Spazio Oberdan
Milano
viale Vittorio Veneto, 2
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Sguardi Altrove
dal 25/2/2002 al 3/3/2002
02 77406361

Segnalato da

Barbara Perversi




 
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25/2/2002

Sguardi Altrove

Spazio Oberdan, Milano

IX Festival Internazionale a Regia Femminile. Sguardi Altrove, proseguendo il suo percorso di ricerca e promozione delle opere di cineaste provenienti da diversi luoghi e culture del mondo, propone quest'anno una riflessione sulla ricerca dell'identita' attraverso una panoramica di titoli di recente produzione che spazia dalla Cina all'Iran, dall'Africa all'Est Europa e una tavola rotonda.


comunicato stampa

IX FESTIVAL INTERNAZIONALE A REGIA FEMMINILE

26 febbraio - 3 marzo 2002

Promosso dall'Associazione S.AL - Sguardi Altrove con il contributo della Provincia di Milano - Settore Cultura e la collaborazione della Fondazione Cineteca Italiana, Centre Culturale Francais de Milan, Goethe- Institut Inter Nationes

Si svolgerà dal 26 febbraio al 3 marzo la nona edizione di Sguardi Altrove- Festival Internazionale a Regia Femminile, ospitato nel prestigioso Spazio Oberdan a Milano. Sguardi Altrove proseguendo il suo percorso di ricerca e promozione delle opere di cineaste provenienti da diversi luoghi e culture del mondo propone quest'anno una riflessione sulla ricerca dell'identità attraverso una panoramica di titoli di recente produzione che spazia dalla Cina all'Iran, dall'Africa all'Est Europa e una tavola rotonda. Il programma si articola in due sezioni non competitive ma con numerosi titoli in anteprima:

1. lungo e cortometraggi realizzati recentemente;
2. panoramica sul cinema del metissage al femminile, per riflettere insieme ad esperti del genere sul bisogno da parte di cittadini stranieri di ri-definire la propria identità nel confronto con altre culture.

Numerosi gli incontri con le registe. Saranno presenti fra le altre: Dominique Cabrera, Giovanna Sonnino, Rossella Schillaci, Marina Spada, Francesca Pirani.

Apre il festival THE HIDDEN HALF (26 feb ore 21,15) l'ultima opera della regista iraniana Tahmineh Milani, arrestata con l'accusa 'di aver manifestato sostegno a gruppi controrivoluzionari', rischiando anche la pena di morte. Al centro la ridefinizione della propria identità contestata - sospesa tra un passato di militanza filo-maoista e il presente di donna innamorata e sposata a un giudice ignaro del suoi trascorsi.

La serata inaugurale e' a ingresso gratuito. Tra gli altri titoli HOTARU raffinata opera seconda della regista giapponese Naomi Kawase che indaga sulle emozioni di due giovani innamorati, entrambi in lutto per la perdita di una persona cara. Alla ricerca di un'identità di coppia.

20 anni di avventure sessual-sentimentali di una donna, scandite dalle hit dai '70 ad oggi, al centro di STRIKE A LIGHT di Giovanna Sonnino, filmaker e documentarista siciliana, girato a New York in digitale. Tra le protagoniste Giovanna Calvino, figlia del grande scrittore Italo Calvino. Il film e' stato presentato in diversi festival, tra cui il recente Festival di Rotterdam. Interamente girato a New York, il film ha la temeraria pretesa di spiegare con zelo e ironia perché le donne s'incazzano per la mancata risposta a una nuova domanda: se un uomo non sopporta una donna è un misogino, ma se una donna prova la stessa cosa per un maschio?.

Primo e intensissimo film sull'omosessualità femminile girato in Cina è FISH AND ELEPHANT opera prima in digitale della regista cinese Li Yu. Milica Paranosic, la protagonista di Underground di Kusturica, torna in YUGODIVA Girato tra la ex Jugoslavia e gli Stati Uniti, il documentario racconta la storia di un gruppo di artiste che allo scoppio della guerra nel loro paese, vivono un rapporto conflittuale con la loro ex patria.

GIRAVOLTE di Carola Spadoni girato nei sobborghi popolari romani, il film, road movie metropolitano, racconta tre storie. Protagonista principale Victor Cavallo nella sua ultima interpretazione, prima della prematura scomparsa nel 2000. Il film è stato presentato al recente Festival di Berlino.

Tra i titoli della panoramica sul cinema del metissage Le jardin parfumé, di Yamina Benguigui, documentario girato in Francia Algeria e Marocco donne e uomini di diverse generazioni raccontano l'amore e la sessualità nel mondo islamico; L'appartamento di Francesca Pirani, sullo sfondo di una Roma multietnica, crocevia di incontri tra oriente e occidente; L'autre coté de la mer, della regista Dominique Cabrera (che sarà ospite del Festival in un piccolo omaggio) in cui un piccolo industriale algerino che dopo essere tornato in Francia è costretto a rimettersi in discussione e a ritrovare un equilibrio tra due identità e due culture. Della stessa Cabrera sarà inoltre presentato (sezione lungometraggi) in anteprima italiana Le lait de la tendresse humaine, opera dallo sguardo intimista, incentrata sulla dolorosa riappropriazione, da parte della protagonista, del ruolo di donna e di madre.

Il 2 marzo dalle ore 18,15 si svolgerà una tavola rotonda sul tema Culture e identita' del cinema al femminile: la sfida del metissage. Interverranno registe (Dominique Cabrera, Francesca Pirani), critici e giornalisti (Piera Detassis, Giuseppe Gariazzo, Alessandra Speciale, Sergio Di Giorgi) sul cinema del metissage e sulla ricerca di identita' di chi lo promuove.
A ingresso libero.

Info: 02/799224

Spazio Oberdan
Milano - Viale Vittorio Veneto 2

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