Il rapporto instabile tra regno animale e regno umano, rappresenta un tema ricorrente nel lavoro della coppia di artisti. Il video proposto in mostra e' un'interpretazione dell'antico modo di dire: "il cammello che passo' nella cruna dell'ago", un'espressione che deriva dalla tradizione Islamica, Ebraica e Cristiana. L'opera intende fare riferimento alle tensioni geopolitiche tra l'Occidente e l'Iran, che non accennano a diminuire.
Internal Combustion (Cruna dell' ago), 2007. Il rapporto instabile tra regno
animale e regno umano, rappresenta un tema ricorrente nel lavoro di Allora &
Calzadilla.
Il video interpreta un antico modo di dire: "il cammello che passò nella
cruna dell' ago", un' espressione che deriva dalla tradizione Islamica,
Ebraica e Cristiana, la forza di questa immagine estremamente suggestiva è,
ancora oggi, estremamente potente e sentita. Un animale enorme capace di
passare attraverso una fra le più piccole fessure esistenti è una
rappresentazione dell' impossibile.
Nel loro video, Allora & Calzadilla, trasformano la classica cruna dell' ago
in una gomma della ruota di un trattore, "miracolosamente" infilata fra le
gobbe di un cammello Battriano (razza tipica del nord est dell' Asia); un
tipo di animale conosciuto in quanto fu il primo ad essere addomesticato in
Persia.
L'animale, antico mezzo di trasporto, viene posizionato in una stazione di
rifornimento di benzina nell' odierna città di Theran, ed entra a far parte
della scena rappresentata da un flusso di macchine, minivan e camion che
vanno e vengono, facendo muovere realmente le lancette dei loro indicatori
della benzina da vuoti a pieni.
Nel video , il cammello, rappresenta il muto testimone contro le odierne
attività del proverbiale potere della "Stazione di servizio" (del Petrolio)
– linfa vitale della industrializzata capitale Theran, e colonna vertebrale
della globalizzata economia
mondiale.
Questo
scenario surreale è strettamente collegato al significato che assume nella
realtà: le tensioni geopolitiche tra l' occidente e l' Iran continuano a
crescere, molte delle quali legate al Programma di arricchimento dell'
Uranio che il governo iraniano sta attualmente sviluppando per fornire un
tipo di energia alternativa al proprio paese, in modo da far fronte ad una
delle più drammatiche crisi della storia, la carenza di petrolio raffinato.
Nonostante l' Iran possieda il 9% delle risorse mondiali di petrolio, la
rapida crescita della domanda e la limitata capacità di raffinare la materia
prima, ha portato il paese a dover importare il 40% della benzina consumata,
al costo annuo di più di 7 miliardi di dollari, al fine di soddisfare i
bisogni dei consumatori.
La lunga battaglia che l' Iran ha combattuto nel
corso dei secoli per guadagnarsi il pieno controllo delle sue risorse
naturali e delle capacità di raffineria, è stata segnata da numerosi eventi:
dallo sfruttamento avvenuto nei primi decenni del secolo scorso per mano
delle compagnie petrolifere Anglo-Persiane (Più tardi conosciute come British
Petroleum o BP); il rovesciamento da parte della CIA del primo governo,
eletto democraticamente nel 1950, dopo la nazionalizzazione dei campi di
estrazione del petrolio del paese; la distruzione di alcune basi di
estrazione del petrolio durante il decennio di guerra Iran contro Iraq; un
ulteriore fattore è l' attuale pressione esercitata dalle grandi aziende
multinazionali al fine di contrattare i diritti e gli accordi per lo
sfruttamento del petrolio e del gas. Fin dai tempi della Rivoluzione
Industriale, la storia politica dell' Iran e i suoi rapporti con il resto
del mondo, sono stati determinati in larga parte da chi aveva interesse all'
accesso diretto e al controllo dell' oro nero.
Jennifer Allora (b. 1974, Philadelphia, USA)
Guillermo Calzadilla (b. Havana, CUBA)
Ufficio stampa:
Carola Trucco trucco@effegipress.it
Inaugurazione 8 novembre ore 19.00 (in concomitanza con Artissima 2008)
Franco Soffiantino
via Rossini, 23 - Torino
Ingresso libero