Matteo Basile'
Rocco Dubbini
Federico Guida
Lucio Perone
Jan Saudek
Silvano Tessarollo
Joel-Peter Witkin
Gianluca Marziani
Una mostra collettiva si confronta con la nota favola dei fratelli Grimm. La storia e' stata scelta per la complessa struttura umana, per l'acuta ironia e il sottile tratteggio dei tipi caratteriali, quasi una sintesi delle procedure analitiche con cui l'arte contemporanea sta leggendo i momenti estremi del vivere. Opere di 7 artisti a cura di Gianluca Marziani.
A cura di Gianluca Marziani
Una mostra collettiva si confronta con la nota favola dei fratelli Grimm.
Ci sono alcune ragioni per farlo, non solo in termini figurativi.
La prima riguarda la filosofia morale dei Grimm, universalmente nota per la feroce
rappresentazione del conflitto tra bene e male. Sono stati loro ad aver raccolto ed
elaborato le fiabe della tradizione popolare tedesca, pubblicando capolavori come
"Hansel e Gretel", "Cenerentola" e, appunto, "Biancaneve". Quello dei
Grimm era un mondo oscuro e violento, popolato da streghe e maligni figuri, foreste
tenebrose e atti di cruda violenza emotiva. Si è parlato del legame con la scuola
freudiana, degli impliciti contenuti sessuali, dell'indagine attorno ai temi della
famiglia.
Strade molteplici per confrontare alcuni artisti con gli immaginari fiabeschi: un
percorso non certo nuovo ma che proponiamo con un preciso approccio davanti agli
archetipi della favola. "Biancaneve", ed eccoci alla seconda ragione, ci
sembrava la storia più intrigante per la complessa struttura umana, per l'acuta
ironia e il sottile tratteggio dei tipi caratteriali, quasi una sintesi delle
procedure analitiche con cui l'arte contemporanea sta leggendo i momenti estremi
del vivere. E poi nulla come il nano (archetipo tra gi archetipi) rappresenta le
molteplici diversità del nostro tempo, sintesi fisica e psicanalitica di un'arte
che ci immerge nelle alterazioni, nel borderline del corpo, nel disagio e nelle
asprezze del mondo. La terza ragione sottolinea l'attinenza di un chiaro esercizio
critico, lo sforzo d'indagine per delineare una collettiva anomala eppure
"utile", costruita partendo da un tema indiretto ma col contributo diretto di un
immaginario "in tema".
Daniele Buetti creerà una sorprendente Biancaneve. Ovviamente a suo modo. A nostro
rischio e pericolo. Come deve essere con tutte le opere del progetto. Immagini
detonanti e significative. Catartiche per loro natura. Dentro le storie del corpo
individuale e sociale, dentro i molteplici modelli di bellezza, dentro l'immagine
che ferisce lo sguardo.
1.Matteo Basilè ci racconta l'archetipo del nano lungo la costruzione atemporale
di una straniante sacralità . Fotografie con ponderati incroci tra la personalità
dei luoghi e il plasticismo architettonico dei corpi.
2.Rocco Dubbini, attraverso svariati linguaggi, entra nella diversità del corpo e
della sua universale dignità . La sindrome di down diviene lo spunto morale per
narrare ulteriori occhi sulla realtà che ci circonda.
3.Federico Guida dipinge il corpo nel suo isolamento scenico, vibrando lungo la
solitudine baconiana della materia. La forza della carne come coscienza della
diversità .
4.Lucio Perone intraprende un incontro tra la scultura figurativa e la diversità in
termini metaforici. Un'ipotesi dove gli oggetti del quotidiano subiscono
alterazioni quasi invisibili.
5.Jan Saudek sottolinea l'ossessivo viaggio nel corpo surreale, ricco di echi
pittorici e tocchi ironici. Un'avventura estetica in cui la fotografia, come nel
caso di Basilè e Witkin, mostra potenzialità iconografiche davvero elevate.
6.Silvano Tessarollo usa le matrici iconografiche del fumetto per narrare storie di
dramma e solitudine, momenti dove gli animaloidi scultorei (ma anche pittorici e
digitali) fanno cose non sempre raccomandabili.
7.Joel-Peter Witkin, infine, ci catapulta nel suo universo fotografico di corpi
deformi dentro una dimensione teatrale e narrativa, chiudendo il cerchio fiabesco
nel più radicale e impressionante dei modi.
L'inaugurazione avverrà in occasione dell'edizione 2008 di Start Genova, con
l'apertura in contemporanea della nuova stagione artistica da parte delle gallerie
genovesi di arte moderna e contemporanea
Inaugurazione 9 ottobre 2008 dalle ore 18 alle ore 24
Guidi&Schoen - Arte Contemporanea
Vico Casana 31r Genova (centro storico)
Orari d'apertura: Lunedi pomeriggio/Sabato 10/12 - 16/19.30
Ingresso libero