Roberto Ferri
Giovanni Gasparro
Alfio Giurato
Claudio Valenti
Gonzalo Orquin
Alberto Agazzani
16 opere raccontano le diverse declinazioni dell'idea dipinta del corpo: si va dalla straripante e immaginifica visionarieta' di Roberto Ferri, alle tormentate figure di Giovanni Gasparro, alle figure sognanti di Gonzalo Orquin, fino ai corpi tormentati e scolpiti di Alfio Giurato e le figure sospese di Claudio Valenti.
a cura del critico Alberto Agazzani
Una nuova collettiva alla Galleria Chiari. L'appuntamento è per mercoledì 22 ottobre alle 18,30 in via Santa Maria del Pianto, 56 a Roma dove sarà inaugurata la mostra "La Poesia del Corpo" che ha come protagonisti Roberto Ferri, Giovanni Gasparro, Alfio Giurato, Claudio Valenti e Gonzalo Orquín.
"La mia galleria – spiega Cinzia Chiari – continua il suo percorso sul figurativo, come preannunciato, spostando il focus su 5 artisti giovani e di altissimo talento che trasformano le sale in ambienti incantati, dove Il Corpo diventa il centro del mondo".
Le 16 opere (quattro di Ferri e tre ciascuna per gli altri artisti) raccontano infatti le diverse declinazioni dell'idea dipinta del corpo inteso come macchina sensoriale: si va dalla straripante e immaginifica visionarietà di Roberto Ferri, alle tormentate figure di Giovanni Gasparro, ai corpi sognati e sognanti di Gonzalo Orquin, spagnolo nella sensibilità pittorica ma contaminato da quella modernità classicista tutta italiana; fino ai corpi tormentati e scolpiti nella carne e nelle ossa del catanese Alfio Giurato. Completano questo viaggio nella "poesia del corpo" le figure muliebri e sospese in un limbo senza dimensioni del romano Claudio Valenti.
"Il corpo di Cristo – chiarisce il critico Alberto Agazzani – è il corpo dipinto per antonomasia, immagine chiave per qualunque nemesi e qualunque invenzione. E quello della madre, al pari di quello della Maddalena, il simulacro mistico e sensuale del mistero della nascita e dell'amore in tutte le sue forme. Difficile staccarsi da quei riferimenti che sempre e comunque, anche nel più laico o agnostico degli artisti, rimarrà un riferimento imprescindibile e fondamentale. Il Novecento – conclude Agazzani – è il secolo del Corpo, che diviene il centro di tutto, oggetto del mistero per antonomasia nel quale ricercare le risposte a dubbi antichi ed oggi riproposti".
Immagine di Roberto Ferri, San Sebastiano
Galleria Chiari
Via Santa Maria del Pianto, 56 – Roma
Orario mostra: dal lunedì al sabato dalle 15 alle 20, la mattina su appuntamento
ingresso libero