Casa Internazionale delle Donne La Magnolia
Roma
via della Lungara, 19
06 68401720 FAX 06 68401726

WEB
Roberta Coni
dal 29/10/2008 al 19/11/2008
mart-giov 11-18
WEB
Segnalato da

Francesca Manzini



approfondimenti

Roberta Coni
Andrea Sacconi



 
calendario eventi  :: 




29/10/2008

Roberta Coni

Casa Internazionale delle Donne La Magnolia, Roma

Acqua. Le sue tele e i suoi video, con il loro linguaggio puro ed intenso, aprono liquidi spazi che raccontano le angosce racchiuse nell'animo umano.


comunicato stampa

La Magnolia, spazio espositivo dell’Area Cultura della Casa Internazionale delle Donne, ospita la personale di Roberta Coni. Le sue tele, con il loro linguaggio puro ed intenso, aprono liquidi spazi che raccontano le angosce racchiuse nell’animo umano di fronte all’abisso misterioso della vita.

Un mare e il suo abisso. L’acqua e il suo riflesso. Nelle opere di Roberta Coni il colore diventa il pretesto, la rincorsa d’un onda di ansie e gioie e paure, tutte mescolate come lo sono le singole gocce. Acqua che vive di azzurro, poi di bianco, acqua che è luce e mistero nel destino incrociato d’ogni vita. Vissuta o sognata. Ed ancora, le parole, che proprio come gocce rivestono corpi e anime, spogliati, immersi, parole che sono pensieri, parole che sono esse stesse colori e riflessi d’un mondo velato dal solo resistere della tela. Quindi l’amniotica vasca che il vuoto raccoglie, in un senso di protezione reso sempre e comunque vano dalla vita stessa che è in sé pioggia e tempesta, peccato e redenzione e senza la quale non avrebbe senso il senso, né vi sarebbe colore. L’artista non presenta la nudità come segno tangibile di trasparenza, è la pelle stessa ad assumere i contorni e le forme delle parole o delle gocce, e d’ogni fuggire che al pensier è concesso. (Andrea Sacconi)

Acqua. Da bambina avevo paura del mare, di ciò che nascondeva nei suoi abissi, quel mondo misterioso, a me sconosciuto, seppellito nei suoi fondali, paura di quella vita segreta. Sognavo di essere risucchiata d’improvviso per un piede e di rimanere appesa a galleggiare negli abissi. Per sempre. Quell’ immagine è ancora nella mia mente. Quel silenzioso mondo risuona ancora nelle mie orecchie di notte, quando tutto dorme, lentamente quando chiudo gli occhi e l’acqua “avvolge le cose ferme come ragnatele...”
A volte onde alte mi travolgono e il mio corpo ne è avvolto e sommerso. Mi dissolvo lentamente come una dea inquinata e l’acqua assorbe i mie colori e i miei graffi.

Grido e lancio parole come armi contro le onde, ma è una lotta che non vinco mai, se non al mio risveglio, quando l’acqua mi bacia di sudore la fronte. La pelle è umida al contatto con le lenzuola, che mi avvolgono come un sudario, infastidita rimango sveglia, con gli occhi fissi nel buio aspettando il mattino, asciutto. Il mare, questo “Lucifero d`azzurro” prende forma dentro di me... in corpi rapiti in vortici di luci e trasparenze, sospesi in veli.... (Roberta Coni)

La mostra è accompagnata da un video realizzato dall’artista, CET AMOUR dal titolo omonimo della poesia del poeta francese Jaques Prévert. Qui il suo rapporto col mare e la pittura si fondono in un agitato e convulso lottare. Il corpo diventa pelle, livido nella consapevolezza di un percorso tormentato e faticoso, quasi esterna rappresentazione di ferite profonde e laceranti che si insinuano nell’anima.
Alcuni brani audio che interpretano i testi dello scrittore Andrea Sacconi, immergeranno lo spettatore nel mondo liquido dell’artista.

Inaugurazione ore 19

La Magnolia
Via della Lungara, 9 - Roma
Orario: mart-giov 11-18
Ingresso libero

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