Associazione Culturale Natura Dei Teatri
Il Festival internazionale di arti performative Natura Dei Teatri, ispirato al tema della pazienza nella creazione artistica contemporanea, presenta il convegno sul rapporto tra azioni performative e spazi, storici ed ex-industriali.
Il Festival internazionale di arti performative Natura Dèi Teatri (14-20 novembre), ispirato al tema della pazienza nella creazione artistica contemporanea, con la direzione artistica curata da Maria Federica Maestri e Francesco Pititto di Lenz Rifrazioni presenta, sabato 15 novembre dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00 presso la Sala delle Capriate della Reggia di Colorno, il convegno internazionale Spazi nel vuoto, sul rapporto tra azioni performative e spazi, storici ed ex-industriali. Fulcri simbolici della riflessione aperta gli spazi storici della Reggia di Colorno e gli spazi ex-industriali di Lenz Teatro.
Il Festival Natura Dèi Teatri intende aprire un libero e informale confronto su questo tema tra architetti, critici, operatori culturali, creativi ed artisti provenienti da tutta Europa. Il programma dei lavori prevede interventi di Francesco Pititto, direttore artistico di Lenz Rifrazioni, Oriol Capdevila dello studio MBM Arquitectes di Barcellona, titolare del progetto di riqualificazione urbana STU PASUBIO che interesserà gli spazi ex-industriali di Lenz Teatro; Sergio Ariotti, che insieme a Isabella Lagattolla cura la direzione artistica del Festival delle Colline Torinesi-Torino Creazione Contemporanea; Marco Pierini, direttore del Centro Arte Contemporanea Palazzo delle Papesse; Juan Nicolás, direttore del Centro Parraga di Murcia; Didier Thibaut, direttore de La Rose des Vents di Villeneuve d’Ascq, Barbara Barbantini curatrice del Festival Prototipo di Savona e i videoartisti milanesi Ottonella Mocellin e Nicola Pellegrini. L’incontro sarà coordinato dal critico teatrale Massimo Marino e da Patxi Larrañaga, direttore del Centro de Tecnologia del Espectaculo di Madrid. Il progetto Spazi nel vuoto è realizzato in sinergia con 00:am, STU LAB, STU Pasubio e in collaborazione con l’ Università degli Studi di Parma.
Lenz Teatro rappresenta uno dei pochissimi esempi di teatro concreto in Italia ottenuto da spazi post-industriali reinventati ad abitazione artistica per volontà di un gruppo di artisti. Oggi questo luogo sta subendo una trasformazione radicale all’interno di una più ampia “riqualificazione urbana” e una riprogettazione del teatro, all’interno del progetto STU PASUBIO, è stato realizzato dallo studio MBM Arquitectes di Barcellona. La Reggia di Colorno è, invece, un esempio superlativo di duttilità estetica, architettonica, artistica, sede di un’ampia installazione di visual e performing art durante i giorni del Festival.
Negli ultimi anni diverse città italiane hanno recuperato spazi di archeologia industriale alla funzione culturale, così come da decenni si è fatto in Inghilterra, Germania, Francia ma l’aumentare delle possibilità "abitative" non sempre ha favorito la nascita di nuova espressività e dinamismo linguistico stanziale quanto piuttosto la risposta quantitativa ad un bisogno di casa per molte realtà in cerca di spazi, ma che nella maggior parte dei casi si riducono a soluzioni necessariamente provvisorie vista la cronica carenza di adeguato sostegno pubblico che garantisca continuità. Ben altro discorso sugli spazi storici e monumentali utilizzati per momentanee installazioni e azioni performative teatrali, musicali o di danza che subiscono provvisorie metamorfosi esaltando sia il proprio status di edifici rappresentativi della storia di una comunità sia la propria intrinseca disponibilità a farsi contenitori prestigiosi della contemporaneità. Francesco Pititto
Contatti_Christian Donelli
Ufficio Stampa Natura Dèi Teatri
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Email: uffstamp@lenzrifrazioni.it
lenzteat@tin.it
sabato 15 novembre dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18
Reggia di Colorno
Piazza Garibaldi, 26 Colorno (PR)