Mini Mu parco dei bambini S. Giovanni
Trieste
via Weiss, 15 (parco di san giovanni)
040 392113 FAX 040 635589
WEB
Bruno Munari
dal 14/11/2008 al 27/2/2008
WEB
Segnalato da

Maurizio Fanni



approfondimenti

Bruno Munari



 
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14/11/2008

Bruno Munari

Mini Mu parco dei bambini S. Giovanni, Trieste

Apre il museo pensato per un pubblico giovane e giovanissimo. Alle ore 17.30 Elena Bertocchi presenta il museo dei Bambini Mini-Mu, segue l'inaugurazione della mostra "Fare dal nulla" con la collezione di Adalberto Mestre e interventi di artisti con "Esplorazioni di colore". Domenica 16 alle ore 10 presentazione del libro di Riccardo Dalisi: "lo schizzismo" (Editore Corraini, 2008) e del catalogo della mostra "Tra i Vetri" (omaggio a Bruno Munari)", a seguire laboratori sullo schizzismo con prosecuzione nel pomeriggio. L'iniziativa e ' a cura della Provincia di Trieste Azienda per i Servizi Sanitari Triestina N.1 Gruppo Immagine di Trieste.


comunicato stampa

Presentazione di mini mu e della mostra fare dal nulla di Bruno Munari.

Ben arrivato a un museo che si rivolge prevalentemente a un pubblico di bambini e che porta nel nome di Mini-mu un omaggio all'insegnamento di Bruno Munari, che si occupò di laboratori didattici e di musei dei bambini, sviluppando sul tema del gioco, dell'infanzia e della creatività una ricerca poliedrica che non ha uguali e che a tutt'oggi continua a ricevere un ampio consenso.

Ma che museo è il Mini-mu? E' sicuramente un museo atipico, dove non si collezionano opere da guardare e da ammirare ma è un luogo dove si può toccare e si può fare. Quindi non un museo semplicemente rivolto dagli adulti ai bambini, ma un museo fatto dai bambini, in cui essi hanno un ruolo attivo e sono i protagonisti principali.

In occasione dell'inaugurazione del Mini-mu è stata allestita anche una mostra intitolata "Fare dal nulla" che propone alcune opere realizzate da Bruno Munari e che fanno parte della collezione di Adalberto Mestre, imprenditore e collezionista che ha creato a San Donà di Piave un Parco della scultura in architettura, aperto al pubblico, e che dell'artista milanese è stato amico personale (fu anche il primo artista che egli chiamò a eseguire un'opera per questo parco). In tal modo Bruno Munari è idealmente presente all'inaugurazione di questo museo.

Ricordiamo che egli, nato nel 1907 e morto nel 1998, è stato un uno dei massimi protagonisti nel XX secolo nei campi dell'arte, del design e della grafica, un solleticatore del cervello, una figura leonardesca, tra le più importanti del novecento italiano, che ha.dedicato molta parte della sua ricerca al tema del gioco, dell'infanzia e della creatività. Egli amava infatti ripetere che "un bambino che crea è un bambino felice".

Uno dei principi di base del suo pensiero creativo è quello che afferma che esiste una connessione tra Arte e Scienza che richiede una conoscenza della struttura della materia e delle regole che la governano, che vanno assimilate per essere messe poi in discussione, per essere superate e infrante, creando collegamenti nuovi e imprevedibili, all'insegna del rigore e dell'ironia. E rigore progettuale e ironia caratterizzano molte delle opere di Munari che, dopo aver partecipato al movimento futurista, fu tra i maggiori protagonisti dell'ambiente milanese degli anni '50-'60 e tra i fondatori del MAC (Movimento Arte Concreta).

Tra le opere presenti in mostra vi sono alcuni Modellini di sculture in metallo ricavate dalle Sculture da viaggio, realizzate negli anni '60 e '70 in cartoncino tagliato e sapientemente piegato (come in un origami giapponese), nate dall'idea di trasformare un oggetto tridimensionale e normalmente concepito come statico e collocato in un luogo fisso in un oggetto che, quando è "a riposo", perde una dimensione, e può essere portato con sé, per trasformare anche uno spazio anonimo quale una camera d'albergo in un ambiente estetico piacevole. La scultura da viaggio nasce con tutte le caratteristiche tipiche dell'era moderna: è low-cost, è pratica, volendo è anche mono-uso, è al servizio del moderno nomade che abita più case o che talvolta abita solo delle stanze ma a diverse latitudini, è democratica, di design, è leggera, quando viene esposta non ha bisogno di grandi spazi e può esprimere anche una dimensione culturale privata. Munari, sulla base delle forme delle sculture da viaggio in cartoncino ripiegato, negli anni '90 realizzò, oltre ai modellini qui esposti, anche molte sculture in acciaio corten (che si modifica con il tempo e le intemperie) di notevoli dimensioni che sono esposte in diversi luoghi d'Italia. Queste creazioni propongono anche il principio del rapporto tra due opposti quali il dentro e il fuori, il vuoto e il pieno, il positivo e il negativo presenti pure negli studi Negativo/Positivo, ideati alla fine degli anni '40 e ottenuti con forme dapprima curve e poi rettilinee, realizzati su carta, su legno, su tela con tinte piatte, ma concepiti anche come elementi per strutturare e organizzare un ambiente. Con i negativi-positivi ogni parte della composizione sta in primo piano o sullo sfondo a seconda della lettura di chi guarda. Munari diceva di queste creazioni che"ognuna delle parti che le compongono è autonoma, come i pezzi che compongono un motore; non esiste una parte che fa da fondo alle altre, ma tutte assieme fanno l'oggetto ... ed ecco la necessità di tenere conto, quando si disegna, di quello che si viene disegnando, non solo da una parte ma da tutte e due le parti della linea".

Il modello per fontana girevole combina arte/scienza con studio del rapporto tra equilibrio e mutazione/movimento e quello per scultura girevole introduce la dinamica del colore. Le Murrine realizzate per la ditta "Dimensione Fuoco" di Adalberto Mestre ornano piatti e formano il decoro di porte. Caratterizzati da grande ironia sono il Collage "Pensare confonde le idee", la Bandiera "Usa ejet", del 1995, di gusto pop (ricorda le bandiere di Jasper Johns) e l'Olio su Tela, sempre del 1995, probabilmente la realizzazione più concettuale di Munari, in cui macchie oleose appaiono distribuite su un tessuto, secondo il principio del "superamento del limite", in questo caso costituito dal limite delle convenzione linguistica, che può essere trasgredita e vista da una diversa prospettiva, così da "esplorare le variazioni".

Le Scritture illeggibili sono segni inventati a costruire alfabeti il cui significato è sconosciuto e impossibile, ma ci aiutano a "ricercare le analogie" e a "moltiplicare i punti di vista". Con i Prelibri (una sorpresa adatta a bambini che non sanno ancora leggere) Munari ha stabilito una via alternativa alla formazione dei bambini facendo della semplicità che desta stupore il suo cavallo di battaglia. La sua produzione di libri-gioco rappresenta uno strumento insostituibile per l'apprendimento dei più piccoli, che possono familiarizzarsi con il libro come oggetto, cominciando a conoscerlo come strumento di cultura e di gioco.

Mini Mu parco dei bambini s. Giovanni
via Weiss, 15 - Trieste

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