Hypnerotomachia Poliphili. Con questa seconda mostra personale l'artista argentino continua la sua ricerca nell'ambito della poesia visuale con una serie di lavori tratti dal noto romanzo di Polifilo.
a cura di Michele Iannone e Massimo Scaringella
Con questa seconda mostra personale a Roma l’artista argentino Ruben Grau continua la sua ricerca nell’ambito della poesia visuale con una serie di lavori tratti dal noto romanzo di Polifilo.
Una serie di lettere di ornato labirintico dissolto come volute di fumo e un’architettura di lettere perforate da bruciature con il fuoco di un incenso, occhielli nella carta, nella storia, nella rete del tempo, chissa che, dietro al velo perforato della cupola celeste (o della parola), come stelle nella cosmologia Jainita si nascone la luce, l’amore fuori dal sogno.
Con le sue “serie” di lavori, pagine di libri con interventi pittorici, Ruben Grau inizia il suo riscatto visivo dove ogni foglio è una sorta di rivelazione che sostiene una vista pronta a crescere con l’appoggio di altra memoria: quella che si trova nella fragmentazione delle pagine, segnalando le vie giuste delle scoperte. La mostra è curta da Michele Iannone e Massimo Scaringella
Arte Profumi
Via Natale del Grande, 5 - Roma
Orario: lun-sab 10-20
Ingresso libero