Vasco Ascolini
Gianni Berengo Gardin
Giorgio Bergami
Bruno Cattani
Enzo Cei
Carla Cerati
Mario Dondero
Michele D'Ottavio
Claudio Erne'
Uliano Lucas
Christian Martinelli
Giordano Morganti
Giacomo Saviozzi
Giovanni Sesia
Massimo Stefanetti
Filippo Urbini
Fabrizio Boggiano
A trent'anni dall'approvazione della legge 180 - piu' nota come Legge Basaglia - sono esposte una serie di immagini storiche degli anni dal 1967 al 1970 realizzate da noti fotografi, per riaccendere l'attenzione sulla particolare tematica della salute mentale. A cura di Fabrizio Boggiano.
A cura di Fabrizio Boggiano
A trent'anni dall'approvazione della legge 180, detta anche "Legge Basaglia" dal nome dello psichiatra suo promotore, abbiamo sentito la necessità di realizzare una mostra che non fosse celebrativa ma, piuttosto, che potesse riaccendere l'attenzione su una tematica particolarmente importante quale è la salute mentale.
Gli anni Settanta sono stati il periodo più denso della nostra Repubblica, all'interno dei quali si sono dibattuti terrorismo, mafia, cattiva politica, ma anche ideali sociali nuovi e profonde battaglie civili, che condussero a importanti leggi dello Stato.
Oggi si vorrebbe dimenticare tutto e, tendenza ancora più grave, ridiscutere e ridimensionare proprio quelle leggi vanificando così l'importante percorso compiuto. Con questo spirito, pertanto, pensiamo di portare un piccolo, ma significativo contributo, finalizzato al recupero della memoria e alla consapevolezza di quanto alta debba essere mantenuta l'attenzione.
La mostra, pertanto, partirà proprio con le immagini storiche relative agli anni dal 1967 al 1970, quando, grazie a Franco Basaglia e ai suoi collaboratori, fu possibile, per alcuni, entrare negli ospedali psichiatrici e fotografare l'orrore esistente. Grazie a queste immagini crebbe l'attenzione per un universo fino a quel momento volutamente tenuto nascosto e molti fotografi iniziarono, e continuarono, a documentarne ogni aspetto.
Sono trascorsi ormai trent'anni dalla legge e quaranta dall'apertura dei primi reparti psichiatrici: molta strada è stata percorsa, ma molta di più è ancora quella che abbiamo innanzi.
Le fotografie esposte percorrono questo arco di tempo fissando l'attenzione su questo mondo sollecitando, soprattutto, una riflessione sulla situazione odierna, che rischia di retrocedere tragicamente e continuare a cadere nell'indifferenza e in una vergognosa speculazione.
Anche per questo motivo una sezione della mostra verrà esposta all'interno dell'ex Ospedale Psichiatrico di Quarto, sempre a Genova, alla quale si affiancheranno filmati, incontri ed eventi.
Uno di questi sarà una vera e propria mostra nella mostra "Quarto Occhio!": giovani fotografi, insieme al personale della struttura e ad alcuni degenti, riceveranno una macchina fotografica "usa e getta" (uguale per tutti) con la quale poter liberamente fotografare all'interno dell'ambiente. Una selezione verrà quindi esposta nell'ex Ospedale Psichiatrico e pubblicata sul catalogo della mostra. Tutto questo a dimostrazione di quanto sia importante abbattere ogni tipo di barriera combattendo, nello stesso tempo, chi vorrebbe nuovamente nascondere, agli occhi della società, le persone che soffrono di un disagio mentale.
Non sarà mai possibile, infatti, contrastare questa ormai pericolosa società dell'apparenza se, ogni volta, lasceremo calare le bende sugli occhi restando in silenzio.
Inaugurazioni:
Giovedì 9, dalle ore 18 presso la Vision Quest
Venerdì 10, dalle ore 18.30 presso l'Ex. o.p. di Quarto
Vision Quest Contemporary Photography
Piazza Invrea 4r, 16123 Genova
orario: mar, gio, ven 15.30 - 19.30, sab 10 - 12.30 / 15.30 -19.30
Ex o.p. di Quarto
Via G. Maggio, 6, Genova
orario: lun - dom 08 - 17