Scuderie del Quirinale
Roma
via XXIV Maggio, 16
06 39967500, 06 696270 FAX 06 696271
WEB
Giovanni Bellini
dal 29/9/2008 al 10/1/2009
dom-giov 10-20; ven e sab 10 - 22.30
06 39967500

Segnalato da

Barbara Notaro Dietrich




 
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29/9/2008

Giovanni Bellini

Scuderie del Quirinale, Roma

Nella retrospettiva sono esposte le famose Madonne, le tante rappresentazioni sacre e profane, tutte scelte secondo un criterio di esemplarita' genere per genere, ma anche, per la prima volta, alcune straordinarie pale d'altare, come quella con il Battesimo di Cristo eseguita per la chiesa della Santa Corona a Vicenza e la stupefacente Pala di Pesaro, riunita alla sua cimasa, oggi conservata ai Musei Vaticani. A cura di Mauro Lucco e Giovanni Carlo Federico Villa.


comunicato stampa

a cura di Mauro Lucco e Giovanni Carlo Federico Villa

Due anni dopo la grande mostra "Antonello da Messina", le Scuderie del Quirinale ospitano un’altra grande retrospettiva: circa i tre quarti della produzione certa di Giovanni Bellini per raccontare uno dei maestri indiscussi dell’arte italiana.

Il miglior pittore di tutti", secondo Albrecht Dürer, ammirato dalla figura di questo grande vecchio che nella Venezia della seconda metà del Quattrocento costituiva un punto di riferimento per tutti gli artisti che vi circolavano: parlava di Giovanni Bellini, all’epoca già molto anziano ma ancora capace di incarnare appieno la gloriosa vicenda dell’umanesimo veneto dal suo sbocciare alla sua piena affermazione. Ed è a Giovanni Bellini che le Scuderie del Quirinale dedicano una mostra monografica - la prima dopo quella di Venezia del 1949 - presentando più di sessanta dipinti a rappresentare circa i tre quarti della sua produzione certa, tra opere sacre e opere profane.

Giovanni Bellini (Venezia 1435 circa - 1516) figlio del celebre Jacopo, fratello di Gentile (che famoso sarebbe diventato), cognato di Andrea Mantegna: al centro, dunque, di una famiglia di artisti e di un’operosissima bottega, oltre che di una città come Venezia, nella quale circolavano Antonello da Messina, Giorgione, Tiziano, brevemente Leonardo e tutti gli artisti più grandi del momento, ha sempre goduto di un giudizio molto favorevole della critica. A lui, infatti, a "Messer Zuan Bellin" (il "Giambellino" come veniva chiamato), il "maestro di tutti", dobbiamo capolavori in grado ancora oggi di colpirci profondamente per aver colto lo spirito del tempo e le profonde rivoluzioni culturali allora in atto, attraverso la commovente poesia delle figure e del paesaggio, oltre che una sempre rinnovata freschezza d’invenzione.

Artigiano quieto e immerso in profonda religiosità, Giovanni Bellini ha dipinto senza posa durante tutta la sua vita, rappresentando figure immerse profondamente nello spazio circostante. Uno spazio molto intimamente "veneziano" per la morbidezza della luce, per il realismo sobrio dei personaggi, per il gusto minuzioso per i particolari, compresi quelli botanici, con cui arriva a descrivere ogni singolo filo d’erba riconoscibile nella sua specifica identità. L’artista veneziano muove i primi passi usando la tempera per poi arrivare, nel corso degli anni, ad un utilizzo così sapiente dell’olio da "impastare" direttamente le forme delle figure con architetture e sfondi,offrendo il primo esempio italiano di un uso moderno della tecnica allora importata dalle Fiandre. Alla fine della carriera giungerà addirittura a lavorare la superficie pittorica con le dita, per creare quelle inusitate morbidezze cromatiche che apriranno la via a Giorgione e Tiziano.

Alle Scuderie del Quirinale sono esposte non solo le famose Madonne, le tante rappresentazioni sacre e profane, tutte scelte secondo un criterio di esemplarità, genere per genere, ma, per la prima volta, alcune straordinarie pale d’altare, come quella con il Battesimo di Cristo eseguita per la chiesa della Santa Corona a Vicenza e la stupefacente Pala di Pesaro, riunita alla sua cimasa, oggi conservata ai Musei Vaticani. Tutti i prestiti sono stati possibili grazie al concorso dei più importanti musei del mondo, delle Soprintendenze italiane, delle curie ecclesiali coinvolte e alla grande collaborazione della città di Venezia .
Ad accompagnare la mostra, a cura di Mauro Lucco e Giovanni Carlo Federico Villa, un’attenta campagna d’indagini scientifiche svela tutto il lavoro preparatorio delle opere di Giovanni Bellini.

Il catalogo, edito da Silvana Editoriale, sempre a cura di Mauro Lucco e Giovanni C. F. Villa con il concorso dei più accreditati studiosi internazionali del momento, si avvale di una campagna di ricerca d’archivio completamente nuova e si accredita come una monografia, agile, aggiornata e completa.

Scuderie del Quirinale
via XXIV Maggio, 16 - Roma
Orario: da domenica a giovedì dalle 10.00 alle 20.00; venerdì e sabato dalle 10.00 alle 22.30. L’ingresso è consentito fino a un’ora prima dell’orario di chiusura.
Costo del biglietto: 10,00 euro

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