Cesare Berlingeri
Elvio Chiricozzi
Luca Maria Patella
Poesie di Annelise Alleva
Paolo Aita
Claudio Damiani
Paolo Aita
Terzo ed ultimo appuntamento sul tema dell'isola. Sono esposte opere di Cesare Berlingeri, Elvio Chiricozzi, Luca Maria Patella, accompagnate da poesie di Annelise Alleva, Paolo Aita, Claudio Damiani.
Opere di Cesare Berlingeri, Elvio Chiricozzi, Luca Maria Patella
Poesie di Annelise Alleva, Paolo Aita, Claudio Damiani
Il terzo ed ultimo appuntamento del ciclo di mostre ispirate al tema dell’isola trasmette, ancora una volta, la ricchezza dei mondi virtuali, legati all’immaginario di questo archetipo. Il libro-catalogo conclusivo riporta i lavori dei nove artisti e nove poeti invitati ed i commenti critici del curatore Paolo Aita, e rafforza la sensazione di naturale unitarietà derivata dal tema stesso, accompagnata dalla ricchezza intellettuale delle varie proposte.
Nell’opera “Isola e frammento” del 2008 di Cesare Berlingeri, pensata espressamente per la mostra, un’isola sembra sognare un'altra isola. Il componente più grande ha la consistenza materica minore e per questo motivo ci dovrebbe essere un equilibrio che, invece, non viene raggiunto. Si delinea così un’economia sbilenca tra questi due elementi, che suggerisce la precarietà inevitabile nell’isola.
Il lavoro “Isolario” di Elvio Chiricozzi del 2007 allude ad una condizione umana simile all’isolamento dell’isola, al confinamento dentro la propria condizione. Un disagio espresso anche spazialmente da una discrasia tra alto e basso. La presenza dell’aeroplano sottolinea la tensione e la distanza, qui psicologica, dalla terra ferma. Molte le antinomie esistenziali coesistenti: insicurezza e voglia di osare, aspirazioni e difficoltà, distanze incolmabili e vicinanza, tutte viste con lo sguardo di chi vorrebbe proteggere e sa di non poterlo fare.
Con questa installazione pensata per il ciclo “Isolario” ed in particolare per l’imponente nicchia della galleria, Luca Maria Patella propone un amalgama di immagini, parole, citazioni e riferimenti, un’imponente parabola del tempo. Si parte da Rimbaud e la sua poesia “Vocali” (di cui si riportano due frammenti):
A nera, E bianca, I rossa, U
verde, O blu: vocali,
io dirò un giorno le vostre
nascite latenti:
I, porpora, sangue sputato, riso
di labbra belle
nella collera o nelle ebbrezze
penitenti;
per arrivare al titolo dell’opera : I sòla, scritta in colore rosso sul muro. Undici immagini evocative dell’opera dell’artista ed un libro d’autore (“Vi aggio in Luca”) sono accompagnate da testi scritti dall’artista sulla parete della nicchia.
La Nube di Oort
via Principe Eugenio, 60 - Roma
Orario 1 - 29 ottobre 2008, da martedì a venerdì, 17.30 / 19.30
ingresso libero