La rassegna porta a Milano il cinema del reale con 48 film in 5 sezioni: il progetto 'In prima persona' che sostiene i giovani autori; il Concorso internazionale; la retrospettiva dedicata a Claire Simon; il Fuori Formato che raccoglie opere di grande impegno civile; la panoramica Milano Metropoli.
Da 28 anni Filmmaker porta a Milano il cinema del reale, quello che si inventa nuove
forme e sperimenta inedite modalità produttive, e contemporaneamente offre la
possibilità a giovani registi di realizzare i loro primi film. Proprio grazie alle
produzioni di Filmmaker autori come Silvio Soldini, Paolo Rosa, Daniele Segre,
Giovanni Maderna, Antonio Bocola, Paolo Vari, Alina Marazzi, Michelangelo
Frammartino, Mirko Locatelli, Federico Rizzo e Martina Parenti hanno fatto i primi
passi della loro carriera.
FILMMAKER Doc13 si svolgerà quest’anno interamente allo Spazio Oberdan, dove
verranno proiettati 48 film suddivisi in cinque sezioni: il progetto produttivo In prima
persona che sostiene i giovani autori; il Concorso internazionale che porta a Milano il più
avanzato documentario sociale; la retrospettiva completa dedicata alla francese Claire
Simon, che si inserisce in una tradizione iniziata quasi dieci anni fa con Joan van der
Keuken e proseguita con Frederick Wiseman, Errol Morris, Rithy Pahn, Luc e Jean-Pierre
Dardenne, Ulrich Seidl e Eyal Sivan; il Fuori Formato che raccoglie opere di difficile
catalogazione e grande impegno civile tra cui gli ultimi lavori di Errol Morris, Avi Mograbi e
Daniele Gaglianone; la panoramica Milano Metropoli dedicata alle più stimolanti produzioni
realizzate nella nostra città.
Non mancano le serate speciali, la prima delle quali ha come protagonista Pippo
Delbono, autore di teatro e di cinema di rilevo internazionale. Delbono presenterà il 28
novembre il video che, unico tra i filmmaker italiani, ha girato ai funerali di Abdul Abba
Guiebre, il ragazzo ucciso a sprangate il 15 ottobre. Il lavoro, girato con un telefonino, fa
parte di un progetto ad ampio respiro che vede Delbono esprimersi in un “cinema in prima
persona” allo stesso tempo personale e civile.
Più ludico il confronto tra due filmmaker radicali e sperimentali come Giuseppe Baresi e
Roberto Nanni che, come due Jazzisti del Super 8, ricombinano i lavori che hanno
realizzato nel formato più amato dall’underground alla ricerca di nuovi accostamenti e
inedite risonanze.
Sorprendente la scoperta di un nuovo cinema militante nell’opera sperimentale del
filmmaker Sylvain George, che racconta lo stato degli immigrati nella Francia
contemporanea.
Di grande interesse la proiezione in anteprima assoluta di Fuga dal call center,
commedia amarissima e grottesca firmata da Federico Rizzo.
RETROSPETTIVA CLAIRE SIMON
La retrospettiva, intitolata La realtà diventa storia – Il cinema di Claire Simon, è realizzata in
collaborazione con il Festival dei Popoli di Firenze e presenta per la prima volta in Italia l’intera opera della
regista francese, ospite fissa al festival di Cannes e al prestigioso Cinéma du Réel di Parigi.
“Il documentario è come un film di finzione improvvisato”, ama dire Claire Simon. E con questa libertà e
voglia di scoprire un nuovo rapporto tra cinema e reale, la regista francese da più di trent’anni continua a
realizzare film: cortometraggi, miniserie, lungometraggi di finzione e soprattutto documentari. Il suo sguardo
analitico e appassionato si posa sui giochi dei bambini che rivelano i rapporti di potere tra adulti
(Récréation), sul sistema capitalistico che trasforma in campo di guerra anche una piccola impresa
alimentare (Coûte que coûte) e soprattutto sulla condizione femminile. L’adolescenza e la scoperta della
passione (Ça brule), la difficoltà dell’accostarsi alla sessualità (Le bureaux de Dieu), il legame tra donna e
maternità (Sinon oui) sono esperimenti cinematografici che mettono in discussione il ruolo del femminile
nella società contemporanea.
In occasione della retrospettiva è stata realizzata la monografia Claire Simon – La leggenda dietro la
realtà, a cura di Carlo Chatrian e Daniela Persico, edita da AgenziaX.
Claire Simon terrà un workshop domenica 23 novembre presso lo Spazio Oberdan.
Orari: 10-13 e 14.30-17
Iscrizione obbligatoria: 10 euro
Tel. 02.3313411 fmkmi@tiscali.it
Info: associazione Filmmaker tel 02.3313411
fmkmi@tiscali.it
http://www.filmmakerfest.org
Ufficio stampa: Aigor (Cristina Mezzadri-Regina Tronconi) tel. 02.83241199
aigor.snc@fastwebnet.it
Proiezioni: Spazio Oberdan
Viale Vittorio Veneto 2, Milano
Ingresso libero
Tessera Filmmaker (facoltativa) 5 euro
Retrospettiva La realtà diventa storia–Il cinema di Claire Simon
Biglietto 5 euro; pomeridiano infrasettimanale 3 euro; abbonamento retrospettiva 12 euro