità tutta a conoscere le fasi che portano dalla materia prima (di scarto) alla realizzazione conclusiva dell’opera d’arte.
Al fine di promuovere riciclaggio e riutilizzo, artistico e quotidiano per salvaguardare dell’ambiente, sono previsti incontri e laboratori per adulti e bambini condotti dagli stessi artisti, oltre a tour guidati al percorso espositivo per conoscerli ad uno ad uno. Sono Walter Davanzo, Claudia Puttignol, Silvia Bragagnolo, Oreste Sabadin, Giovanni Scafuro, Margherita Bianca, Pietro Callegari, Giovanni Casellato, Bruno Petronzi, Milo Bianca, Andrew Dwyer e Robert Worley, tutti esperti nell’arte del riciclo.
Ideato da Chiara Zizola, asolana, da diversi anni impegnata in progetti di rigenerazione urbana sia in Italia che all’estero, e dagli artisti inglesi Robert Worley e Andrew Dwyer, il progetto affianca al lavoro en plein air degli artisti, tre serate di musica e spettacoli. Mentre composizioni contemporanee vengono interpretate da strumenti non convenzionali e costruiti riciclando i più diversi materiali, anche per il teatro e la danza il palcoscenico sarà realizzato esclusivamente con materiali di scarto.
Patrocinato dal Comune di Asolo, sostenuto da Assperr, Mille Bolle, Acqua Amica, Il Gufo, Brotto Grappe, RTVE, Tipografia Asolana, CNA, Associazione Commercianti del centro storico di Asolo, Serif, Albergo al Sole e Cirotto Vini, l’evento propone un’immersione tra oggetti che sembrano socialmente inutili, “rifiuti della società” che si rivelano carichi di potenzialità agli occhi di consumatori attenti e consapevoli.
Centro storico
Asolo (TV)