Diverse sedi
Bologna

Suoni dal mondo
dal 31/10/2008 al 6/12/2008
051 2092406
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Ufficio stampa DMS




 
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31/10/2008

Suoni dal mondo

Diverse sedi, Bologna

Festival di musica etnica XIX edizione. La manifestazione prevede sette gruppi per sei sere di concerto piu' due repliche. In programma inoltre un convegno internazionale, anche con 4 incontri-concerto con vari artisti, a ingresso libero.


comunicato stampa

Il CIMES, Centro del Dipartimento di Musica e Spettacolo (DMS) dell’Università di Bologna, presenta la 19° edizione del Festival internazionale di musica etnica SUONI DAL MONDO: sette gruppi per sei sere di concerto, più due repliche, dal 1 novembre al 6 dicembre 2008 ore 21.30 a Bologna; alcuni si svolgeranno nell'Auditorium dei Laboratori DMS (via Azzo Gardino 65/a) e altri nell’Aula absidale (via de’ Chiari 23/a). In programma inoltre un convegno internazionale, anche con 4 incontri-concerto con vari artisti, a ingresso libero, dal 5 al 7 dicembre 2008, ai Laboratori DMS. Questa edizione del Festival è dedicata a I CONFINI DELLA VOCE: in programma voci bulgare, canto gayaki indiano, armonici dell'Asia centrale, canti del Kosovo e musiche dei dervisci turchi; una sera sarà inoltre dedicata ai canti religiosi e di lavoro sardi e siciliani. In programma inoltre due incontri laboratoriali, realizzati anche grazie alla collaborazione con MAMbo-Museo d’Arte Moderna di Bologna; la confezione di un CD antologico; la diffusione in streaming live dei concerti 2008 dal sito dipartimentale. L’intero programma è a cura del direttore artistico del Festival, l’etnomusicologo Nico Staiti, docente al Corso di laurea in DAMS dell’Ateneo bolognese.

Da sempre Suoni dal Mondo propone manifestazioni di cultura musicale degli immigrati, molti dei quali provenienti dall'Est europeo, soprattutto quelli recentemente entrati a far parte dell’Unione. La circolazione di cultura anche come importante strumento di integrazione: in occasione dei concerti, gruppi etnici e fasce sociali spesso ai margini propongono al pubblico italiano, da protagonisti, elementi importanti della loro cultura. Caratteristica essenziale di Suoni dal Mondo è lo stretto rapporto tra ricerca universitaria e messa in scena: vogliamo di offrire al pubblico, per quanto possibile, elementi di tradizioni musicali mediate, certo, dalla occasione e dai modi del concerto - in genere distanti dai modi originari di esecuzione - ma non edulcorate da manipolazioni che, con l’intento di “spettacolarizzare” le esecuzioni musicali, finiscono spesso per svuotarle del tutto dei loro contenuti originari, per trasformarle in rappresentazioni stereotipate. I nostri concerti dunque richiedono agli spettatori una certa fatica: uno sforzo attivo di comprensione di gesti, di linguaggi musicali, sistemi culturali, spesso distanti dalla tradizione d’ascolto europea moderna e borghese.

L’edizione 2008 propone repertori musicali di varie parti del mondo che utilizzino tecniche vocali inconsuete, con l’esplorazione di possibilità canore sorprendenti e di difficile esecuzione. Le musiche vocali rituali tendono spesso ad un uso artificioso della voce, vòlto a marcare l’orizzonte magico, sacrale circoscritto dal suono. l'inclinazione della voce a diventare altro da sé, a farsi strumento, assume poi, in molte culture musicali, una dimensione estetica propria, distaccandosi dalle ragioni rituali originarie che l’hanno determinata.

Il programma 2008 si apre con le straordinarie BITSTRISHKI BABI: Voci di donne bulgare. In repertorio canti polifonici che utilizzano una particolare procedura della shoppe, di origini antichissime, con una melodia divisa in izvikva (grido, chiamata) e il bouchikrivo (ringhio, ruggito malvagio); si esibiranno anche negli horo, danze collettive in cerchio, legate alle cerimonie di iniziazione per le giovani donne (sabato 1 novembre, aula absidale). Poi doppio concerto per India: il canto Gayaki: Ashwini Bhide Deshpande è una delle migliori cantanti e suonatrici di tampura, musica classica dell'India settentrionale (lunedì 10 e martedì 11 novembre, Auditorium). Poi un concerto dedicato alla voce delle isole: canti di lavoro e religliosi di Sicilia e Sardegna (sabato 15 novembre, Auditorium). Segue CHIRGILCHIN Il canto degli armonici dell'Asia centrale: gruppo proveniente dalla regione del Tuva, fino a pochi decenni fa nomadi e pastori, usano il canto nelle feste, con strumenti tipici (venerdì 21 novembre, aula absidale). SEGUE



SUONI DAL MONDO XIX Festival di musica etnica Comunicato stampa, 27 ottobre 08, PAG 2/2


Poi Kosovo: zingari, pastori e canti delle donne (sabato 29 novembre, Auditorium) e Musiche dei dervisci turchi, l'orchestra del virtuoso Süleyman Erguner interpreta musiche della tradizione sufi (venerdì 5 e sabato 6 dicembre, Auditorium).

Il Festival Suoni dal Mondo è realizzato da CIMES Centro del Dipartimento di Musica e Spettacolo dell’Università, con il contributo di Ateneo di Bologna, Facoltà di Lettere e Filosofia, da Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Emilia-Romagna e Comune di Bologna, con il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri. Questa XIX edizione gode anche di uno speciale finanziamento della Comunità Europea a sostegno della divulgazione in Europa dei contenuti del Festival, nel quadro più ampio della circolazione di cultura all’interno della Comunità, con particolare attenzione per i Paesi dell’Est.

Grazie a questo contributo speciale, possiamo quest'anno estendere le proposte di Suoni dal Mondo ad un pubblico molto più ampio di quello della sala da concerto, e anche approfondire il rapporto tra ricerca etnomusicologica e messa in scena. Il Festival diviene così, ancor di più di quanto non sia stato finora, motore di processi culturali, di scambi tra centri e periferie, tra luoghi geografici e sociali, tra occasioni e funzioni diverse del far musica.

Quest'anno infatti il Festival include un convegno internazionale dal titolo “Dalla ricerca sul campo al concerto” per costruire una rete di distribuzione dei concerti di musica etnica tra istituzioni scientifiche, fuori dai circuiti consueti della world music, con ingaggi diretti agli artisti. Il convegno, dal 5 al 7 dicembre ai Laboratori DMS, riunisce studiosi da diversi paesi d'Europa e dagli Stati Uniti, e prevede anche 4 momenti di Incontro-concerto con artisti protagonisti di produzioni specifiche del nostro Festival, che così avranno modo di presentarsi e farsi conoscere. In programma anche la proiezione del documentario “Whose is this songs?” presentato dalla regista, Adela Peeva, che narra, attraverso le vicende di una canzone, gli intricati problemi di identità che percorrono i Balcani (domenica 7 dicembre ore 15). Ingresso libero.

Il programma include inoltre due incontri laboratoriali, sempre a ingresso libero:
sabato 1 novembre ore 15 in Auditorium: LE BISTRISKI BABI incontro condotto da Mila Santova e Nico Staiti; e, grazie alla collaborazione con MAMbo-Museo d’Arte Moderna di Bologna, sabato 15 novembre ore 16 al MAMbo: IL SUONO DELLA FEDE presentazione del libro “La settimana santa di Castelsardo” di Giovanni Azzaroni. Interviene il curatore Matteo Casari e alcuni cantori della Confraternita di Santa Croce.

Quest’anno siamo poi in grado di realizzare, grazie alla collaborazione con CESIA Centro Servizi Informatici dell’Università di Bologna e Consortium GARR, la Rete Italiana per la Ricerca e l’Istruzione, la trasmissione in streaming dell’intero festival; in streaming live i sei concerti serali. La trasmissione sarà fruibile collegandosi on line al sito dipartimentale: www.muspe.unibo.it/live.

Infine, la vocazione sociale del Festival, volta a promuovere l’incontro tra culture diverse attraverso la valorizzazione della produzione musicale, si concretizza anche nell’offerta di alcuni ingressi omaggio per ciascun concerto, riservati ad extracomunitari presenti a Bologna nei giorni del Festival. La distribuzione degli omaggi avviene attraverso la preziosa collaborazione del Servizio Integrazione Interculturale del Comune di Bologna.

BIGLIETTI per i concerti ore 21.30: INTERO Euro 12; RIDOTTO Euro 9
La biglietteria è aperta dalle ore 20.30 nel luogo di spettacolo, la sera stessa del concerto.
Non è prevista prevendita.

Convegno, incontri-concerti, proiezioni: ingresso libero.

Per informazioni al pubblico: CIMES Tel. 051.2092414 / 418
Ufficio Stampa
tel.051.2092406 – cell.329.2158045
ufficiostampa.muspe@unibo.ithttp://www.muspe.unibo.it/stampa

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